Durante la recente gara di sci alpino maschile a Schladming, un episodio ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Fadri Janutin, lo sciatore svizzero noto per le sue spettacolari discese, si è trovato in una situazione pericolosa che poteva avere gravi conseguenze. Mentre era impegnato nella prima manche, ha rischiato di collidere con un volontario di pista. Quest’ultimo, intento a sistemare il telo di una delle porte, si è trovato inaspettatamente sulla traiettoria di Janutin. La scena, catturata in un video ormai virale, mostra l’incredibile abilità e riflessi dello sciatore che, nonostante l’imprevisto, è riuscito ad evitare l’impatto per un soffio.
Fadri Janutin, già celebre nel mondo dello sci alpino per le sue performance, si è trovato in una situazione di pericolo che avrebbe potuto compromettere non solo la sua gara ma anche la sua incolumità. L’incidente, avvenuto dopo poche porte della sua discesa, ha messo in luce non solo i rischi dello sport ma anche l’importanza della sicurezza in pista. Nonostante l’accaduto, Janutin ha dimostrato grande maestria e controllo, evitando un potenziale disastro.
Questo episodio solleva importanti questioni sulla sicurezza nelle competizioni di sci. L’incidente di Janutin mette in evidenza la necessità di protocolli di sicurezza più stringenti durante le gare. La presenza di volontari e personale addetto alla manutenzione delle piste è fondamentale, ma deve essere gestita in modo da non interferire con gli atleti in gara. La sicurezza di sciatori e personale deve essere sempre garantita, per prevenire incidenti che potrebbero avere esiti ben più gravi.
Nonostante la manche compromessa dall’incidente, Janutin ha mostrato grande professionalità e sportività. Dopo l’evento, lo sciatore svizzero non ha perso la calma, continuando la sua discesa con determinazione. La sua reazione dimostra non solo la sua abilità tecnica ma anche un forte carattere, qualità indispensabili per un atleta di alto livello.
Nel mondo dello sci alpino, ogni tanto accade qualcosa di veramente eccezionale che cattura l’attenzione di tutti gli appassionati. E questa volta è stato Rasmus Windingstad, il norvegese noto per le sue abilità straordinarie, a sorprenderci con una performance che rimarrà nella storia dello sci.
Nel video che stiamo per presentarvi, potrete vedere Rasmus Windingstad in azione durante la seconda manche del gigante a Schladming. Quello che è successo in questa gara è davvero incredibile e ha reso Windingstad il centro dell’attenzione in tutto il mondo dello sci alpino.
Il momento culminante di questa gara è stato quando il talentuoso norvegese è rimasto incagliato su una porta e ha dovuto affrontare una situazione estremamente complicata. Ma invece di arrendersi, Windingstad ha dimostrato la sua abilità eccezionale compiendo un rocambolesco giro di 360 gradi sugli sci, rimanendo comunque in piedi. Un numero pazzesco, che ha lasciato tutti a bocca aperta.
L’anno scorso, il Team Futura ha rilanciato con successo una prestigiosa competizione di sci di fondo nazionale. Quest’anno, nel 2024, si ripete l’appuntamento con la Millegrobbe Ski Marathon. Questo evento, fortemente sostenuto dall’Azienda per il Turismo Alpe Cimbra e arricchito dalla collaborazione dei gestori del rinomato centro sciistico trentino, si terrà il 24 e 25 febbraio. Sono previste gare in tecnica classica il sabato e in skating la domenica, entrambe cruciali per l’assegnazione dei titoli italiani amatori e master, e valide per il circuito di Coppa Italia master.
Dopo il grande riscontro del 2023, gli organizzatori hanno deciso di replicare la formula vincente anche quest’anno. La novità risiede nel ritorno al centro del fondo di Malga Millegrobbe, luogo originale dell’evento, che l’anno precedente aveva dovuto cedere il passo a Passo Coe a causa del maltempo.
Recenti abbondanti nevicate hanno impreziosito i percorsi di Millegrobbe, che oggi si mostra in tutta la sua magnificenza invernale. “Le condizioni attuali sono eccellenti, con neve in abbondanza e tutti gli elementi per un evento di alto livello”, ha commentato il direttore di gara, Silvano Berlanda.
