I muri di neve sul Terminillo - Credits: Vito Paciucci
Le continue nevicate avvenute negli ultimi giorni sugli appennini hanno fatto raggiungere agli accumuli un’altezza record.
Le località del Reatino e più in generale sull’Appennino laziale hanno visto innalzarsi muri di neve alti più di 2 metri, un record dato che siamo giunti a metà maggio.
La situazione della neve sul Terminillo
Come si evince dalle immagini di Vito Paciucci si può chiaramente osservare com’è la situazione della neve sul Terminillo nella frazione di Leonessa.
Una turbina in azione sui muri di neve al Passo Rombo - Credits @brunnerjo
Una primavera così bizzarra erano anni che non si vedeva. I piccoli paesi di montagna sono innevati come nella stagione invernale. La situazione è molto difficile in quanto a causa delle copiose nevicate i passi alpini sono chiusi da muri di neve.
Al momento si sta lavorando per la riapertura con potenti turbine e spazzaneve.
Quali sono i passi alpini bloccati?
Passo Stelvio
Passo Stalle
Passo Pennes
Passo Gavia
Lavori in corso giorno e notte al Passo Gavia in Lombardia dove l’altezza neve ha raggiunto 4 metri. L’Anas si riunirà d’urgenza il prossimo 23 maggio in quanto si dovrà decidere se poter riaprire il passo in vista della tappa del Giro d’Italia.
Piccolo San Bernardo
Al momento l’accumulo di neve al colle del Piccolo San Bernardo in Valle d’Aosta misura 7 metri.
La Thuile
L’apertura del passo è prevista per fine mese grazie all’intervento dell’Anas.
Passo Rombo
Proprio al Passo Rombo oltre i 2500 metri di quota, l’altezza della neve accumulata dal vento ha creato dei muri alti oltre 21 metri.
Dopo 60 anni la tappa torna al Monte Bianco infatti Courmayeur si sta preparando per ospitare gli appassionati di ciclismo. Il Giro d’Italia arriverà il prossimo 25 maggio.
I ciclisti in gara attraverseranno tutta la Valle D’Aosta partendo da St Vincent fino alla stazione di partenza della funivia Skyway situata nella località sciistica di Courmayeur dove si terrà anche la premiazione della tappa numero 14.
Curiosità della tappa del giro d’Italia
In omaggio al Giro d’Italia dallo scorso dicembre una delle cabine della funivia Skyway, che collega il primo tragitto da Courmayeur a Pavillon, è stata colorata di rosa.
Per la prima volta il nome della tappa prenderà il nome oltre che dalla località anche dal nome della funivia: Saint Vincent – Courmayeur Skyway Monte Bianco.
Alcuni burloni ed appassionati della serie Game of Thrones visto il maltempo “infinito” che sta imperversando da settimane nel Centro Italia, hanno creato questo fotomontaggio dove si vede il Re della Notte (Night King) durante una bella nevicata sui Monti Sibillini al confine tra l’Umbria e le Marche.
Lui sembra essere a suo agio dopotutto come sanno tutti i fan di Game of Thrones lui è una creatura umanoide ultra-millenaria nata nelle inospitali Terre dell’Eterno Inverno oltre la Barriera.
Chissà se il Re della Notte è mai venuto a sciare in Umbria o nelle Marche?
Ogni turista che visita la piana di Castelluccio di Norcia, avrà sicuramente notato un bosco di conifere sulle pendici di Poggio di Croce situato proprio sopra al Pian Grande che insieme a Pian Piccolo e Pian Perduto sono le aree dove è possibile ammirare la spettacolare fioritura di Castelluccio di Norcia.
Quando venne creato il bosco Italia?
Nel lontano 1961 la località di Castelluccio di Norcia ospitò sul Pian Grande, la X Festa della Montagna per volontà del ministroMariano Rumor che era titolare all’epoca del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Una foto d’epoca scattata nel 1961 durante la X festa della montagna a Castelluccio di Norcia
Perchè venne creato il bosco?
Il ministro Mariano Rumor in occasione della X Festa della Montagna decise, per ricordare e celebrare il primo centenario dell’unità d’Italia, di far piantare centinaia di conifere in maniera da riprodurre la forma dell’Italia e di ereggere una cappella alla base del bosco proprio a pochi metri dalla strada che passa sul Pian Grande.
Bosco a forma d’Italia simbolo di Castelluccio
A distanza di anni oramai il bosco con il profilo dell’Italia è diventato un simbolo che caratterizza l’intero panorama di Castelluccio di Norcia.
