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Come scegliere gli sci più adatti a voi, la guida completa

Come scegliere gli sci
Come scegliere gli sci

Appassionati di sci, sta per arrivare il vostro momento! L’inverno vero è alle porte, e con esso si spera anche la neve! Avete già scelto gli sci che vi accompagneranno in questa stagione? Se userete i vecchi, bene così, ma se avete deciso di comprarne un paio nuovi, dovrete raccogliere tutte le informazioni possibili per fare la scelta migliore.
Con questo articolo cercheremo di aiutarvi capire come scegliere gli sci.
Ogni anno l’offerta di marche di sci aumenta, i prodotti diventano sempre più funzionali, tecnici ed esteticamente appaganti. Chi ha già un buon livello saprà scegliere senza problemi, ma forse i meno esperti avranno bisogno di qualche consiglio su come scegliere gli sci.

Numerose sono le marche sci che offrono modelli adatti alle molteplici esigenze

Diciamo la verità, scegliere un nuovo paio di sci non è affatto facile, sia perché ognuno di noi ha esigenze diverse, capacità diverse e anche caratteristiche fisiche diverse, sia perché lo sci non è proprio come un paio di scarpe, e non è possibile provarlo in negozio né, soprattutto, nelle reale condizioni nelle quali verrà usato. Possiamo comunque dire che il livello base degli sci è aumentato, e oggi la maggior parte degli strumenti si adatta bene ai piedi dello sciatore. Altra cosa importante da dire, sempre in linea generale, è che quasi tutti gli appassionati di sport invernali sceglie il proprio attrezzo sulla base di alcune caratteristiche, come:

  • la sicurezza
  • la comodità
  • il divertimento
  • la progressione (soprattutto i più esperti).

Come scegliere lo sci

La prima cosa che dovere dunque fare per scegliere lo sci più adatto a voi, è determinare quale siano le caratteristiche giuste per voi, e quindi fare una sorta di auto-analisi per capire il vostro “profilo sciatore”. Di solito è facilmente rintracciabile rispondendo a semplici domande:

  • quale livello tecnico si possiede?
  • ogni quanto si scia durante l’anno?
  • che tipo di uso farò degli sci?
  • che tipo di caratteristiche fisiche si possiedono?

Il livello tecnico è la prima caratteristica a fare la differenza. Se non avete mai sciato, o avete messo gli sci solo poche volte, siete principianti, ed avrete ancora delle difficoltà di base, in curva e in frenata. Meglio quindi piste facili e uno sci molto semplice.
Se avete preso un po’ di pratica con lo sci e lo fate per divertirvi in settimana bianca, allora siete sciatori intermedi. Vi adeguate un po’ a tutte le piste e sostenete medie andature: lo sci giusto per voi è uno strumento che dia comfort ed equilibrio.
Chi invece scia da molto tempo e non ha paura di nessuna situazione in pista e a bordo pista è uno sciatore avanzato, e quindi deve mettersi alla ricerca di uno sci che sia sì comodo, ma anche performante!
Se infine vi muovete con grande facilità in pista anche ad alte velocità ed in curva, siete sciatori esperti. Ogni tipo di neve è adatta a voi e anche il fuori pista vi diverte: lo sci per voi è molto performante e magari fatto apposta per voi!

Quando scegliete un nuovo paio di sci, ricordate poi che è importante sapere che tipo di utilizzo ne farete, visto che ogni sci è creato per soddisfare determinate caratteristiche, anche se ultimamente il mercato offre sci adatti a più superfici e per diversi sciatori tipo. I cosiddetti “Ski race” amano la neve battuta e la precisione, ed avranno bisogno di sci corti e stretti, molto reattivi, facili da manovrare in curva e con poche vibrazioni (quindi con spatole larghe e corte).

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Gli “All mountain” sono coloro che amano lo sci in qualsiasi condizione di fondo, e che quindi dovranno orientarsi su uno sci che sia facile da usare, con molto comfort e sicuro ovunque. La spatola sarà quindi più lunga, la tenuta sulla neve molle migliore, larghezza media e il raggio di curvatura più equilibrato.

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I “Freeride” sono invece coloro che amano soprattutto i fuori pista; in questo caso vi consigliamo uno sci largo, spatole lunghe e larghe per una migliore tenuta.

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Infine ci sono i “Freestyle“, gli amanti dello snowboard e degli snowpark: per voi andranno benissimo sci con doppia spatola che vi faranno sciare nei due sensi, molto leggeri ma resistenti e anche in grado di adattarsi alla pista battuta.

