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La nuova pista da sci a Paganella

La seggiovia Albi de Mez - Cima Paganella
La seggiovia Albi de Mez - Cima Paganella

Il consiglio comunale di Zambana discuterà a breve la variante del piano regolatore per quanto riguarda l’allargamento della ski area nel versante della Paganella.
Per i meno esperti questa area sciabile va dal Passo della Selletta fino al confine di Andalo nella località Dosson.

La nuova pista fino alla Malga Zambana sarà parallela a quella già esistente poi entrerà nel bosco dove sempre parallelamente scenderà con la pista nera.

L’inizio dei lavori è previsto per primavera 2018.

Il nuovo tracciato passerà proprio nelle immediate vicinanze di alcune strutture ricettive e questo farà si di incrementare il turismo e di conseguenza maggiori posti di lavoro.

La società Paganella 2001 la quale costruirà il nuovo impianto e la pista dichiara attraverso il presidente Eduino Gabrielli che la pista da sci sarà lunga 2,5 km e 30 metri larga con una pendenza del 24%.La partenza sarà a metri 1976 mentre l’arrivo a 1468.
Per quanto riguarda il tipo di impianto sono state fatte due ipotesi o una seggiovia a sei posti oppure una telecabina.

L’azienda Paganella 2001 investirà ben 10 milioni di euro e il nuovo impianto consentirà di aumentare il livello di sicurezza in quanto in caso di maltempo nonostante la chiusura della seggiovia gli sciatori per tornare ad Andalo da Fai o viceversa, potranno scendere con l’impianto senza dover essere costretti a scendere dalla nera (sciatori meno esperti e bambini). L’impianto consentirà inoltre di raccordare le piste ed eliminare le code della seggiovia di Albi de Mez.

Le piste di Sochi piene di sciatori in costume per tentare di battere il vecchio Guinnes dei primati

Boogel Woogel - Sochi - Russia - Guinness World Record 2017
Boogel Woogel - Sochi - Russia - Guinness World Record 2017

Si è concluso pochi giorni fa l’evento Boogel Woogel che si è svolto a Sochi in Russia.
Le piste da sci sono state prese d’assalto dai partecipanti rigorosamente tutti in bikini (oltre 1250 tra uomini e donne), i quali per battere il vecchio record (1008 persone) hanno dovuto percorrere tutto il tracciato in costume.

Maggiori informazioni sul Boogel Woogel: www.boogelwoogel.ru

Sciare alle Tre Cime Dolomiti – Trentino Alto Adige

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige

Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico delle Tre Cime Dolomiti: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.

Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual è la storia della località?
L`inizio del turismo invernale nella Regione Tre Cime Dolomiti è stato negli anni 30 con Heinrich Harrer (noto alpinista austriaco) e 1. maestro di sci in zona. Negli anni 50 sono stati installati i primi impianti di risalita, 1956 a San Candido la prima seggiovia e nel 1966 a Sesto sulla Croda Rossa la prima cabinovia. Con il sviluppo turistico nel 1976 sono stati inaugurati gli impianti di risalita sul Monte Elmo. Nei anni 80 e 90 il turismo invernale cresceva da anno in anno.
Nel 1983 Sesto ospitava il Interski (Congresso internazionale dello Sci) e si parlava della tecnica e la preparazione delle piste. In questi anni si investiva nella neve programmate, per poter aumentare la qualità delle piste e garantire la sciata, anche se la neve non veniva.

Dopo tanti anni di lavoro, nel 2014 si riusciva a collegare la Croda Rosso con il Monte Elmo con due impianti moderni e con questo passo si è riuscito di aumentare notevolmente l`offerta turistica della regione.

Tre Zinnen Dolomites - Tre cime di Lavaredo - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Tre cime di Lavaredo – Alto Adige

Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
Negli ultimi venti anni con gli impianti di innevamento programmato si è stato in grado di poter dare la garanzia della neve lungo le piste. Gli appassionati di sci potevano contare che nella nostra regione si sciava. Soprattutto dopo il collegamento sciistico si è cambiata molto. L’area diventa più grande e il cambio tra Monte Elmo e Croda Rossa è stato possibile. Anche se le piste non sono semplici e tuttavia richiedono esperienza. Ma con la preparazione ottimale delle piste la gran parte dei sciatori, piccoli o grandi riescono ad godersi la sciata.

