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La strada di nessuno

Strada di Forca Canapine, per l’Anas ci vogliono 30 milioni di euro

ARQUATA – Si è svolta l'annunciata conferenza dei servizi che aveva all'ordine del giorno il trasferimento di competenza della strada per Forca Canapine, che collega Marche e Umbria attraverso il lungo tunnel S. Benedetto. Presenti i responsabili dei compartimenti Anas di Marche e Umbria, il responsabile dell'Agenzia per il Demanio dell'Umbria ma anche, in qualità di osservatori interessati, i sindaci dei due comuni attraversati dal tratto stradale, Petrucci per Arquata e Alemanno per Norcia (rappresentava anche Cascia). Per la Provincia c'era il presidente Rossi supportato dall'assessore alla viabilità Offidani e dal dirigente del servizio viabilità Tartaglini.

La discussione ha preso le mosse dalla lettera con cui il direttore generale dell'Anas Claudio Artusi ha comunicato ai Ministeri delle Infrastrutture e dell'Economia che, dai calcoli fatti, i fondi occorrenti per i primi interventi urgenti di messa in sicurezza della strada in argomento ammontano a circa 4,6 milioni di euro mentre per una definitiva sistemazione della strada occorrono circa 30 milioni di euro. Contestualmente il direttore generale rileva che l'Anas non ha fondi. Questa posizione ha indotto il presidente della Provincia Massimo Rossi a porre un punto fermo alla vicenda: L'Anas propone di procrastinare una situazione equivoca che si è trascinata per troppo tempo. Ma – avverte Rossi – se entro la fine del mese la situazione rimarrà inalterata, convocheremo l'ultima riunione per il trasferimento delle competenze. Se anche in quella circostanza avremo un nulla di fatto, utilizzeremo subito un preciso strumento che la legge mette a disposizione per consegnare all'Anas ciò che è suo. La carta che la Provincia è pronta a giocare si chiama Regolamento di attuazione del Codice della Strada, ed esattamente gli articoli 2 e 4. In particolare, il comma 7 dell'art. 4 del regolamento dice testualmente: Qualora l'amministrazione che deve prendere in consegna la strada, o tronco di essa, non interviene nel termine fissato, l'amministrazione cedente è autorizzata a redigere il relativo verbale di consegna alla presenza di due testimoni”.

Corriere Adriatico 9/05

Traversata scialpinistica del Vettore

A chiusura della stagione
Traversata scialpinistica del Vettore

ASCOLI – A chiusura della della stagione sciistica 2006, la sezione ascolana del Club alpino italiano organizza, con il patrocinio dell’Assessorato al turismo della Provincia, la traversata con gli sci del Monte Vettore. L’escursione, alla quale parteciperanno guide alpine, maestri di sci, soci del Cai e della Federazione italiana per la sicurezza sulle piste da sci, è per domenica 14 maggio. Il programma prevede la partenza in pullman dal piazzale della stazione alle ore 7. L’inizio dell’escursione, a Forca Canapine, è per le ore 8.30, per arrivare, sci in spalla, alla vetta del Monte Vettore e quindi sciare nella valle del Lago di Pilato. L’arrivo, a Foce di Montemonaco, è previsto per le ore 15. Seguirà il pranzo. La quota d’iscrizione è di 15 euro. I partecipanti dovranno munirsi di sci, scarponi, bastoncini, zaino con portasci e scarponcini da trekking. Le prenotazioni, fino ad esaurimento posti, dovranno avvenire entra martedì presso Rirì Sport (via Iannella 17-21); Exum (Circonvallazione ovest 35); Tarquini Sport (viale della Repubblica 29); Bustacchini Sport nuova (via Mari 59) e Master (via Cairoli 38). Info: 328 6004225 e 347 5782664.

PASTEGGIATE – Terzo appuntameno con le “Pasteggiate” di Cai e Slow Food. Domenica escursione tra Altino e Santa Maria in Pantano (Monti Sibillini) con pranzo alla Country House “La Cittadella” con menù a base di erbe di campo.