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L’ultima innovazione è poi la comparsa del “rocker“, una parte centrale dello sci a contatto con la neve che aumenta la tenuta soprattutto in curva.

Credits: Atomic Ski
Credits: Atomic Ski

Infine, per scegliere lo sci giusto da acquistare fate attenzione alle vostre caratteristiche fisiche, e alle vostre esigenze personali.
Alcune differenze, per esempio, ci sono tra donne e uomini, con sci che si adattano meglio agli uni o alle altre. Per le donne alcuni sci hanno talloniere sollevate e un peso alleggerito. Anche l’altezza dello sciatore è importante, in base anche al tipo di utilizzo. Per il freeride lo sci sarà più o meno della nostra altezza, mentre per chi scia in pista va benissimo uno sci di 10/15 cm più corto della nostra altezza. Il peso poi è molto importante perché interviene sulla reattività dello strumento. In generale uno sci rigido va bene per sciatori con peso più elevato, mentre lo sci molle è ottimo per sciatori leggeri.

Queste sono le caratteristiche principali di cui tener conto quando si sceglie uno sci nuovo. Come detto oggi il mercato offre una gran varietà di prodotti, sia per estetica, che per caratteristiche tecniche. I materiali sono migliori, innovativi e anche di basso impatto ambientale.
L’ultima cosa da fare, insomma, è recarsi in negozio, valutare e poi provare direttamente lo sci sulla neve, magari nel corso degli ski test tour organizzati in molte stazioni sciistiche.

Alberto Tomba testimonial dello slalom 3Tre di Madonna Campiglio

Il noto sciatore bolognese Alberto Tomba, sarà il testimonial dello slalom in notturna 3Tre che si svolgerà a Madonna Campiglio il 22 dicembre.

Alberto Tomba festeggerà sempre a Madonna di Campiglio il 22 dicembre un suo vecchio trionfo avuto nel passato proprio nella pista del canalone Miramonti.

Come scegliere le gomme invernali, caratteristiche e consigli

Nonostante le temperature siano ancora abbastanza alte per la stagione, siamo quasi in inverno, e chi si mette su strada deve adattarsi al cambiamento delle condizioni dell’asfalto, che con il ghiaccio e la pioggia cambiano molto velocemente.
Importante è avere un auto ben attrezzata a tutte le condizioni, e la prima cosa da fare è scegliere e montare le giuste gomme invernali.

Sapete tutti che cos’è una gomma invernale?

Speriamo che la risposta sia sì, ma giusto per rinfrescarvi le idee vi ricordiamo che queste gomme hanno una miscela più morbida ed elastica rispetto a quelle estive, la superficie è solcata da incisioni e il battistrada da piccole sezioni che facilitano l’aderenza su neve e gelo.

Come sono fatte le gomme invernali
Come sono fatte le gomme invernali

Come riconoscere se sono delle gomme invernali?

Riconoscerete subito i pneumatici da neve, visto che hanno sul loro lato disegnate le tre cime di montagna col fiocco di neve. Queste gomme, dicevamo, sono il primo accorgimento per guidare in maniera sicura durante l’inverno, e quindi con neve, gelo, pioggia: la miscela più morbida ne garantisce l’aderenza e la potenza sull’asfalto.

Il simbolo Snowflake che contraddistingue le gomme invernali
Il simbolo Snowflake che contraddistingue le gomme invernali

I pneumatici invernali non sono tutti uguali, ma cambiano in base al veicolo. La differenziazione principale è tra quelli direzionali (usati per mezzi di piccole, medie e grandi dimensioni) e quelli ad alta velocità asimmetrici e non direzionali, montati su mezzi sportivi. Le gomme invernali si differenziano poi in base al tipo di clima del Paese in cui sono utilizzate: nei Paesi del Nord Europa gli pneumatici hanno degli spuntoni (picchi con base in metallo) adatti per fondi coperti di neve, ma il cui utilizzo è consentito solo d’inverno.
Se possedete un SUV o un mezzo 4×4, in teoria vi dovreste sentire più sicuri, visto che la vosta trazione è migliore. Occhio però alle strade in discesa, perché la mole del veicolo è uno svantaggio in frenata. cercate quindi sempre di utilizzare gomme invernali 4×4.

Quante gomme invernali acquistare?