Tre Zinnen Dolomites - piste Haunold - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – piste Haunold – Alto Adige

Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
In prima cosa si può raggiungere l`aria sciistica con la propria macchina. L´aria è raggiungibile dal sud (Veneto) attraverso A 27, SS51 e la SS 52 passando il Passo Monte Croce Comelico fino in Val Pusteria. Da ovest ad est dell’autostrada del Brennero A 22 attraverso la Val Pusteria SS49 fino a San Candido.


Raggiungibilità in Auto:

Venezia – San Candido  200 km       3:00h
Trieste – San Candido    210 km       3:00h
Bologna – San Candido  324 km       3:45h
Milano – San Candido    384 km       4:12h

Raggiungibilità in treno:

Milano – San Candido                       5:25h
Venezia – San Candido                     5:20h
Roma – San Candido                         7:50h

Ma stando sul posto, i mezzi pubblici sono ben organizzati e ogni mezzora c`è un pullman che il sciatore agli impianti di risalita. Unico nel arco alpino è il treno della Pusteria (Ski Pustertal Express) che offre la possibilità di frequentare l`aria sciistica Tre Cime Dolomiti e il Plan de Corones in una giorno, cambiando aria sciistica con il treno.

Treno da Brunico – Versciaco     0:48h
Treno da Plan de Corones – Versciaco     0:38h

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige


Qual è oggi la proposta per il periodo invernale?
Sciare a prezzi speciali: date un’occhiata alle nostre offerte vacanze Dolomiti nel comprensorio sciistico Tre Cime/3 Zinnen Dolomiten. Dolomiti Super Sun (marzo – aprile), sole e sci nei Dolomiti di Sesto. 7 giorni di permanenza, uno é gratis.

7=6 Soggiorno di 7 giorni al prezzo di 6
6=5 Skipass 6 giorni al prezzo di 5

Inoltre sconto del 15% su corsi collettivi di sci (min. 5 partecipanti) e del 15% sul noleggio di sci (min. 5 giorni). L’OFFERTA vale presso gli esercizi che aderiscono alla promozione.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Durante la stazione invernale sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Ogni anno nel comprensorio sciistico Tre Cime/3 Zinnen Dolomiten ci sono moltissimi eventi ed il divertimento è assicurato.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?

32 impianti di risalita, 1 Funivia – 5 Ovovia – 7 Seggiovie – 19 Skilifts.   93 Km di piste: 16% blu – 63 % rosse – 21 % nere.
Infrastrutture: 3 Pista di slittino ( Croda Rossa 1 – 4.800m lunghezza / Corda Rossa 2 -2.400m lunghezza e Monte Baranci 2.610m lunghezza)

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Perché un panorama naturale indimenticabile:
Patrimonio mondiale dell’UNESCO, incomparabile panorama delle Dolomiti
Sciare di fronte alle famose Tre Cime
Scoprire la natura con gli sci lungo il Grande Giro delle Cime su piste e impianti di risalita moderni su 5 montagne.
Valle a 1200 metri, stazione a monte a 2.200 metri.
Area fresca, pulita, sana di montagna e 300 giorni di sole.
La sicurezza neve attraverso l` innevamento tecnico su 96% delle piste.
Le migliori piste per l’utente esperto.
Premiato oro per la migliore preparazione delle piste in Italia “Skiarea test”
Non ci sono piste affollate
Varietà delle piste: larghezza, pendenza, angoli di inclinazione.
Scopri 3 intere valli con gli sci.

“Holzriese”, la pista più ripida d`Italia, (pendenza 74%) (Graduatoria del ADAC piste più ripide delle alpi)

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Quante Scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
12 Scuole di sci e ca. 250 maestri

Quante sono invece le Scuole di snowboard? Quanti maestri sono presenti?
2 Scuole di Snowboard, con ca. 10 maestri di Snowboard

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

 

Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
Tre scuole di sci sono spedalizzati per l`insegnamento ai bambini che hanno il marchio d’oro per le scuole sci specializzate per i bambini garantisce un programma settimanale vario, divertente ed interessante con risultati garantiti. Esempio il Toni`s Baby Club per bambini da 3 anni in poi o il Toni`s Adventure Club per bambini da 7 anni in poi.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Monte Baranci: la montagna ideale per la famiglia, di ogni livello , con parco per bambini, percorso Mini Ski Cross ecc.. .

