Sono online i Prezzi degli skipass, le offerte, il programma eventi di Sarnano Ski Resort stagione invernale 2006 2007.
per scaricare la brochure clicca sul link: sarnano-eventi-inverno2006-2007.pdf
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Realizzazione nuova seggiovia in località Monte Prata in sostituzione di due skilift: Valle dell’Angelo (vita tecnica in scadenza) e Monte Prata 2 (vita tecnica scaduta).
Per scaricare il bando e per maggiori informazioni clicca sul link: bando seggiovia Monte Prata
Acqua in bottiglia, entro giugno 2007 via ai lavori
di CLAUDIO FELICETTI
Passo avanti nel lungo iter per lo sfruttamento e l’imbottigliamento dell’acqua minerale della “Sorgente dei Monti Azzurri” ad Arquata. La procedura è ormai avviata, anche se i tempi di realizzazione del progetto non saranno proprio brevi. «Abbiamo già deliberato l’erogazione al Consind dell’acconto del 40% del costo complessivo (circa 200 mila euro) per l’acquisto dell’area dove verrà realizzato lo stabilimento spiega il presidente dalla Ciip, Paolo Nigrotti Ora dobbiamo avere il via libera dall’assemblea per l’individuazione del partner privato ai fini della costituzione di una società pubblico-privato di gestione. Il partner dovrà essere affidabile e avere le necessarie competenze nel settore. Per questo ci siamo tutelati inserendo nel bando parametri rigidi». Per quanto riguarda i finanziamenti, la Regione aveva stanziato un contributo di 250 mila euro finalizzato a un contratto di programma della filiera agroindustriale presentato dal Consind al ministero delle Attività produttive. «Siamo in attesa della concessione definitiva del contributo per il Comune di Arquata precisa Nigrotti circa 700 mila euro, pari al 15% dell’investimento, ma le ultime notizie sulla Finanziaria, che preve tagli, ci hanno messo in allarme. I tempi? Entro i primi sei mesi del 2007 inizieranno i lavori dello stabilimento».
L’operazione prevede un investimento di oltre 7 milioni di euro con l’occupazione di circa 30 addetti, oltre l’indotto e l’imbottigliamento (142 milioni di bottiglie nei primi 4 anni con due linee di produzione, da 0,5 litri e i,5 litri, e una terza da realizzare dopo 4 anni, fino ad arrivare a 300 milioni di bottiglie). E’ ovvio che il combattivo sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci, non voglia farsi sfuggire la ghiotta occasione. E dopo aver protestato a suo tempo con la Provincia e con il presidente Rossi, incatenandosi al suo banco consiliare, ora Petrucci segue la pratica come un segugio. «Anche se ci fosse la possibilità di assumere un solo residente del mio territorio, seguirei passo passo tutto l’iter confida il sindaco perché la burocrazia è infida. Sono solo un po’ preoccupato dal fatto che a primavera bisognerà rinnovare i vertici della Ciip e quindi, se non ci sarà continuità amministrativa, il progetto si potrebbe bloccare».
Sembra naufragato, invece, l’altro progetto per lo sfruttamento di una sorgente vicina a quella della Ciip, di proprietà della società Briga (Piciacchia e Marcozzi). Intanto il ministero della Salute, a cui il senatore Ciccanti durante la sospensione dell’iter in Provincia aveva inviato un’interrogazione, ha fatto sapere di essere competente solo per il riconoscimento della qualità delle acque.
dal Messaggero
Il Comune investe nelle opere 331 mila euro
USSITA – L’Ufficio tecnico ha approvato il progetto esecutivo per il completamento dei lavori di ristrutturazione dell’ala est della casa di riposo comunale. L’importo della spesa è di 331 mila euro, di cui 150 mila erogati dalla Regione. L’intervento prevede anche la realizzazione di mini appartamenti destinati a persone auto-sufficienti. Intanto, nella zona nuova del cimitero sono stati ultimati i lavori relativi ad un altro stralcio di pavimentazione in calcestruzzo che hanno richiesto una spesa di 22 mila euro, coperta con i proventi della vendita dei piccoli lotti utili alla realizzazione di cappelle private.