I dettagli dei percorsi verranno definiti a breve. Durante le due giornate di gara, saranno in palio ventidue titoli nazionali, distribuiti tra le undici categorie in competizione.
Il 24 febbraio, come preannunciato, avranno luogo le gare di tecnica classica. Le categorie maschili, dagli amatori ai master 3, gareggeranno su un percorso di 30 chilometri, mentre le categorie master 4 e 5, insieme alle cinque categorie femminili (amatori e master F1, F2, F3 e F4), si misureranno su un circuito di 15 chilometri. Il 25 febbraio, in tecnica libera, si disputeranno gare sulle stesse distanze.
Ricordiamo che nel 2023 le gare di tecnica classica hanno visto trionfare Lorenzo Busin nella 30 km maschile e Maria Debertolis nella 15 km femminile. Questi successi sono stati replicati il giorno seguente nelle gare di skating da Paolo Fanton e Thea Schwingshackl.
Il Paradice Music Festival sta vivendo momenti entusiasmanti grazie alla partecipazione di rinomati artisti italiani. Questa serie di concerti unici, famosa per gli strumenti musicali scolpiti nel ghiaccio e per il suggestivo teatro-igloo situato a oltre 2.600 metri di altitudine, ha già catturato l’attenzione e il plauso del pubblico, come dimostrato dai primi concerti che hanno visto esibirsi la Paradice Orchestra e la Paradice Band. L’emozione cresce in attesa degli headliner di quest’edizione, che si protrarrà fino al 30 marzo: Filippo Graziani si esibirà il 27 gennaio e Morgan il 17 febbraio, entrambi con due spettacoli in programma, alle 16 e alle 18.
Filippo Graziani, celebre per essere una delle nuove voci più talentuose del panorama cantautorale contemporaneo, regalerà al pubblico uno spettacolo intenso e coinvolgente, dedicato al padre Ivan Graziani. Questo omaggio speciale comprenderà non soltanto le canzoni, ma anche aneddoti e letture, offrendo agli spettatori l’opportunità di (ri)scoprire e apprezzare le numerose sfumature artistiche di uno dei primi grandi cantautori rock italiani.
Il 17 febbraio, solo tre giorni dopo il concerto di San Valentino – che vedrà sul palco il rinomato trio internazionale composto da Noémie Schellens (soprano e attrice), Kobe Baeyens (baritono) e Maarten Vandenbemden (chitarrista) – sarà il turno di Morgan. Questo artista versatile e colto è famoso per il suo approccio spontaneo e improvvisato alla musica, guidando il pubblico in un viaggio attraverso musica, arte e letteratura.
Gli eventi proseguono al Paradice Dome, un anfiteatro da 200 posti situato sul Ghiacciaio Presena, che si trova al confine tra Val di Sole (Trentino) e Valle Camonica (Lombardia). Qui si svolgono gli appuntamenti settimanali con la Paradice Orchestra (ogni giovedì) e la Paradice Band (nei sabati senza ospiti speciali). Entrambi i gruppi si distinguono per le loro performance eclettiche, utilizzando strumenti unici, scolpiti nel ghiaccio da Lino Mosconi, Giorgio Tomaselli e Matteo Aielli, veri artisti che fondono talento, passione e amore per il loro territorio.
Inoltre, il 3 febbraio si terrà una cena esclusiva preparata dallo chef stellato Alfio Ghezzi, noto per i suoi ristoranti SENSO Alfio Ghezzi MART e InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, entrambi riconosciuti con una stella nella Guida MICHELIN Italia 2024.
I concerti sono accessibili a tutti, anche a chi non pratica sci: il Paradice Dome si trova alla stazione superiore della cabinovia Paradiso, che parte dal Passo Tonale. I biglietti per gli impianti, gli spettacoli e le cene possono essere acquistati online o presso le biglietterie di Passo Tonale (centrale, Serodine e Paradiso), Ponte di Legno e Temù.
Organizzato dal Consorzio Pontedilegno-Tonale, Azienda per il Turismo Val di Sole e Trentino Marketing, il Paradice Music Festival combina musica, gastronomia e una location straordinaria, offrendo un’esperienza culturale unica nel suo genere.