Croda Rossa: a monte trovate la famiglia dei pupazzi di neve (alti 10m) e in più lunica mandria di renne nelle alpi.

E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Nel area sciistica lungo le piste si trovano 15 rifugi tipici, di questi 2 offrono il self service con ca. 300 posti al interno e 250 posti al esterno a ciscuon, per un servizio veloce e il resto e con servizio in tavola.

La struttura è anche dotata di uno snowpark? Se sì, che tipo di strutture/attività propone? Un piccolo Snowpark „Drei Zinnen“ per principianti si trova sul Monte Elmo e i maestri delle scuole di sci danno le istruzioni. Un Snowpark si trova a Dobbiaco Impianti Rienza e il Snowpark è dottati con un Big- Airbag.

Tre Zinnen Dolomites - Alto Adige
Tre Zinnen Dolomites – Alto Adige

Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
Oltre lo sci alpino il territorio offre anche la possibilità di andare in slittino. Con le 3 piste che sono raggiungibili con gli impianti di risalita il divertimento per tutta la famiglia è garantito. In più la vasta rete di piste di fondo (220 km) che sono collegate tra di loro, offre ai appassionati del fondo tante possibilità e chi non sa praticare uno di questi sport, trova dei sentieri battuti per fare delle passeggiate in mezzo la natura invernale.

Esempio:
“Stiergarten” escursione verso le malghe: parte dalla stazione a monte del impianto Tre Cime, una passeggiata panoramica verso le malghe di Sesto, (Klammbach – Nemes e Coltrondo), durata ca. 3:00h
Monte Elmo – Rifugio Gallo cedrone: partenza stazione a monte della funivia da Sesto, passeggiata panoramica fino al rifugio, durata 1:00h

Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
La bellezza della natura che circonda il territorio. Un paesaggio dolomitico unico nelle alpi.
A causa del impegno giornaliero dei addetti agli impianti di risalita che curare le piste in modo perfetto, da la garanzia di poter trascorrere una giornate di sci come si deve.
La professionalità dei operatori turistici offre la qualità che ogni appassionato della montagna richiede. La gentilezza e la disponibilità della gente che vive e lavora nel territorio da al visitatore la sensazione di sentirsi a casa come nella propria famiglia.

Il Pattinaggio su ghiaccio dagli inizi ai giorni nostri

La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza
La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza

Il pattinaggio su ghiaccio nasce nelle superfici dei laghi e dei fiumi ghiacciati del nord, ed inizialmente era un’attività popolare, quasi un semplice mezzo di trasporto o divertimento.
Il pattinaggio su ghiaccio si diffonde inizialmente in Svezia, quando i Vichingi iniziano ad applicare sotto le scarpe specie di “lame” fatte con osso di bue o renna.
La pattinata non era efficace, e il pattinatore doveva comunque aiutarsi con un bastone in fase di spinta.
Dalla Svezia il pattinaggio su ghiaccio passò in Olanda intorno al 1300, dove venne sport nazionale anche grazie alla passione, nel XVII secolo, del principe James, figlio di Carlo I.
Proprio lui, rientrato in Inghilterra, vi importò i pattini che si diffusero poi in tutto il mondo. Solo dopo il XVIII secolo il pattinaggio su ghiaccio diventa però uno sport popolare, e dal 1850 i pattini sono vere e proprie calzature con lama in metallo integrata.
Dal 1893 nascono le prime federazioni che istituiscono competizioni e regolamenti, fino ai primi campionati di corsa su pattini svolti ad Amsterdam, mentre i primi campionati di pattinaggio artistico si tengono a San Pietroburgo nel 1896.

La storia del pattinaggio su ghiaccio - Credits deni_sza
La storia del pattinaggio su ghiaccio – Credits deni_sza

Nel pattinaggio su ghiaccio esistono diverse specialità.
Il pattinaggio di figura è uno sport individuale, di coppia e di squadra, dove gli atleti eseguono sul ghiaccio, grazie ai pattini, figure, passi, salti e piroette su una base musicale.