Corriere Adriatico 5/5

S.p. 230 di Forca Canapine: segnali d’apertura

L'assessore provinciale alle Infrastrutture, Giovanni Moriconi parla di “situazione che sta evolvendo nella giusta direzione”

VALNERINA — La filiale umbra dell’Agenzia del Demanio ha ribadito “la piena disponibilità ad intervenire alla sottoscrizione del verbale di consegna della s.p. 230 di Forca Canapine”. Dunque spiragli per una conclusione a lieto fine della vicenda che ha visto protagoniste, nei giorni scorsi, la Provincia di Ascoli Piceno appoggiata da quella perugina, il cui presidente Massimo Rossi aveva ventilato l’ipotesi di una chiusura della galleria di Forca Canapine a partire dal 2 maggio in assenza di segnali da parte dell’Anas.
Segnali che sembrano arrivati ed il 2 maggio è trascorso senza che i collegamenti tra Umbria e Marche abbiano registrato chiusure. L’assessore provinciale alle Infrastrutture, Giovanni Moriconi è stato chiamato dal capogruppo dell’Udc, Luigi Andreani a riferire in consiglio sull’attuale stato di fatto della vicenda.
Moriconi ha citato i due D.p.c.m. (2 febbraio 2006 e 23 novembre 2004) che stabiliscono che l'Anas “deve prendersi in carico la gestione di alcune strade, tra le quali rientra pure la s.p. 230, a partire dal 1° aprile scorso”. “La strada in oggetto è molto importante per l’Umbria che soffre di collegamenti trasversali — ha affermato Moriconi -. Infatti, dal punto di vista degli assetti viari si ricollega con la Tre Valli, che garantisce il collegamento Umbria-Marche, la Flaminia e la E45. Il problema è serio, poiché versa in una situazione drammatica, con dispendio di risorse da parte sia della Provincia di Ascoli Piceno che di quella di Perugia. Ma alla luce della missiva del demanio si deduce che la situazione stia evolvendo verso la giusta direzione”.
Andreani, si è ritenuto “soddisfatto” della risposta data, ma ha puntato il dito conto l’amministrazione provinciale marchigiana che “non investe risorse per la manutenzione della galleria di Forca Canapine”. Non si è fatta attendere la puntualizzazione di Moriconi che ha tenuto a precisare “come Ascoli Piceno spenda ogni anno oltre 250mila euro in manutenzione di illuminazione di una galleria per la quale non sono previste competenze in merito. Un'anomalia denunciata dal presidente Rossi”. Fonte Umbrialive.it

Sci d’erba, il calendario 2006 della Cdm

La Fis (Federazione Internazionale dello Sci) ha diramato il calendario delle prossima Coppa del mondo di sci d'erba. Le gare totali in programma sono dodici e si disputeranno in quattro diverse località. Si comincia l'1 e 2 luglio a Kalnica, in Slovacchia con slalom, gigante, supergigante e combinata. In agosto toccherà a Petrovice (Cze) e Hochstueckli (Svi), gran chiusura nel primo weekend a Forni di Sopra, che sarà l'unica tappa italiana. 

Calendario di Coppa del mondo di sci d'erba maschile e femminile:

01/02 luglio 2006 – slalom, gigante, supergigante e combinata a Kalnica (Svk)
19/20 agosto 2006 – slalom e gigante a Ceske Petrovice (Cze)
26/27 agosto 2006 – due slalom a Hochstueckli (Svi)
02/03 settembre 2006 – slalom, gigante, supergigante e combinata a Forni di Sopra (Ita)

 Fonte: Fisi.org

Prigioniero della neve a San Leonardo

Padre Pietro Lavini, che vive nell’eremo di San Leonardo, isolato da 10 metri di coltre bianca
L’uomo dei santuari prigioniero della neve

MONTEFORTINO – Irraggiungibile da alcuni giorni padre Pietro Lavini, il frate cappuccino che vive nell’eremo di San Leonardo a 1.128 metri, su uno dei picchi intermedi del monte Priora, dove in circa trentacinque anni di duro lavoro ha ricostruito la chiesa dell’antico monastero dedicato al santo. Una valanga di neve dall’enorme portata (più di dieci metri d’altezza) si è staccata dal Monte Sibilla andando a finire sulla parete del Priora.