Il mercato immobiliare nelle località montane italiane ha recentemente mostrato delle dinamiche interessanti, con alcune località che hanno sorpassato tradizionali hotspot di lusso. In particolare, Selva di Val Gardena, Cortina d’Ampezzo e Corvara in Val Badia si sono distinte come le tre località dove acquistare casa costa di più. In questo post, esploreremo le tendenze del mercato, analizzando i cambiamenti nei prezzi di vendita e di affitto e considerando l’impatto del cambiamento climatico sul settore.
Il podio delle località montane più costose
Selva di Val Gardena, con un prezzo al metro quadro pari a 12.520 euro, ha recentemente superato Cortina d’Ampezzo, che si attesta a 11.340 euro al metro quadro, seguita da Corvara in Val Badia a 9.450 euro. Questi dati emergono dall’ultimo report sul mercato immobiliare delle località sciistiche di Century 21 Italia, che evidenzia anche una crescita significativa dei prezzi in alcune aree. In particolare, il comune trentino di Pinzolo ha visto un incremento del 26%, portando il valore al metro quadro a quasi 7mila euro. Selva di Val Gardena ha registrato un aumento del 25,6%, dimostrando una forte domanda in queste aree montane di lusso.
La salute del mercato Immobiliare nelle località sciistiche
Il mercato immobiliare delle località sciistiche gode di ottima salute. Gli esperti di Century 21 Italia sottolineano che “i prezzi di vendita sono in crescita quasi ovunque con pochissime eccezioni per le località del centro Italia, una spiccata accelerazione delle mete alpine rispetto a quelle appenniniche e prezzi degli affitti che si vanno stabilizzando”. Questa tendenza è attribuita a diversi fattori, tra cui il cambiamento climatico, che influisce sulla disponibilità e sulla durata della neve.
Andamenti differenti tra Alpi e Appennino
Le compravendite di immobili nelle località montane mostrano due tendenze distinte: un forte incremento nei prezzi nelle Alpi, e una maggiore stabilità nelle località appenniniche. Marco Tilesi, CEO di Century 21 Italia, commenta: “Le compravendite di questo segmento di mercato si comportano da case di lusso con forti accelerazioni e prezzi in crescita quando si guarda alle Alpi, tendono alla stabilizzazione e normalizzazione quando invece guardiamo all’Appennino”. Ad esempio, Livigno ha registrato un aumento del 15,4%, mentre località come Roccaraso hanno mostrato un incremento più modesto (+4,8%).
Calo dei prezzi in alcune località
Non tutte le località hanno visto un aumento dei prezzi. Sestriere ha registrato un leggero calo (-0,9%), rimanendo la località alpina più accessibile con un valore di 3.250 euro al metro quadro. Anche le mete abruzzesi come Ovindoli e Rocca di Mezzo hanno visto una diminuzione dei prezzi. Queste variazioni sono indicative di un mercato diversificato, con alcune località che si adattano meglio alle mutevoli condizioni climatiche e di mercato rispetto ad altre.
Affitti in montagna: tendenze e variazioni
I prezzi degli affitti nelle località sciistiche più di tendenza hanno mostrato una tendenza alla diminuzione. Canazei, Selva e Livigno hanno visto calare il valore al metro quadro rispettivamente del 46,7%, 15,1% e 19,2%. Queste diminuzioni, secondo Tilesi, “devono essere lette in un’ottica di stabilizzazione, il mercato delle locazioni sembra che in alcuni casi stia smaltendo la crescita sfrenata dell’anno precedente”.
Selva di Val Gardena guida i prezzi degli affitti
In termini di valore assoluto, affittare immobili è più costoso a Selva (26 euro al metro quadro), seguita da Pinzolo e Livigno. Questo sottolinea la popolarità continua di Selva come destinazione di lusso, nonostante il calo generale dei prezzi degli affitti in altre località di tendenza.
L’impatto del cambiamento climatico sul mercato immobiliare montano
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sul mercato immobiliare nelle località montane. Secondo Tilesi, “il cambiamento climatico influisce anche sul settore immobiliare, l’innalzamento delle temperature infatti influisce sul manto nevoso, e in particolare sulla disponibilità della neve, che dura sempre meno”. Questo fattore sta influenzando le decisioni degli acquirenti, che cercano case in località dove si spera di avere neve più a lungo.