dal Corriere Adriatico
Per i lavori nella chiesa di S.M.Assunta in Pieve
USSITA – In questi giorni la regione Marche ha autorizzato l'inizio dei lavori di pronto intervento per la riparazione del tetto della chiesa principale di Ussita S.M.Assunta in Pieve. Si tratta dell'antica e bella chiesa del capoluogo dove il parroco don Carlo Porfiri celebra la messa della domenica mattina per residenti e turisti. L'intervento ha costretto la parrocchia a trovare un locale provvisorio per la celebrazione della liturgia e così il Comune ha messo a disposizione l'Auditorium di piazza Cavallari che così si trasforma temporaneamente da luogo ricreativo ed espositivo a luogo di culto.
dal Corriere Adriatico
Transennata l’area attorno alla Grotta Fredda. Si rilancia il turismo naturalistico
di SERGIO BIAGINI
ACQUASANTAL’ultimo esperimento di isolamento spazio- temporale di Maurizio Montalbini, rinchiuso da alcuni giorni nella Grotta Fredda, ha rilanciato l’interesse per Acquasanta e per il suo complesso ipogeo. «Una realtà- nota Giampaolo Filipponi dell’Associazione speleologica acquasantana- che è di grande rilievo nel panorama nazionale e che consta di 17 grotte (alcune delle quali in collegamento) che si estendono da un minimo di 800 a 4.600 metri». Inutile dirlo Montalbini è diventato un ottimo testimonial per il Garrafo e per il patrimonio ambientalistico locale. «Lo stesso turismo naturalistico che stiamo portando avanti da alcuni anni- aggiunge Filipponi- può essere una valida alternativa alla crisi che ha colpito Acquasanta, notissima un tempo per le sue terme. L’associazione speleologica già ora riceve almeno 2.500 ospiti all’anno interessati alle escursioni speleologiche e ad iniziative che vanno dal trekking all’educazione ambientale con le scuole. Del resto le grotte di Acquasanta rappresentano una ricchezza che va tutelata anche dal punto di vista scientifico. Abbiamo scoperto con i ricercatori del Nuovo Messico che qui esistono tipi di solfobatteri (trasformano acido solforico in ossigeno) unici al mondo. Ringraziamo Montalbini per l’occasione che ci ha dato di farci ulteriormente conoscere, e ringraziamo anche la Comunità Montana e il Consorzio idrico per la particolare collaborazione prestata per l’approntamento della grotta e la riuscita dell’esperimento di isolamento».
Ma tanta notorietà ha portato anche qualche problema. Dall’11 ottobre, giorno in cui Montalbini si è isolato nella Grotta Fredda infatti tutta la zona è presa d’assalto da curiosi e forse anche da qualche sconsiderato. Tant’è che qualche giorno fa si sono avuti attimi di apprensione per un black out sulle immagini video dall’interno della grotta. E’ successo che qualcuno volutamente o per sbaglio (forse nel tentativo di calarsi lungo il costone che conduce all’ingresso della grotta) ha tirato e strappato un cavo elettrico impedendo ai tecnici del camper in superficie che 24 ore su 24 controllano l’attività di Montalbini attraverso i monitor, di verificare le condizioni dello speleonauta. Il “guasto” poi è stato riparato dagli uomini dell’Asa che però ora hanno anche provveduto a transennare tutta l’area attorno allo stesso camper e alla Grotta Fredda. «I curiosi cercano di avvicinarsi il più possibile all’ingresso dell’antro e alle reti elettrosaldate con cui lo abbiamo “sigillato”» dice Filipponi. «Alcuni addirittura arrivano dal Garrafo sottoponendosi ad un tragitto che è irto di difficoltà, oppure cercano di calarsi dal costone, o più semplicemente tentano di avvicinarsi troppo al camper disturbando l’attività degli operatori». In quanto a Montalbini lui sta bene e prosegue il programma regolarmente. Quello che succede in superficie per ora non lo riguarda.