La Fioritura di Castelluccio di Norcia è uno degli spettacoli più belli che la natura in centro Italia può offrire! Proprio a ridosso del piccolo comune dell’Umbria colpito dal sisma del 2016 (1452 metri di altitudine), al centro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, una splendida fioritura copre l’intera piana richiamando turisti italiani e stranieri, che possono ammirare i colori accesi e vivissimi sui campi.
Dove si trova la fioritura di Castelluccio di Norcia
Come detto, la Fioritura di Castelluccio di Norcia interessa un’area di circa 15 km quadrati, in una piana interamente circondata dai monti ed in particolare dal Monte Vettore, il più alto della catena dei Sibillini. Proprio attorno a Castelluccio si forma una piana, una sorta di conca, che si divide in Pian Grande (la spianata più vasta), Pian Piccolo e Pian Perduto, che si trova invece in provincia di Macerata, sul versante marchigiano. A pochi chilometri dalla piana di Castelluccio è possibile sciare nella località sciistica di Forca Canapine.
Quando inizia e finisce la fioritura a Castelluccio di Norcia?
Proprio tra qualche giorno, a giugno, la Fioritura entra nel vivo regalando quel bellissimo spettacolo che rimane negli occhi della gente. Alcune volte, se le condizioni lo permettono, è possibile ammirare i colori anche da fine maggio e fino ai primi giorni di luglio.
Ma che cos’è in pratica la Fioritura di Castelluccio?
Ciò che produce i bellissimi colori sono i fiori di una particolare varietà di lenticchie (Lens culinaris) che oggi è conosciuta come lenticchia di Castelluccio IGP. I fiori delle lenticchie sono bianchi e violacei ma a volte spiccano anche il rosso dei papaveri, l’azzurro dei fiordaliso ed il giallo della senape selvatica e dei tulipani. Ma ci sono anche le orchidee dei Sibillini, presenti in queste zone con ben 37 tipologie diverse.
Come raggiungere la Fioritura di Castelluccio di Norcia?
Se volete godervi questo spettacolo, potete arrivare a Castelluccio attraverso la Valnerina, anche se i disagi causati dal terremoto fanno ancora sentire gli effetti. Se arrivate da Visso e Castelsantangelo sul Nera la strada è aperta solo il fine settimana dalle 8 alle 21, mentre le altre sono aperte in tutte le direzioni ma con alcune restrizioni orarie dovute ai cantieri. Dal versante umbro invece potete percorrere la SP 477 dalle 5.30 alle 21 sempre con sensi unici alternati. Altrimenti potete prendere la Salaria, girare verso la SS 685, percorrere la Galleria di Forca Canepine e tornare sulla SP 477. Altra opportunità è girare al bivio per Arquata del Tronto, passare per Pretare e arrivare a Forca di Presta, a pochi km da Castelluccio.
Regole di comportamento da rispettare
Una volta arrivati ricordatevi che per vedere la Fioritura di Castelluccio di Norcia vuol dire anche rispettare alcune regole. Non calpestate mai i fiori, non stendetevi sul prato e non arrivate al centro della piana. Vietato chiaramente anche parcheggiare sui campi. Se volete, poi, c’è la possibilità di effettuare numerose passeggiate ed escursioni sui monti circostanti, da cui potrete ammirare lo spettacolo dall’alto.
Se proprio non potete fare a meno dello sci nemmeno in primavera, ecco una soluzione per voi: Stubai, uno dei ghiacciai più grandi di tutta l’Austria!
Sciare in primavera a Stubai Gletscher
Sul ghiacciaio austriaco infatti ci sono ancora ben 6 metri di neve, che permetteranno di proseguire la stagione fino al 10 giugno, grazie anche alla cabinovia Gamsgarten che partendo dal 1750 metri porta gli sportivi a quota 2296 metri e permettere di raggiungere tutti gli altri impianti di risalita.
Come raggiungere Stubai Gletscher
Arrivare a Stubai è semplice, e si raggiunge in meno di 1 ora d’auto dal Brennero. La vicinanza con l’Italia permette di avere a disposizione uno dei complessi più nevosi d’Europa! Qui, sciare in primavera è un’esperienza magnifica, con temperature miti e neve perfetta oltre i 3000 metri, resa ancora migliore dalle precipitazioni di questo periodo. Man mano che si sale in quota, aumenta il numero delle piste a disposizione e dei rifugi, dove poter godere di esperienze molto rilassanti con i solarium e la vista delle Alpi austriache.
Impianti aperti ghiacciaio dello Stubai
Vista la grande quantità di neve che permette di sciare in primavera (che non è comunque una novità per questa località, visto che un tempo si sciava anche in estate), la stagione prosegue quindi fino al 10 giugno. Fino al 19 maggio rimangono aperte sia la seggiovia Eisjoch sia lo skilift Daunscharte Kitzlift, mentre fino al 10 giugno saranno poi a disposizione gli impianti funivie Gamsgartenbahn I+II, seggiovia a 8 posti Rotadl, skilift Daunferner I oltre a un tapis roulant.