Nel periodo estivo ne esiste una variante su pattini a rotelle. Il pattinaggio di figura comprende a sua volta 4 diverse specialità:
– pattinaggio artistico su ghiaccio (individuale maschile e individuale femminile e a coppie);
– danza su ghiaccio (a coppie)
– pattinaggio sincorinizzato;
– pattinaggio su pista (a rotelle e in linea)

Le gare, divise in categorie per età e possibilità, si compongono di due prove, un programma corto e un programma libero. Il programma, nelle prove a coppie, deve essere eseguito insieme dai due pattinatori.
Il pattinaggio artistico su rotelle ha 4 specialità: libero (esecuzione di figure su base musicale); obbligatori (i pattinatori devono rimanere all’interno di aree precise); gruppo (per piccoli gruppi che seguono passi all’unisono); solo dance (solo passi e movimenti spesso a coppie).

La danza su ghiaccio è la specialità meno acrobatica dato che non sono previsti sollevamenti, e anche qui sono previsti uno short program e un free program. Deriva dalla danza sportiva delle sale da ballo e dal 1952 è parte dei Campionati mondiali di pattinaggio di figura ed è sport olimpico dal 1976.
Il pattinaggio sincronizzato è la specialità più giovane ed è dedicato alle squadre, composte da 16 atleti per ogni squadra che pattinano all’unisono formando delle figure.

Nel 1896 si è svolto il primo Campionato mondiale di pattinaggio di figura ed inserito nel programma olimpico estivo già nel 1908 e nel 1920, mentre entra nel programma dei giochi invernali da Chamonix nel 1924.
Il pattinaggio sincronizzato, invece, non è ancora stato ammesso ai giochi invernali.

Una pista di pattinaggio su ghiaccio a New York - Credits newyorkertips
Una pista di pattinaggio su ghiaccio a New York – Credits newyorkertips

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima di ogni competizione i pattinatori sono obbligati a presentare un programma, ognuno con vari livelli di difficoltà e composto da balli, alcuni originali altri obbligatori, che devono comunque contenere certi elementi tecnici.
Dopo la prova i giudici assegnano un punteggio sulla base di: “skating skills” (qualità della pattinata e velocità di piegamento), performance and execution (qualità e precisione dei movimenti), Timing and interpretation of the music (senso musicale e ritmo). Per anni nel giudicare le prove si è usato il sistema 6.0, ma nel 2003 è stato introdotto un nuovo sistema di valutazione non più complessivo, ma singolo per ogni elemento: un primo punteggio è tecnico, un secondo riguarda i componenti del programma. Il punteggio finale scaturisce dalla somma dei due e da eventuali penalità.
L’attività agonistica internazionale è organizzata dalla International Skating Union (ISU). In Italia il pattinaggio di figura rientra tra le discipline di competenza della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG).

Come per il pattinaggio di figura, grande successo hanno anche avuto il pattinaggio di velocità (praticato su pista lunga – 500 metri – e pista corta) e l’hockey su ghiaccio.

Sciare a Brezovica in Kosovo

La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo
La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo

La stazione sciistica di Brezovica la più importante del Kosovo è situata nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sar, ed è stata inaugurata nel 1983.
Dal 2008 con la privatizzazione della località sciistica è iniziato l’ammodernamento dell’intero resort.

Le cinque seggiovie ed i 5 skilift permettono di collegare ben 16 km di piste, La lunghezza media delle piste è 3 km.

Snowland Music Festival 2017 Livigno

Snowland Music Festival 2017 Livigno
Snowland Music Festival 2017 Livigno

A Livigno dal 15 al 20 Aprile ritorna a grande richiesta lo Snowland Music Festival 2017.

Per questa terza edizione l’evento verrà spostato in una nuova area vicino alla seggiovia Rocca all’interno del bosco.
Il festival durerà ben sei giorni e coinvolgerà tutta la località sciistica di Livigno, infatti
saranno organizzati una moltitudine di eventi come feste in piscina, gare di rally, snow splash, freestyle contest con i top atleti italiani ed esteri, gruppi rock, bbq e molto altro.

Alcuni numeri dello Snowland Music Festival:

  • 70 ore di musica
  • 50 dj internazionali
  • più di 10.000 persone attese

Oltre alla musica, al sole ed alla neve ci si potrà divertire facendo shopping nei negozi duty
free dove in occasione del Festival Snowland ci saranno ulteriori sconti.

