Attualmente l’impianto di neve programmata riesce ad innevare alcune piste (per un totale di 4 km) della skiarea di Santa Maria Maddalena (Sarnano) servite da alcune sciovie e dalla una seggiovia situata a pochi metri dal rifugio di montagna “Baita La Capannina”.
Una delle fasi più delicate per chi ama andare in snowboard è la scelta dell’attrezzatura. Lo sanno bene gli amanti dello snowboard, che devono decidere qual è la tavola migliore per loro. Come fare? Vediamo quali sono gli elementi più importanti da tenere in considerazione.
Partite sempre dal definire il vostro stile di surfata, cioè come vi muovete sopra la tavola. esistono sostanzialmente 3 stili: Freestyle (siete tipi da snowpark con salti, rail ed evoluzioni), Freeride ( amate i fuori pista, la neve fresca e i cumuli di neve); All-mountain (siete tipi da montagna a 360 gradi, in foresta, sulle piste sui park).
In base allo stile esistono in commercio vari tipi di tavole, ideali appunto per ogni ambiente in cui sono poi utilizzate. La classificazione generale prevede:
– tavole da park (per snowpark e jibbing)
– da freestyle (per freestyle su ogni terreno)
– da freeride (per la neve fresca)
– all-mountain (per ogni terreno).
Le tavole comunque possono essere usate in ogni condizione, park e neve fresca. Ciò a cui dovete far attenzione è la proporzione tra dimensione e forza del rider e quelle della tavola. Ricordate che sono state studiate tavole apposite per la dinamica femminile, cioè persone con poca forza e piede piccolo (anche se questo non vale sempre e comunque per le donne, che in alcuni casi hanno più forza degli uomini).
Tavola da snowboard distinzione in base alla larghezza centrale
Vediamo ora la distinzione tra i vari tipi di tavole, in base alla larghezza centrale dello snowboard: narrow, medium, semiwide e wide. Qualsiasi tavola scegliate ricordate che gli attacchi devono essere montati facendo in modo che punte e talloni coincidano col bordo e che sporgano in maniera simmetrica. Se il vostro piede sporge più di 2 cm, vi consigliamo di cambiare tavola. Le misure più in circolazione sono tra i 24,5 e i 25,5 cm di larghezza per le tavole normali, tra 25,4 e 26 cm per le tavole midwide (piede da 43 a 45) e da 26 a 27 cm per le tavole wide per piedi superiori al 45.
Gli standard qualitativi delle tavole oggi sono elevatissimi, tenendo ben presente che quelle col bordo in plastica (sandwich) sono più pregiate di quelle senza bordino. Tenete ben presente anche la garanzia e l’assicurazione sull’attrezzo, elementi che sono sempre da valutare con attenzione. Una volta passate queste fasi, domandatevi sempre quali sono le vostre esigenze, ma ricordandovi che, se non siete professionisti, è il caso di indirizzarvi su tavole adatte in ogni ambiente, e che sarebbe opportuno comunque effettuare dei test prova.
Il primo elemento da valutare è l’altezza: le tavole all-mountain dovrebbero arrivarci tra il collo e gli occhi se le appoggiamo su di noi…da 150 a 160 cm per un’altezza dello sciatore di 180 cm. Le tavole da freeride arrivano tra naso ed occhi, mentre quelle freestyle al collo. Passiamo poi al peso, che deve assolutamente sopportare quello dello sciatore affinché non si rompa e resista agli urti. Se il vostro peso è maggiore andate su tavole più rigide, mentre per rails e jibbing di solito le tavole sono morbide. Importante è valutare anche la dimensione del vostro piede, che deve sporgere non più di 1,5 cm per parte e deve coincidere con le lamine. tenete poi presente le misure dette in precedenza, quindi se avete piedi particolarmente grandi orientatevi su tavole specifiche per voi.
Le tavole si differenziano poi in base alla forma, al raggio di sciancratura e al flax. Per chi è uno sciatore amatoriale consigliamo uno snowboard all-mountain con ottimo rapporto flax/proprio peso, visto che le all-mountain hanno flax non troppo rigido, raggio tra 7,8 e 8,5 mt ed uno shape che permette uscite fuoripista su neve fresca, divertimento al park e anche qualche buona evoluzione in pista.