In conclusione, il mercato immobiliare delle località sciistiche italiane mostra una forte crescita in alcune aree, con Selva di Val Gardena che emerge come la località più costosa per acquistare casa. Tuttavia, questa crescita non è uniforme in tutto il paese, con alcune località che mostrano segni di stabilizzazione o addirittura di calo dei prezzi. Queste tendenze sono influenzate da diversi fattori, tra cui il cambiamento climatico, che sta modificando le dinamiche sia del mercato immobiliare sia delle scelte di vita delle persone.
Nel cuore delle Dolomiti, un video divertente dal Rifugio Burz ad Arabba sta facendo il giro del web, mostrando un gruppo di sciatori che trasformano una pausa rilassante in un momento di festa inusuale e spettacolare. Protagonista del video è l’antica arte della sciabolata, dove gli sci diventano strumenti per stappare le bottiglie di champagne in modo teatrale. Questa celebrazione vivace, al cospetto delle maestose montagne, cattura l’essenza del divertimento e della condivisione in alta quota.
Il Rifugio Burz, situato a 1936 metri sul circuito del Sellaronda, non è solo una meta privilegiata per gli sciatori, con i suoi 62 km di piste, ma anche un punto d’incontro per chi cerca momenti di puro svago in montagna. Il video mostra che il divertimento non si limita solo alle piste da sci, ma si estende anche nei momenti di pausa, dove l’allegria e la spensieratezza regnano sovrane.
Questa scena festosa sottolinea l’atmosfera unica del Rifugio Burz, dove il tradizionale incontra il moderno. La struttura, che un tempo era il Settimo Alpini, oggi brilla per il suo design contemporaneo, con interni accoglienti e vetrate panoramiche che offrono una vista mozzafiato sulle montagne circostanti.
Il Rifugio Burz non delude neanche in termini di gastronomia. La cucina di alta qualità, che spazia dai sapori locali a quelli altoatesini, insieme alla selezione di vini e alla tradizionale pizza, promette di soddisfare ogni palato. E per chi desidera un momento di puro relax, la terrazza con la sua vasca idromassaggio riscaldata offre un rifugio perfetto per godersi la pace delle montagne.
Facilmente accessibile con una seggiovia di cinque minuti dal centro di Arabba, o con una piacevole escursione estiva, il Rifugio Burz si conferma come una destinazione imperdibile per gli amanti della montagna. Guardando il video, non si può fare a meno di desiderare di essere lì, tra risate, sciabolate e brindisi, immersi nella bellezza incontaminata delle Dolomiti.
Nel 2029, l’Arabia Saudita avrà l’onore di ospitare i Giochi invernali asiatici in una località al momento in fase di costruzione, chiamata Trojena. Questa città, destinata a essere pronta per l’evento, si preannuncia come un modello di modernità urbana, dotata di laghi, strutture ricettive all’avanguardia, edifici futuristici e, naturalmente, impianti sciistici.
Trojena, situata nel cuore del progetto NEOM, si propone come un resort montano all’interno di una “città del futuro” dal valore di 461 miliardi di euro. Questa città sarà un esempio di sostenibilità e innovazione, alimentata da energia rinnovabile e costruita secondo standard ambientali di ultima generazione. La realizzazione di questo centro turistico, che offrirà lo sci invernale e oltre 100 attività diverse, vede la partecipazione della società italiana Webuild. Nel gennaio 2024, Webuild ha ottenuto un contratto da 4,7 miliardi di dollari per costruire un lago d’acqua dolce lungo 2,7 km a Trojena, oltre a “The Bow”, un’opera architettonica che comprende un hotel panoramico sulla valle.
Il progetto prevede anche la costruzione di tre dighe per il lago, che culminerà con una “prua” che si affaccia su una vallata, dove troveranno posto un hotel di lusso, una zona residenziale e varie strutture alberghiere. Le immagini e i video mostrano l’eccezionalità del progetto. “Trojena sarà una destinazione mondiale iconica”, afferma la presentazione del progetto NEOM, “che combinerà paesaggi naturali e sviluppati, offrendo esperienze uniche incentrate sul benessere umano sia per i residenti che per i visitatori, con sei cluster distintivi che fondono innovazioni architettoniche e ingegneristiche.”