I top dj della Line up:

  • Dj Antoine
  • Gigi D’Agostino
  • Nervo
  • Romeo Blanco

Programma eventi Snowland Livigno:

  • Snow Splash (tuffi nella vasca piena d’acqua gelata con sci e snowboard ai piedi)
  • Big Air Contest con un jump che supera i 16 metri ed un montepremi di € 4000
  • Beach Party in quota a 3000 metri nella skiarea Carosello 3000
  • Party al Mottolino Fun Mountain
  • Pool Party presso l’Alpen Village
  • Gigi Galli Show con la sua macchina da rally
  • Aprèsski con Bbq, polentate e pizzoccherate

Come arrivare a Livigno

Come arrivare allo Snowland Music Festival

Storia e tecniche dello sci di fondo

La storia dello sci di fondo - Credits justis23
La storia dello sci di fondo - Credits justis23

Lo sci di fondo nasce come evoluzione di una delle prime forme di locomozione dei popoli nordici (Norvegia, Finlandia, Siberia), che usavano sci di legno per muoversi sulla neve con un movimento simile a quello di chi va sul monopattino. Servivano quindi per cacciare, spostarsi e addirittura in battaglia. Già dal 1200 d.C. i lapponi si destreggiavano nell’arte di costruire e usare sci.
Famosa è la storia di Gustavo Vasa, che nel 1520, per protestare contro i suoi cittadini che non volevano ribellarsi ai danesi, percorse la strada da Salen a Mora (90 km) prima dell’inizio della guerra.
Dal 1922 è stata istituita la Granfondo, gara leggendaria che attraversa il percorso di Vasa.

La storia dello sci di fondo - Credits justis23
La storia dello sci di fondo – Credits justis23

Harold Grinden afferma che furono i vichinghi ad introdurre lo sci negli Stati Uniti, quando gli immigrati dalla scandinavia iniziarono a costruire sci in legno: lo sci si diffuse così anche in California.
Gli sci erano rudimentali, fatti con assi di legno con cinghie di cuoio come attacchi.
Il primo sciatore italiano sembra sia stato Francesco Negri, e dopo di lui, nel 1886, Edoardo Martinori Romano torna alla Lapponia con un paio di sci.
Nel 1898 hanno vita le prime gare riservate a militari, mentre nei primi anni del ‘900 nascono i primi sci club nel nord Italia e nel 1913 nasce la Federazione Italiana dello Sci. La prima guerra mondiale segna lo sviluppo dello sci di fondo, con interi reparti militari addestrati a tale disciplina.
Di quegli anni, poi, l’avvento della sciolina, una miscela con base di cera che permetteva agli sci di scorerre più facilmente.

Alcune informazioni su attrezzature e tecniche
In base alle due tecniche principali utilizzate per lo sci di fondo (tecnica classica TC e passi di pattinaggio TL-skating) esistono due diversi tipi di sci.
Quello per la tecnica classica scivolano sul tracciato delle piste adattandosi al terreno: punta curva e flessibile, si adattano al peso dello sciatore e fanno in modo che la sciolina entri bene in contatto con la neve.
Nei momenti di non carico scorrono con le parti paraffinate. Scegliete bene il vostro sci per tecnica classica in base al vostro peso e alla vostra capacità di caricarlo in fase di spinta.
Lo sci da skating, invece, ha curvature più contenute, dato l’avanzamento obliquo rispetto alla pendenza.
Ne esistono di 3 durezze: Soft, Medium, Hard.
Esistono diverse scuole di pensiero sulla lunghezza dello sci; la scuola norvegese propende per lo sci lungo (più veloce), quella finlandese per il corto (più facile nella manovra).
Parliamo comunque di una differenza di circa 5 cm.