Altra parte da considerare è la soletta, che può essere sia in plastica economica sia in plastica trattata ad alte temperature e che rende la tavola molto costosa (si consuma meno e si rompe più difficilmente). Nella soletta l’impronta (piccoli tasselli come per gli pneumatici) permette un drenaggio migliore. Va ricordato che ultimamente si sono diffuse nuove tecnologie nel mondo delle tavole, soprattutto per quello che riguarda la curvatura della stessa, che di solito era rivolta in alto come per gli sci. Ora ci sono 3 tendenze:
tavole a camber tradizionale: prestazioni ottime in curva ma molto tecniche per cambi di direzione;
tavole a camber piatto: senza curvatura, adatte per freestyle e con buon compromesso tra curvatura e maneggevolezza;
tavole a camber inverso (rocker): con ponte rovesciato in alto, maneggevoli e ottimi su neve fresca, con minore performance in curva.
Importantissima novità per le zone del cratere e in particolare per l’area sciistica di Sassotetto contenuta all’interno del maxiemendamento alla legge di bilancio: un emendamento in particolare ha consentito il prolungamento di un anno delle sciovie di Marche e Abruzzo in scadenza nel 2018.
La decisione tocca da vicino gli impianti di Sassotetto (due sciovie), che proprio quest’anno giungevano alla fine del loro ciclo tecnico, e dovevano dunque essere revisionati completamente con una spesa di ben 300.000 €.
Una cifra che, come ha sottolineato il Sindaco di Sarnano Franco Cerigioli, non sarebbe stata sopportabile per le casse del Comune, anche perché negli ultimi anni la Regione Marche non ha più emanato bandi relativi ad impianti a fune. Nei periodi successivi al sisma si attendeva una proroga della legge, a causa appunto del terremoto, ma questa ipotesi è ancora da valutare. L’Amministrazione comunale ha quindi interpellato sulla questione il Parlamento, chiedendo la proroga di 1 anno del ciclo tecnico degli impianti per consentirne l’apertura durante il periodo invernale, e per facilitare la preparazione della documentazione necessaria per il prolungamento definitivo.
Prorogata di un anno la vita tecnica degli impianti di Sassotetto
Già lo scorso anno ad alcuni impianti (gli skilift) della Regione Abruzzo, era stato prorogato il ciclo di vita tecnico: una scelta discutibile che aveva esteso il provvedimento a stazioni al di fuori del cratere, mentre gli impianti di Sarnano erano esclusi. L’appello del Sindaco è stato accolto grazie ad un emendamento che ha ottenuto il parere favorevole del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, che è stato già votato al Senato con la legge di bilancio e che ora attende anche l’approvazione della Camera. Una volta terminato l’iter sarà possibile riaprire gli impianti di Sassotetto dopo la verifica dei tecnici.
“Si tratta di un importantissimo risultato – dice il Sindaco Franco Ceregioli: per il futuro del nostro territorio. Da tempo stavamo lavorando, con il massimo impegno ma con altrettanta discrezione stante la delicatezza dell’argomento, per cercare di risolvere questo problema. Con l’approvazione di questo emendamento nella legge di bilancio si aprono nuovi scenari in quanto ci è possibile programmare con maggiore serenità e rinnovata determinazione il futuro della nostra montagna che, nelle nostre intenzioni, non dovrà più essere solo legata al turismo invernale”.
Presentato un progetto ricco di novità nella stazione sciistica di Sarnano Sassotetto
Il Sindaco ha poi presentato un progetto con interventi migliorativi per la stazione (impianti di risalita e piste da sci), che renderanno la montagna fruibile ed attrattiva anche in altre stagioni oltre all’inverno.
Giovedì 20 dicembre partirà la stagione invernale 2018/2019 nella stazione sciistica di Sarnano – Sassotetto. Si potrà sciare nelle piste da sci servite dai seguenti impianti aperti:
A Sarnano skipass gratuito per festeggiare l’inizio della stagione invernale
Giovedì 20 e venerdì 21 dicembre si potrà sciare gratis infatti lo skipass giornaliero è gratuito per tutti gli appassionati di sci e snowboard che sceglieranno la località di Sarnano Sassotetto.