Questo concetto ci porta ad un’altra informazione importante, che riguarda quante gomme invernali acquistare per il proprio veicolo. L’errore più comune è acquistare 2 sole gomme, rendendo così l’aderenza molto squilibrata, soprattutto in frenata. Acquistate sempre 4 pneumatici da neve!

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Attenzione ai cerchi

Le gomme invernali sono adatte per ogni tipo di cerchio, ma il consiglio è montarle su cerchioni nuovi, così da evitare eccessivi costi di montaggio e smontaggio ad ogni stagione, scambiando così semplicemente le ruote.

Gomme invernali o Catene da neve?

L’altra domanda che si fanno tutti è se siano migliori gli pneumatici da neve o le catene. La prima cosa da fare, intanto, è assicurarsi di scegliere una gomma invernale su cui possano essere montate anche le catene da neve, visto che in alcune zone di montagna sono obbligatorie anche con gomme da neve. In questo caso fate molta più attenzione alla fase di montaggio. Quindi, se amate la montagna e la frequentate spesso d’inverno, portate dietro anche le catene da neve. In generale, comunque, le catene richiedono più difficoltà nel montaggio e si utilizzano ad una velocità massima di 50 km.

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Temperature ottimali per utilizzare le gomme invernali

Le gomme invernali sono quindi più facili da usare e molto performanti, soprattutto con temperature inferiori a 7° e con profondità minima di 4 mm. Per chi non ama fare troppi conti sul periodo di utilizzo, ricordate da ottobre/novembre fino a Pasqua, anche se potete tranquillamente scegliere una gomma 4 stagioni (ma sceglietele con attenzione e cura), ricordando però che in inverno le prestazione della gomma invernale sono migliori.

Non montate pneumatici invernali anche d’estate: avrete problemi in frenata e la gomma si usurerà più in fretta, oltre ad accorgervi che i movimenti dello sterzo saranno ridotti. Riguardo alla rumorosità, poi,  le gomme invernali sono solitamente più silenziose di quelle estive vista la composizione più morbida. Ogni mese, però, è bene controllare la pressione delle gomme.

Cervinia, il 21 e 22 dicembre torna la Coppa del Mondo di snowboardcross

Manca poco per l’inizio della stagione invernale e già spuntano eventi importanti in Valle d’Aosta come la Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX.

Breuil-Cervinia ospiterà la gara di Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX.
Per la prima volta la gara verrà disputata sulle piste della località sciistica di Breuil-Cervinia il 21 e 22 dicembre 2017.

In quale pista di Cervinia verrà disputata la competizione?

La competizione si terrà sulla pista numero 27, nella ski area di Plan Maison, raggiungibile grazie alla seggiovia Pancheron.
Questo tracciato Boarder Cross è stato scelto in quanto l’azienda Cervino Spa (gestore dell’intero comprensorio) da anni sta investendo per migliorare la pista e renderla ancora più spettacolare.

Perchè è importante questa gara di Coppa del Mondo di Snowboard Cross SBX?

La gara di Cervinia è importante perchè è quella conclusiva del circuito della Coppa del Mondo prima delle prossime Olimpiadi invernali di Pyeongchang

Lo Snowboard Cross in Italia

La squadra italiana riconosciuta tra le più forti al mondo è tra le favorite.

I migliori atleti italiani di Snowboard Cross

  • Emanuel Perathoner
  • Tommaso Leoni
  • Luca Matteotti
  • Omar Visintin
  • Michele Godino
  • Lorenzo Sommariva
  • Michela Moioli
  • Raffaella Brutto

Roccaraso, eseguito test dei 110 km di impianto innevamento

Eseguito dall’azienda Technoalpin di Bolzano, il test per verificare il funzionamento dell’impianto di innevamento artificiale situato nel comprensorio sciistico di Roccaraso.

L’impianto di innevamento artificiale di Roccaraso è uno dei più grandi d’Italia

I tecnici dell’azienda hanno dichiarato che il test è andato bene e fra circa trenta giorni l’impianto di innevamento sarà in grado di innevare i 110 km di piste da sci dell’Aremogna, Pizzalto e Monte Pratello.

Marco Cordeschi direttore dei lavori, conferma quanto detto dalla Technoalpin e dichiara che grazie al nuovo lago Pallottieri (ampliato negli ultimi mesi) ora la capacità di 60 mila metri cubi di acqua sarà più che sufficiente per alimentare l‘impianto di innevamento programmato.

Sci Cai Macerata vince il premio Sci Club Stellato d’Italia

Durante la Fiera Skipass 2017 di Modena, si sono tenute le premiazioni dei migliori sci club italiani in presenza del ministro dello sport Luca Lotti.