Le tecniche dello sci di fondo
Inizialmente i movimenti dello sci di fondo erano simili a quelli di chi va in monopattino, fino a quando, alla fine del 1800, furono introdotti i bastoncini, che diedero vita al passo alternato.
A questo tipo di passo, in alternativa, si usano il Passo triplo e il Passo Finlandese, più adatte per non perdere coordinazione.
Le tecniche si sono evolute grazie anche al miglioramento delle piste, dei materiali e degli allenamenti, che hanno fatto sì che gli sciatori aumentassero la frequenza dei movimenti.
Negli ultimi anni la tecnica tradizionale è stata sostituita dalla tecnica libera o del pattinaggio

Il nuovo modo di concepire lo sci di fondo può essere datato al 1974, grazie ai Campionati del Mondo di Falun (Svezia), dove fanno la comparsa sci di fondo in materiale sintetico.
Nel 1976 Adidas presenta nuovi attacchi con minor attrito: gli sciatori hanno così più velocità ed utilizzano meglio le braccia. Le piste, poi, erano meglio battute e più regolari, garantendo più velocità e meno uso dei passi tradizionali in pianura.
Lo sciatore finlandese Siitonen introdusse una nuova andatura che prevedeva il posizionamento di una gamba obliquamente alla direzione di marcia, eseguendo un passo da pattinaggio con l’aiuto delle braccia. Il padre di questa tecnica in gare ufficiali è stato Bill Kock, che arrivò secondo nella 30 km.
Negli anni ’80 quasi tutti gli sciatori di fondo iniziarono ad usare questa tecnica, alla quale però si opposero gli scandinavi: iniziò l’era delle grandi squalifiche e della proibizione di pattinare negli ultimi 200 metri di gara.

Dopo le Olimpiadi di Sarajevo del 1984, infatti, alcuni sciatori che usavano tale tecnica (detta ormai Marathon Step) e la sola paraffina di scorrimento dominarono le gare.
Dal 1985, la tecnica libera ha soppiantato quella classica, non senza polemiche, tanto che al Congresso FIS di Vancouver si è stabilito di far disputare le gare di coppa del Mondo, Campionati del Mondo ed Olimpiadi, metà con la tecnica classica e metà con la tecnica libera.
Oggi gli allenamenti sono differenziati per le due specialità, ma gli atleti sono specializzati in entrambe allo stesso modo.

Alcuni luoghi dove praticare sci di fondo in estate
Diverse località alpine hanno impianti ben predisposti per praticare lo sci di fondo con entrambe le tecniche, classica e skating. Nati per gli allenamenti delle squadre nazionali, con l’avvento del turismo gli impianti si sono attrezzati per accogliere al meglio appassionati e sportivi. Sui ghiacciai alpini si scia a quote che vanno dai 2700 mt ai 3300 mt, mentre in Norvegia a quote più basse, dai 1200 ai 1400 mt.

ITALIA
Passo dello Stelvio
Val Senales

AUSTRIA
Ghiacciaio del Dachstein

FRANCIA
Tignes

NORVEGIA
Videseter

A Livigno la tappa conclusiva dell’Italian Freeski Tour 2017

Italian Freeski Tour 2017
Italian Freeski Tour 2017

La tappa conclusiva della Coppa Italia di sci freestyle 2017 si svolgerà a Livigno il prossimo 15 e 16 aprile.

Gli atleti sono freeskier di tutte le età e si sfideranno al Mottolino Snowpark. L’Italian Freeski Tour farà tappa con le sue gare in cinque stazioni sciistiche: Prato Nevoso,Pila, Foppolo e come già detto a Livigno per la finalissima.

Sciare a Klausberg – Trentino Alto Adige

Klausberg - Alto Adige
Klausberg - Alto Adige

Conosciamo da vicino il comprensorio sciistico di Klausberg: storia, offerta, piste e tanto altro ancora.