Per informazioni in tempo reale contattare la stazione sciistica
Lo spazzaneve che era al lavoro nel comune di San Ginesio, lungo la la strada provinciale che porta da Gualdo a Santa Croce, questa notte è rimasto bloccato nella neve insieme ad altre autovetture a causa delle forti nevicate che ancora stanno imperversando in tutti i Monti Sibillini.
La perturbazione che è ancora in atto nella regione Marche e che ha scaricato diversi centimetri di neve su tutti i rilievi montuosi, ha permesso l’apertura di diverse località sciistiche marchigiane.
Andiamo a vedere in dettaglio quando e quali stazioni apriranno gli impianti di risalita e le piste da sci:
Bolognola: apertura dal 14/12/2018 Impianti aperti: Skilift PINTURA1, Skilift PINTURA2, Skilift CASTELMANARDO, Tapis Roulant SCOIATTOLO, Tapis Roulant MADONNINA Piste aperte: MARCHIGIANA – 600 m, SNOWPARK – 600 m, INTERMEDIA – 700 m, CAMOSCIO – 1000 m, FAGGIO – 500 m, CASTELMANARDO E GS – 1000 m, SBANCAMENTO – 1200 m, DIRETTISSIMA – 500 m, C. SCUOLA Scoiattolo – 150 m, C.SCUOLA Madonnina – 80 m, KINDERLAND, BOB e SLITTINI – 100 m, COLL. Pintura 2 a Biglietteria – 200 m, COLL. Biglietteria a Castelmanardo – 500 m, ANELLO SCI DI FONDO – 4000 m
Sapete qual è il migliore chalet del mondo per sciatori?
Lo stesso dello scorso anno in realtà…infatti lo Chalet Les Anges si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo il titolo di migliore chalet di sci del mondo, il The World Ski Awards.
Questa struttura, come saprete, si trova a Zermatt, nella Svizzera meridionale, proprio poco dopo il confine italiano, dove si parla tedesco. Ha tre piani, solo sette camere da letto ed una vista spettacolare direttamente sul Cervino. Chi volesse provare questa esperienza unica, può provare ad affittare lo chalet per periodi di minimo una settimana, sempre che voi riusciate a trovare una data disponibile, visto che la maggior parte dei weekend invernali sono già tutti pieni.
Quanto costa affittare per una settimana lo Chalet Les Anges?
Il prezzo di partenza, per una settimana, non dovrebbe spaventarvi se pensate allo Chalet Les Agnes: ben 34.000 €. L’ambiente però è davvero di prima classe. Intanto Zermatt è una località sciistica famosa e che offre mille possibilità di relax e divertimento, e che poi si arricchisce di vedute bellissime sulle montagne intorno. Qui potete sciare 365 giorni all’anno, praticare sci alpino, snowboard, slittino, pattinaggio, eliski e parapendio.
Lo Chalet Les Agnes è costruito con legno di recupero, spicca per il suo design e per la sua esclusività. Durante l’inverno ospita molte famiglie in vacanza, soprattutto nei giorni di Natale, Capodanno, Pasqua e vacanze scolastiche. Oltre all’inverno si sta diffondendo la moda di venire qui anche per i periodi estivi, e di celebrare qui cerimonie e matrimoni, grazie anche al grande salone aperto.
Sono sette le camere, tutte con bagno privato, che ospitano in totale 14 persone. La grande terrazza si affaccia proprio sul villaggio, e grazie all’ascensore interno e alla sala massaggi il vostro soggiorno sarà molto rilassante. Per chi volesse, il servizio include anche sei cene preparate da chef professionisti e l’open bar.
Il premio del World Ski Awards assegna ogni anno il titolo di miglior chalet sciistico al mondo, confrontando le strutture dei 25 Paesi al mondo in cui si scia. I voti sono dati da professionisti del settore, che per questi due anni hanno premiato lo Chalet Les Agnes, e che nel 2016 avevano premiato il Bighorn Revelstoke in Canada.
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