Situata a 50 km dalla costa del Golfo di Aqaba, nel nord dell’Arabia Saudita, Trojena avrà piste sciistiche posizionate tra i 1.500 e i 2.600 metri di altitudine, estendendosi su quasi 60 chilometri quadrati. La zona, caratterizzata da temperature invernali sotto lo zero, prevede la realizzazione di 36 km di piste sciistiche.
Il principe Bin Salman ha grandi aspettative: “Trojena ridefinirà il turismo di montagna a livello mondiale, ponendosi come esempio di ecoturismo”. Questo progetto si inserisce negli obiettivi della Saudi Vision 2030, una serie ambiziosa di progetti e investimenti per diversificare l’economia saudita, riducendo la dipendenza dal petrolio.
Mohammad Bin Salman sottolinea l’importanza ambientale del progetto: “Con Trojena, confermiamo il nostro impegno nella protezione dell’ambiente. Sarà un’aggiunta significativa al turismo della regione, mostrando come l’Arabia Saudita stia creando destinazioni uniche basate sulla sua diversità geografica e ambientale. Questa visione assicurerà che il turismo di montagna diventi un nuovo pilastro per la diversificazione economica del Regno, tutelando le sue risorse naturali per le future generazioni.”
La 41ª edizione della MarciaGranParadiso si svolgerà domenica 4 febbraio 2024, con start e finish nei pittoreschi Prati di Sant’Orso a Cogne, incastonati nella Valle d’Aosta. L’evento avrà inizio alle 10:00, presentando una sfida GranFondo di 40 km e una versione light di 25 km, entrambe incorniciate dallo scenario maestoso del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Esaminando l’elenco degli iscritti, emerge un’impressionante diversità internazionale: oltre agli sciatori italiani, ci saranno rappresentanti dalla Francia, Finlandia, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna. Per i più giovani, le categorie Ragazzi e Allievi daranno vita alla MiniMarcia. La cerimonia di premiazione si terrà nella palestra comunale alle 15:00.
Il weekend prende il via sabato 3 febbraio 2024 con la 17ª MiniMarciagranparadiso, dedicata ai giovani sciatori nati tra il 2017 e il 2008. Le gare delle categorie Baby Sprint, Baby e Cuccioli inizieranno a mezzogiorno, sotto gli sguardi entusiasti dei tifosi e dei genitori emozionati. Le premiazioni seguiranno in Piazza del Municipio dalle 14:30.
Il Trofeo SkiriMini rappresenta un punto di incontro tra due degli eventi giovanili più prestigiosi del calendario sciistico. Questa partnership tra gli organizzatori della MiniMarcia di Cogne e quelli dello Skiri Trophy XCountry della Val di Fiemme mira a celebrare lo sci di fondo, unendo sport e divertimento. La competizione combinata, giunta alla sua terza edizione, include le tappe del 20 e 21 gennaio al Lago di Tesero e le gare conclusive del 3 e 4 febbraio a Cogne. I partecipanti concorreranno per il 3° Trofeo SkiriMini, accompagnato da premi speciali.
Storia della MarciaGranParadiso
La MarciaGranParadiso, nata nel 1975 a Cogne, Valle d’Aosta, è una prestigiosa gara annuale di sci di fondo che celebra la bellezza naturale del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ideata da dieci entusiasti locali, l’evento offre agli appassionati di sci la possibilità di immergersi negli incantevoli paesaggi della regione. La manifestazione si articola su due giornate: il sabato è dedicato ai giovani con la Minimarcia, mentre la domenica si tiene la MarciaGranParadiso Classic per adulti, con due percorsi: la Marathon di 40 km e la Light di 25 km, entrambe in tecnica classica. Dopo aver fatto parte del circuito Euroloppet dal 2016 al 2022, dal 2023 la gara è inclusa nel circuito Ski Classics Challengers.
Un video divenuto virale durante il weekend mostra un uomo, con la sua Tesla, bloccato in mezzo alla neve. L’errore, tuttavia, non è imputabile alla vettura elettrica americana, ma piuttosto al proprietario che ha montato le catene sulle ruote errate. Analizzando più attentamente il filmato, molti hanno notato un dettaglio stupefacente: il conducente della Tesla somiglia molto al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Ma è davvero lui a fare una figuraccia sulla Tesla nella neve? Il leader della Lega ha prontamente smentito la sua presenza in questo episodio sui suoi profili social.