dal Messaggero
Per il recupero in montagna di dispersi e infortunati
ARQUATA DEL TRONTO – Domenica prossima, 22 ottobre, ad Arquata del Tronto, in località Forca di Presta, il Servizio Regionale Marche 18^ delegazione Alpina del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico effettuerà una esercitazione regionale di ricerca di superficie. L'esercitazione prevede la ricerca ed il recupero di più dispersi e di infortunati in ambiente montano dove è indispensabile l'intervento di soccorritori in grado di operare in ambienti difficili, che abbiano capacità alpinistiche e che conoscano il territorio. Parteciperanno a questa giornata le stazioni del Soccorso Alpino di Pesaro, Ancona, Macerata, Monte Fortino, Perugia ed Ascoli e l' 11^ Delegazione Speleologica con una presenza complessiva di circa 50 tecnici. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è una organizzazione fatta esclusivamente da volontari che prestano in modo permanente la loro reperibilità, in stretto contatto con il 118, per essere in grado di prestare soccorso a tutti coloro che vengono a trovarsi in situazioni dove è indispensabile l'intervento di personale in grado di muoversi in ambienti alpinistici e particolarmente ostili. Questa giornata rientra nel calendario delle esercitazioni che periodicamente vengono svolte dalle stazioni provinciali per mantenere preparati i propri tecnici ad operare in qualsiasi ambiente.
Fonte: Corriere Adriatico
Piste da sci sul Catria, si disegnano i tracciati
Tecnici al lavoro anche per realizzare lo Snow park, la bidonvia e lo sky lift lungo 700 metri
FRONTONE – Preparate scarponi, sci e bastoni, il Monte Catria riapre nel 2007 le sue piste da sci. Sessanta ettari di area sciabile con piste di ogni grado di difficoltà ed uno Snow Park completo di jump, rail box e rainbow in grado di soddisfare gli sfrenati della tavola. Mentre operai e tecnici, sotto la guida della Regione Marche, ultimano i lavori sulla bidonvia che collegherà Val Piana a Monte Acuto, un'altra squadra tecnica, questa volta guidata dal Comune di Frontone, sta posizionando uno sky lift, lungo ben 700 metri, al servizio delle piste da sci della Sita (Sviluppo Integrato Turismo Ambiente), titolare dei diritti di superficie sulla montagna. Le piste dal quale dipende il futuro economico dell’area.
Perché in questo caso, impianti di funivia e sciovia, pur costosi, sono solo accessori. Infatti, è l’offerta di servizi, in cima alla montagna, a far la differenza e a porre le basi per il rilancio tanto atteso dall’entroterra e non solo. Ragione per la quale, la Sita si è avvalsa della consulenza di Stefano Vampa, omologatore ufficiale della Federazione Internazionale Sci e di Francesco Cangiotti, laureando in geologia, attivissimi nel comprensorio del Monte Nerone. Una scelta azzeccata perché dietro la valanga di dati, normative ed altro, c’è un cuore tutto urbinate che abbina alla passione dello sci un amore spassionato per le montagne del pesarese e li fanno ragionare più come architetti in simbiosi con il paesaggio che come freddi tracciatori di piste.
“Progettare delle piste da sci significa garantire allo sportivo sicurezza e godibilità – spiega Vampa – Considerando la portata oraria degli impianti, per la maggior parte dei percorsi è bastato ripulire le vecchie piste e limare le fronde degli alberi. In certi punti, invece, siamo stati costretti ad ampliare le curve ed inserire varianti per mettere il tutto in sicurezza”.