Primo posto per lo Sci Cai Macerata

Lo Sci Cai Macerata si è piazzato al primo posto del Comitato Umbro Marchigiano negli ultimi 3 anni per quanto riguarda l’attività giovanile.
Il ministro delle Sport Luca Lotti ha consegnato al presidente dello Sci Cai Macerata Carlo Riccitelli il trofeo “Sci Club Stellato d’Italia“.
La FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) vuole con questa iniziativa, premiare oltre che con un trofeo anche con un aiuto economico i migliori tre sci club che incentivano l’attività agonista giovanile.
Presenti alle premiazioni anche il presidente della Fisi Flavio Roda ed il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Sarnano, scatti proibiti nella funivia

Scatti proibiti nella funivia di Sarnano
Scatti proibiti nella funivia di Sarnano

Pubblichiamo delle immagini trovate in rete da un nostro fan. Queste foto sono state scattate all’interno della sala macchine della stazione di partenza della funivia dismessa di Sarnano in provincia di Macerata nelle Marche. La funivia molti anni fa trasportava gli sciatori dalla località di Piobbico fino alla ski area Sassotetto che fa parte del comprensorio sciistico di Sarnano.

Scatti proibiti nella funivia di Sarnano, all'interno della sala macchine.
Scatti proibiti nella funivia di Sarnano, all’interno della sala macchine.
Scatti proibiti nella funivia di Sarnano
Scatti proibiti nella funivia di Sarnano
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Regione Marche: aiuti agli impianti sciistici per far ripartire il territorio

Il logo della Regione Marche
Il logo della Regione Marche

Esattamente ad un anno di distanza dal sisma del 30 ottobre che ha messo in ginocchio l’entroterra marchigiano, la politica che sembra ferma per la questione casette e macerie inizia a muoversi anche per la ripartenza del turismo invernale: la Giunta ha approvato la mozione del capogruppo regionale Fdi An Elena Leonardi, e si impegna a fare tutto il possibile per aiutare strutture ricettive ed impianti sciistici.

Insomma, la Regione Marche apre gli occhi anche sul sistema turistico e sulla sua importanza per la ripartenza del territorio, e si impegna a rilanciare il turismo, sia quello economico che naturalistico, delle aree e dei bacini colpiti, quindi Frontignano, Bolognola, Ussita, Sassotetto e Monte Prata.
Dovrebbe essere, quindi, stato stilato un programma da seguire per rimettere in sesto il sistema complesso dell’economia montana marchigiana, e proprio tale complessità non è da sottovalutare, se si vuole agire con criterio.

Quali sono i punti essenziali sui quali si concentra l’intervento della Regione Marche?

Elena Leonardi ha stilato una serie di interventi e di ambiti principali sui quali concentrarsi maggiormente per il recupero dei bacini turistici montani.
Innanzitutto il recupero delle strutture e degli impianti da sci, che da sempre nelle Marche sono punto di riferimento per gli appassionati che si muovono d’inverno. Poi ci sarà da pensare ai collegamenti stradali che facilitano l’arrivo in quota, così come di tutte le strutture ricettive e turistiche che formano la fitta rete dell’accoglienza regionale, da sviluppare poi non solo in inverno ma durante tutto l’arco dell’anno.

Dove reperire i fondi per la riqualificazione del turismo marchigiano?

Il problema più diffuso in questi casi, si sa, è trovare le risorse economiche necessarie per gli interventi, ma Leonardi sembra avere le idee chiare anche da questo punto di vista. Esistono fondi aggiuntivi reperibili dal Programma di Sviluppo Rurale, che possono essere utili non solo per il turismo, ma che riguardano anzi l’agricoltura e gli allevamenti montani. Tali fondi, secondo la Leonardi, potrebbero essere utilizzati per realizzare bacini lacustri d’alta quota per abbeveramento, innevamento artificiale degli impianti ed azioni antincendio.

Recuperare al meglio i vecchi impianti sciistici e realizzazione di nuove strutture innovative

La capogruppo ha espresso sin da subito grande soddisfazione per il voto della mozione, che ha anche ringraziato i tecnici regionali, il Presidente della II Commissione Traversini e l’assessore al Turismo Pieroni. “Con questo impegno”, ha dichiarato la Leonardi, “dobbiamo arrivare alla creazione di un importante punto di attrazione sciistica e di sport invernali oltre che di turismo naturalistico d’alta quota per le altre stagioni dell’anno, grazie a vecchi impianti sciistici recuperati al meglio e a nuove e innovative strutture. Il tutto affinché questa vasta area del maceratese e del fermano divenga il polo principale tra i bacini sciistici dell’intero Centro Italia”.