“Il Ministro Salvini alla guida di una Tesla bloccata nella neve? Smentisce: ‘È una fake news'”. Il video, pubblicato nel corso del weekend e rapidamente diventato un fenomeno sui social media, mostra un uomo al volante della sua Tesla Model Y, intrappolato a causa dell’abbondante nevicata. L’uomo, quindi, scende e recupera le catene dal bagagliaio anteriore, installandole con cura prima di tentare nuovamente la partenza.
Nonostante sembri tutto in regola, un grave errore è stato commesso. Le Tesla sono configurate con un motore posteriore o con una doppia motorizzazione, una principale posteriore e una anteriore meno potente. Tuttavia, il guidatore di questa specifica Tesla bianca ha posizionato le catene sull’asse anteriore. Dall’osservazione dei copricerchi aerodinamici, è chiaro che si tratta di una Model Y RWD, con un singolo motore posteriore da 325 CV. Non avendo un motore sull’asse anteriore, la berlina rimane ferma sul posto, con le ruote posteriori che slittano e quelle anteriori completamente immobili.
La diffusione del video, di per sé già piuttosto divertente, ha portato alla convinzione che l’uomo ritratto fosse Matteo Salvini. La somiglianza con il Ministro dell’Interno è notevole, tanto che sono apparse versioni del video con la didascalia “Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini…”, accompagnata da risate.
Matteo Salvini ha preso personalmente in mano la situazione per rispondere alle voci circolanti, condividendo nuovamente il video questa mattina, ma questa volta con un’aggiunta significativa: una grafica chiara e diretta che recita “Falso”. “Inventano persino video-fake per colpire me e la Lega”, ha commentato nella descrizione il leader del partito, ribadendo ai suoi follower che non ha mai posseduto né guidato un’auto della marca di Elon Musk. Anche se si tratta evidentemente di una notizia infondata, è un’occasione per ricordare quanto sia cruciale conoscere bene il proprio veicolo, specialmente in condizioni di guida in montagna o su strade innevate. Comprendere quali sono le ruote motrici del proprio mezzo è vitale per assicurare la sicurezza, una guida adeguata e, non meno importante, per evitare di finire in situazioni imbarazzanti come quella rappresentata nel video…”
Nella prestigiosa cornice della settimana di Coppa del Mondo a Kitzbühel, Rossignol si posiziona ancora una volta in prima linea con il lancio della sua nuova gamma di sci racing “Hero” per la stagione 2024/2025. Questi sci, che saranno disponibili in pre-lancio in negozi selezionati già da febbraio 2024, promettono di portare innovazione e prestazioni di alto livello sulle piste da sci.
Tecnologia avanzata degli sci Rossignol Hero: LCT e design sostenibile
Al centro dell’innovazione degli sci Rossignol Hero vi è la Line Control Technology (LCT), una tecnologia rivoluzionaria che elimina la controflessione dello sci per ottimizzare stabilità e controllo. Inoltre, Rossignol ha impresso un forte impegno verso la sostenibilità, con materiali riciclati e risorse rinnovabili impiegate nella produzione, evidenziando la loro dedizione alla protezione dell’ambiente.
Scarponi Hero Rossignol: performance da coppa del mondo per tutti
I nuovi scarponi Hero di Rossignol si distinguono per l’eredità delle caratteristiche tecniche della variante da Coppa del Mondo Z Series. Con spessori maggiorati delle plastiche e una struttura rinforzata, offrono un livello di performance eccezionale, rendendoli ideali non solo per gli atleti professionisti ma anche per gli appassionati di sci alpino.
Collaborazione con atleti e innovazione nel design degli Sci Rossignol
Il processo di sviluppo della nuova gamma Hero ha visto il coinvolgimento diretto di alcuni tra i più noti atleti del team Rossignol. Questa sinergia ha permesso di perfezionare ogni aspetto degli sci e degli scarponi, garantendo che soddisfino le esigenze degli sciatori più esigenti.
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