Da quanti anni è attiva l’area sciistica? Qual’è la storia della località?
Il nostro comprensorio sciistico Klausberg è attivo da 45 anni. Sicuramente è tra i più belli e versatili dell’Alto Adige. Da quando è stato fondato fino a oggi è sempre stato soggetto a continui miglioramenti e nuove costruzioni, come per esempio la nuova cabinovia K-Express che è stata costruita l’anno scorso o la nuova pista „Enzenberg“. È per questo che il Klausberg è l’impianto sciistico numero uno per famiglie.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Com’è cambiata negli anni la strategia e l’offerta nei confronti degli appassionati?
Come già detto, teniamo molto al nome del nostro impianto ed è per questo che ci prendiamo cura di esso e abbiamo sempre nuovi progetti per migliorarlo continuamente.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Attraverso quali mezzi è possibile raggiungere l’area?
Potrete trovare il Klausberg a Cadipietra nella bellissima Valle Aurina in Alto Adige. Venendo da Bolzano si prende l’autostrada del Brennero fino all’uscita Bressanone. Arrivati a Brunico si va verso Valle Aurina. C’è anche la possibilità degli Skibus – mezzo di trasporto pubblico che vi porta dagli alberghi al nostro impianto.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Qual’è oggi la proposta per il periodo invernale? Da qui alla fine dell’inverno sono previste gare, attività ed eventi particolari?
Il periodo invernale durerà fino al 23 aprile 2017. E ci saranno diversi highlight quest’inverno: l’11 marzo ci sarà un concerto open air del famoso cantante tedesco Heino e dal 27 marzo al 1 aprile abbiamo organizzato una settimana musicale con musica popolare. Non perdetevelo!

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Parliamo della ski area: quanti impianti ci sono? Quante piste? E che caratteristiche hanno?
Ci sono 8 impianti e 4 nastri trasportatori. Tutto in tutto offriamo 20 piste di 32 chilometri in totale. Queste piste sono di diverse difficoltà – troverete piste blu, rosse e anche nere, in modo che il comprensorio è appropriato sia per principianti, sia per sciatori esperti.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Quante scuole di sci ci sono? Quanti maestri?
Qui al Klausberg c’è una scuola di sci con 45 maestri!

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Quante sono invece le scuole di snowboard? Quanti maestri?
La scuola sci e la scuola di snowboard da noi sono da capire in modo unitamente. Tutto in tutto ci sono 45 maestri o di sci o di snowboard.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Quali attività specifiche sono previste per i bambini?
Per i piccoli sciatori c’è il Klausiland, un fantastico parco-sci con una grande varietà di attrazioni! Inoltre abbiamo una „funline“ di dinosauri dove bambini e giovani appassionati del mondo freestyle possono fare i loro primi passi con una grande varietà di whoops, piccole box e curve ripide. Anche per i più piccoli c’è molto da scoprire: offriamo un asilo neve, dove imparano a sciare con i nostri insegnanti esperti della scuola di sci e possono divertirsi con coetanei.

E per chi ama frequentare i rifugi di montagna, quali opportunità offrite?
Troverete sette rifugi sul Klausberg! Una di quelle la nostra famosa Kristallalm presso la stazione a monte che vi offre musica chill-out e aperitivi stuzzicanti in mezzo a un panorama mozzafiato.

La struttura è anche dotata di uno snowpark? Se sì, che tipo di strutture/attività offrite?
Nel nostro Snowpark „Funtaklaus“ gli appassionati di snowboard e freeski hanno la possibilità di esibirsi su 3 percorsi con vari ostacoli a vari livelli di difficoltà (facile, medio e difficile). Sia principianti che professionisti troveranno la loro “line” perfetta tra i rail, box e kicker.

 

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige
Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige
Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

 

Quali altre attrattive offre il territorio che vi circonda?
La Valle Aurina è un paradiso per gli appassionati scialpinisti e offre 51 chilometri di piste per lo sci di fondo. Potrete trovare diverse piste slittino e a Santo Spirito, un luogo culturale, ricco di storia, potrete fare delle lunghe passeggiate in mezzo alle montagne.

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Tre motivi per cui gli amanti della montagna e dello sci dovrebbero venire nei vostri impianti sciistici.
Tre motivi per venire da noi sono sicuramente la natura idilliaca con più di 80 montagne di 3000 metri di altitudine e il paesaggio mozzafiato, gli impianti moderni dell’ultima generazione con garanzia di neve al 100% e infine le attrazioni familiari – adatte per ogni tipo di vacanza in montagna!

Klausberg - Alto Adige
Klausberg – Alto Adige

Monti Sibillini di nuovo imbiancati dalla neve, riaprono gli impianti

Monti Sibillini nevicata del 27.03.2017
Monti Sibillini nevicata del 27.03.2017

Le precipitazioni della scorsa notte grazie alla bassa temperatura si sono trasformate in neve ed hanno depositato in alcune località fino a 15 centimetri di neve fresca.

Nei prossimi giorni possibile riapertura degli impianti di risalita se i valori termici si manterranno di notte a zero gradi.

 

 

Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.