La speranza, della Leonardi e di tutti noi, è che questi interventi aiutino la ripartenza di aree come Muccia, Valfornace, Fiastra, Pieve Torina, Pievebovigliana, Visso, Sarnano e Amandola, nell’ottica di una ripresa economica che andrebbe poi concordata e seguita da tavoli tecnici a cui dovranno partecipare anche i sindaci della zona, i Gruppi di Azione Locale (che già operano nella zona) e i gestori degli impianti sciistici e delle strutture ricettive, sotto il coordinamento della Regione Marche.

Bode Miller si ritira e da l’addio alle competizioni

Bode Miller si ritira e da l'addio alle competizioni
Bode Miller si ritira e da l'addio alle competizioni

Lo sciatore statunitense Bode Miller durante un’intervista rilasciata a NBC Sports, ha dichiarato che non gareggerà più e che il suo ritiro è definitivo.

Il 40enne nato a Easton nel New Hampshire negli Stati Uniti è stato uno degli sciatori più decorati d’america, sarà presente alla sua sesta Olimpiade invernale di Pyeongchang ma in veste di commentatore per il canale NBC.

Qual’è stata l’ultima gara di Bode Miller?

L’ultima gara disputata da Bode Miller è stata il superG mondiale che si è tenuto a Vail/Beaver Creek il 5 febbraio 2015, infatti a causa di una brutta caduta si lacerò il tendine del ginocchio.

Durante la sua carriera cosa ha vinto Bode Miller?

  • Olimpiadi
    6 medaglie: 1 oro, 3 argenti e 2 bronzi
  • Mondiali
    5 medaglie: 4 ori ed 1 argento
  • Coppa del Mondo
    Vincitore della Coppa del Mondo nel 2005
    Vincitore della Coppa del Mondo nel 2008
    Vincitore della Coppa del Mondo di supergigante nel 2005
    Vincitore della Coppa del Mondo di supergigante nel 2007
    Vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 2004
    Vincitore della Coppa del Mondo di combinata nel 2008
    Vincitore della classifica di combinata nel 2003
    Vincitore della classifica di combinata nel 2004
    79 podi: 33 vittorie, 29 secondi posti e 17 terzi posti

Il treno Glacier Express tra le montagne della Svizzera

Dopo avervi parlato del Trenino Rosso del Bernina, oggi vi sveliamo i segreti di un altro viaggio nel tempo, quello che potrete fare a bordo del Glacier Express, il treno che attraversa le alpi svizzere fino al Cervino, lungo la tratta che da St. Moritz arriva a Coira.

Durata viaggio con il treno Glacier Express

Ben 7 ore e mezzo di viaggio, con 291 ponti, 91 gallerie e quote fino a 2.033 metri: avrete l’opportunità di vedere le montagne innevate, i villaggi e i torrenti grazie alle carrozze panoramiche del treno, di cui una è adibita a vagone ristorante.


Se amate viaggiare gustando le prelibatezze enogastronomiche, poi, potete farvi servire il pasto direttamente al vostro posto.

Il tragitto del treno Glacial Express

Il tragitto del treno Glacial Express, che come detto attraversa la Svizzera, va da Zermatt a Coira, passando per il Reno, il Rodano e il passo del Gottardo.

Qui i paesaggi di montagna si intervallano a paesi, castelli, laghi e vigneti; e naturalmente le montagne, tra cui il Dom (4545 metri) e il Piz Bernina (4049 metri).

Il treno poi attraversa il parco nazionale nel Canton Grigioni, che presenta un paesaggio intatto.


Alla «Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/Bernina» è stato conferito il titolo di Patrimonio mondiale UNESCO.

Tipologia carrozze ed informazioni turistiche

Tutto questo potrete ammirarlo grazie alle carrozze panoramiche, in 1° o 2° classe. Durante il viaggio nelle cuffiette vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie in varie lingue (tedesco, francese, inglese, italiano, giapponese o cinese).


Nella carrozza panoramica della 1° classe ci sono 36 posti a sedere, tavolini, aria condizionata e canali informativi. In quella di 2° classe i posti sono invece 48.
Il pacchetto viaggio comprende anche il pernottamento in albergo.

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