Nel suo precipitare ha ostruito l’inizio del percorso a valle, in località “Pisciarelle” dell’Infernaccio, che porta verso l’eremo. La massa nevosa ha spazzato via il ponticello sul fiume Tenna che permetteva di raggiungere l’inizio del sentiero ed ha ostruito completamente anche l’apertura della galleria che veniva utilizzata dal cappuccino, per facilitare il tragitto, al fine di portare nell’arroccata chiesa materiali edili e di altro genere con un piccolo mezzo di trasporto. Dello stesso tunnel si serve il Consorzio Idrico del Tenna per i normali interventi di manutenzione sul corso d’acqua. Ora è importante riaprire in tempi rapidi l’accesso al sentiero di circa due chilometri che porta al monastero, per raggiungere l’ottantenne frate cappuccino che, oltre ad aver bisogno di viveri, necessita di medicine per una terapia continua in seguito a dei problemi di salute avuti negli ultimi tempi.

Intanto i numerosissimi amici di padre Pietro si stanno attivando. Uno di questi, Giuseppe Massacci di Comunanza tra l’altro organizzatore di frequenti escursioni all’eremo, ha avvertito telefonicamente la sede provinciale di Ascoli Piceno della Protezione Civile ed ha sollevato l’interesse dei media sull’accaduto.

“C’è una situazione personale molto difficile per il religioso – afferma Massacci – e perciò è bene che le Istituzioni locali competenti si muovano e lo facciano al più presto. Non è comprensibile il motivo per cui queste non si siano ancora attivate per risolvere la questione. Infatti il problema delle slavine si ripresenta in quel posto quasi annualmente all’inizio di primavera, come successo pure l’anno scorso”.

“Anche in quell’occasione – continua Massacci – avvertimmo tutte le Istituzioni ed organismi pubblici competenti, ma ci fu il disinteresse generale. Speriamo che non succeda così anche questa volta. Se ci fosse bisogno di raggiungere urgentemente padre Pietro per eventuali motivi di salute sarebbe impossibile, eccetto che con l’utilizzo dell’elicottero”. Il monastero di S. Leonardo, dopo essere stato in auge tra l’800 ed il 1800 circa, è stato ricostruito totalmente, partendo dai ruderi, da Padre Pietro Lavini, con sporadici aiuti da parte di qualche amico. Un’esperienza di ritiro solitario fatto di duro lavoro ed in compagnia di una fede religiosa incrollabile.

Alla chiesa ed al frate ogni anno fanno visita tantissime persone provenienti da tutt’Italia e dall’estero. La storia del Cappuccino è stata raccontata anche da diversi giornali stranieri oltre che da media nazionali.

Alcuni personaggi famosi come Mike Buongiorno, il giornalista Mino Damato ed altri sono passati per l’eremo.

Corriere Adriatico 4/5/2006

Ussita conquistata dalla mongolfiera

USSITA – Un grande successo di partecipazione e di colori ha pervaso Ussita nella giornata del primo maggio. Nonostante il tempo incerto fin dalla prima mattina avesse fatto temere il peggio, l’esordio della manifestazione Festa di primavera nel pomeriggio dello stesso giorno ha avuto un buon successo di pubblico e soprattutto di bimbi che si sono riversati in massa nel ridente centro dell’alto maceratese per passare una giornata festiva in modo diverso.

Sul prato del campo sportivo appena falciato l'attrazione forte è stata senz’altro la mongolfiera che, dopo varie incertezze sul suo decollo dovute al vento, si è levata da terra con tutti i suoi vivaci colori in un tripudio di entusiasmo e attenzione da parte dei tanti presenti.

Un foltissimo gruppo di bimbi è stato a lungo con il naso all'insù per vedere il momento in cui l’aerostato si staccava da terra e dopo molte prove andate male finalmente ce l'ha fatta, nonostante il vento le facesse fare molte peripezie. In ogni caso una giornata all'insegna dell'allegria con la musica del complesso L'ottava nota e i gridi dei piccoli che potevano scorrazzare allegramente sul grandissimo prato. Dal Corriere Adriatico odierno