Percorrendo i vari tracciati, che si affacciano tutti su un incantevole belvedere, si entra in una nuova dimensione. Quella di un Catria che ha le carte per competere con i Sibillini e fare della provincia di Pesaro Urbino, abbinati agli impianti del Nerone e della Carpegna, una validissima alternativa anche all’Abetone, l’impianto dell’Appennino Toscano-Emiliano. In tutto sono circa 60 ettari di area sciabile che si divide, varianti escluse, in 5 piste da sci di diversa lunghezza e difficoltà. Piste che, partendo tutte a sinistra della sciovia e dell’indispensabile punto noleggio attrezzature, si snodano su un dislivello tra i 1450 e 1300 metri, fatta eccezione della pista di 6 chilometri che corre lungo la pista di servizio della funivia, utilizzabile in caso di neve abbondante. Ancora non hanno i colori legati al livello di difficoltà, ma si intuisce che si dividono in impegnative, medio-difficili e facili, con una simpatico anello detto dell’Ubriacone perché collega partenza e arrivo della sciovia al rifugio enogastronomico delle Gorghe. Il comprensorio dà anche ampia possibilità di fare sci-escursionistico per esperti e prevede un campo-scuola. Con i suoi chilometri e chilometri di reti mobili frangi-vento e tutti gli accorgimenti per rendere sicuri il manto di terra delle piste e i boschi che le circondano, a bilancio le piste monopolizzeranno tra 4-7.000 euro ad ettaro.
Fonte: www.corriereadriaticonline.it
E’ in arrivo un nuovo direttore sportivo per gli impianti di Monte Piselli. Il consiglio di amministrazione del Cotuge che si è riunito venerdì scorso ha approvato infatti il bando di gara per individuare la nuova figura. Si tratterà di un contratto della durata di cinque mesi, da dicembre ad aprile, con offerta al ribasso su una base di 4.500 euro. Molte sarebbero le persone interessate e con i requisiti indicati nella delibera. E’ anche possibile che possa concorrere Sandro Alesi, figura storica della stazione sciistica, rimasto in servizio fino a due anni fa e poi posto in quiescenza. L’anno scorso Alesi ha avuto un contratto di consulente per la stessa mansione, vista la sua enorme esperienza acquisita.
Di certo la prossima stagione sciistica sarà quella del rilancio della stazione invernale. La strada di accesso agli impianti è stata rifatta completamente e risanata con l’ausilio di tombini e scarichi adeguati che eviteranno il dilavamento e la creazione di solchi e rigagnoli. Ed è già questa una bella notizia, attesa da anni da centinaia di appassionati della montagna. Ma non finisce qui perché anche per i piloni il riadeguamento tecnico è pressoché ultimato. «Mancano solo da posizionare i tiranti- dice il presidente del Cotuge, Massimo Di Giacinto- ed entro una settimana il consolidamento sarà terminato». Nel perfetto rispetto dei tempi previsti dal bando di gara (con l’utilizzazione dei 270 mila euro dei fondi Prusst) che prevedeva circa un mese di lavoro.
Solamente per l’altro bando per la ristrutturazione del centro servizi (ulteriori centomila euro) potrebbe esserci qualche ritardo visto che nessuna offerta è arrivata nel termine prefissato. Il Cotuge ha individuato una ditta che ha mostrato disponibilità a ripristinare le condizioni di operatività dei locali (il vecchio gestore ha infatti ripreso tutto il materiale). Successivamente lo stesso consorzio provvederà ad affidare la gestione provvisoria in modo da garantire il servizio di ristoro agli utenti.
Il consiglio di amministrazione nell’ultima riunione ha anche disposto l’affidamento dell’incarico a due professionisti, Rinaldi e un ingegnere dell’Aquila, per la valutazione dell’impatto ambientale degli impianti che fanno parte del progetto di ampliamento della stazione. Oltre alla seggiovia con partenza da San Giacomo si ipotizza anche una nuova pista di collegamento con la vetta e un sistema di innevamento artificiale. «Si cercherà di inserire i progetti nel Piano sciistico regionale della Regione Abruzzo – aggiunge il presidente Di Giacinto – in vista di possibili finanziamenti futuri». Deliberato come previsto anche l’acquisto dello ski pass elettronico ( 33 mila euro).
Fonte: il Messaggero