SVIZZERA: SCIATRICE REY BELLET ASSASSINATA ASSIEME AL FRATELLO DAL MARITO

Les Crosets, 2 mag. (Adnkronos/ats) – Dramma famigliare nel mondo dello sport elvetico: l'ex sciatrice Corinne Rey-Bellet, 34 anni, e il fratello 32enne sono stati assassinati nell'abitazione dei genitori a Val d'Illiez, nel cantone svizzero del Vallese, dal marito della donna. Nella sparatoria e' rimasta gravemente ferita anche la madre dei due. La Rey-Bellet, una delle migliori sciatrici al mondo, si era ritirata dalle competizioni nel 2003, dopo i campionati del mondo di St-Moritz. Nella sua carriera aveva vinto cinque volte, 2 in super-G e 3 nella discesa libera. Nel 2002 aveva sposato il banchiere di San Gallo Gerold Stadler e si era trasferita a Abtwil. Agenzia: (Ses/Gs/Adnkronos)

Ascoli e Sarnano più vicine nel 2007 ?

Per l’Anas i ritardi sono imputabili ai ricorsi presentati da alcune ditte che hanno partecipato all’appalto
“Il traforo riaprirà nei primi mesi del 2007”

COMUNANZA – Tra i nuovi giochi a premi che lo Stato dovrebbe promuovere per alimentare le sue magre finanze potrebbe esserci quello su chi indovinerà quando sarà riaperto il traforo di Croce di Casale.

Da oltre vent’anni politici e amministratori si giocano la faccia annunciando improbabili inaugurazioni e fissando date. Il tempo, purtroppo, li ha puntualmente smentiti e il traforo di Croce di Casale c he potrebbe collegare Ascoli con Comunanza in venti minuti, rimane una “Incompiuta”.

Anche il presidente dell’Amministrazione provinciale, Massimo Rossi, era convinto che stavolta, con l’appalto bandito, si era giunti all’ultima puntata di una lunga e stucchevole telenovela.

La data annunciata era quella del settembre 2006. Qualche mese fa pubblicammo un servizio sulle perplessità di questa data e difatti nei giorni scorsi il presidente Rossi ha rilasciato dichiarazioni di fuoco nei confronti dell’Anas, rea di non rispettare la scadenza autunnale.

Dubbi legittimi? Ieri pomeriggio, da noi interpellata, l’Anas ha ufficialmente comunicato che «lo slittamento dell'apertura al traffico del traforo Croce di Casale non sarà di due anni come dichiarato dal presidente Rossi ma soltanto di alcuni mesi (l'apertura è prevista per i primi mesi del 2007), a causa di ritardi dovuti ai ricorsi effettuati dalle ditte partecipanti alle gare di appalto».

Circa il confronto con Palazzo San Filippo l’Anas precisa che «che i rapporti tra la Provincia ed il Compartimento Anas della Regione Marche sono sempre stati improntati alla collaborazione e che l'Anas, sensibile alle esigenze del territorio, ha sempre fornito tutte le informazioni riguardanti le opere in corso».

Chi indovinerà la data di apertura vincerà un premio…

Corriere Adriatico 29/4

Farmacia Ussita

USSITA – Dopo tanti anni la farmacia di Ussita è tornata alla precedente sede all’inizio del paese, all’incrocio tra il viale che porta al municipio e la prosecuzione per Frontignano. La farmacia di Ussita era già ubicata in questo stabile negli anni ottanta poi era stata trasferita nella piazza dei Cavallari. Ora il ritorno alla originaria sede, che ha il pregio di essere in posizione strategica per chiunque transiti per Ussita, ben visibile sulla strada provinciale e con facilità di parcheggio.

Dal messaggero Lunedì 24 Aprile 2006

Successo per la prima escursione dell’iniziativa di Cai e Slow Food

ASCOLI – Oltre quaranta persone hanno partecipato alla prima delle cinque uscite di “Pasteggiate”, l’iniziativa organizzata dal Cai di Ascoli, in collaborazione con Slow Food “Condotta del Piceno” e “Convivium mare salato” e con la Provincia di Ascoli, che abbina interessanti camminate in montagna a pranzi in cui protagonisti sono i prodotti tipici del territorio. Per l’esordio, i responsabili di Cai e Slow Food hanno scelto l’Acquasantano. Il nutrito gruppo è partito dalla località di Pito e si è inerpicato fino alla cresta di San Paolo e alle rovine della rocca di Montecalvo, e poi ha intrapreso la discesa verso la frazione di Pozza. Il banchetto, a base di cinghiale ha avuto luogo presso l’agriturismo Laga Nord della frazione di Umito.