Cartina piste da sci impianti di risalita Stubai Gletscher
Ben 23 sono i km di piste ancora aperte a Stubai per sciare in primavera. Consultate sempre il sito della stazione per avere un quadro più preciso. Si può sciare tutti i giorni della settimana al prezzo dello skipass giornaliero per adulti di 40,80 €.
Snowpark aperto anche in primavera
Oltre alle piste da sci, rimane aperto anche lo snowpark, nello specifico “Snowpark Easy & Medium-Line” + “Snowpark Pro-Line”.
Apertura estiva Stubai Gletscher
Una pausa dallo sci è prevista dopo il 10 giugno per una settimana, per poi riaprire gli impianti per la stagione estiva. Stubai infatti è un’attrazione anche per tutto il resto dell’anno, con le bellissime vedute, le ciaspolate e le grotte scavate nel ghiaccio. Un posto incantevole che vi permetterà anche di visitare le città vicine, tra cui Innsbruck.
Apertura stagione sciistica invernale Stubai Gletscher
Appuntamento poi con la prossima stagione sciistica invernale a settembre!
Siamo al termine della stagione sciistica 2018/2019, e il Dolomiti Superski, il super comprensorio sciistico italiano, pubblica i risultati in un clima di grande soddisfazione, visto che quella che si è appena conclusa è la seconda migliore stagione di sempre nella storia lunga 45 anni.
Aumentano infatti gli skipass stagionali venduti
Una stagione ricca di neve fino a pochi giorni fa, tanto che nella skiarea Faloria a Cortina si è sciato addirittura fino al 1° maggio, mentre la maggior parte delle aree sciistiche (tra queste anche il Sellaronda) hanno chiuso i battenti a metà aprile. Per il Dolomiti Superski una stagione ricca di presenze e soddisfazioni: aumentano infatti gli skipass stagionali venduti (con +1% rispetto allo scorso anno) anche grazie alla nuova formula Superski Family, che permetteva di associare più skipass della stessa famiglia preacquistando giornate di sci cumulabili. I numeri sono da capogiro, con ben 1.233 famiglie che lo hanno acquistato per un totale di 4500 persone convolte.
Leggero calo quest’anno con un -1,5% di passaggi ed un -3,1% di primi ingressi a causa del maltempo
Rispetto alla stagione passata poi, che è stata la migliore di sempre per il Dolomiti Superski, un leggero calo quest’anno con un -1,5% di passaggi ed un -3,1% di primi ingressi. Su tutti questi dati, come ha spiegato anche Thomas Mussner (Direttore generali di Dolomiti Superski), quello che incide è il fattore meteo. Quest’anno si sono registrate ben il 78% di giornate con bel tempo e senza alcuna precipitazione, ma ci sono state molte giornate in cui gli impianti sono stati parzialmente chiusi a causa di vento forte.
Il periodo preferito dagli sciatori è quello di Carnevale
Secondo un’analisi più approfondita sui diversi periodi della stagione al Dolomiti Superski, quello di carnevale sembra essere stato il preferito dagli sciatori. Miglioramenti sui numeri anche nel periodo di Pasqua, che ha visto il Dolomiti Superski ancora aperto a differenza di altri grandi impianti. Ciò conferma che il movimento attorno allo sci è ancora molto alto, e che la scelta di prolungare l’apertura degli impianti fino a metà aprile è stata vincente, proponendo agli appassionati uno sci primaverile che evidentemente è una formula che funziona!
Il video del nuovo singoloSettimana Bianca del gruppo il Pagante è stato girato sulle piste da sci di Courmayeur e vede la partecipazione speciale dell’attore comico Massimo Boldi.
Massimo Boldi appare nelle prime immagini del video come a celebrare tutti i cinepanettoni degli anni 80 e 90. Lui che con Christian De Sica insieme al regista Carlo Vanzina sono stati i fautori di questo genere di film del cinema italiano.
Materiale esterno: Pelle scamosciata; Fodera: Lana; Chiusura: Senza chiusura
181,21 EUR
I tre componenti del gruppo nel video vestono i panni di alcuni protagonisti del celebre film Vacanze di Natale 1983, l’imprenditore soprannominato “il cummenda” interpretato dall’attore Guido Nicheli, è impersonato da Eddy Veerus che canta “sole, whisky, la libidine è qui” mentre le due bionde del gruppo Federica Napoli e Roberta Branchini nelle scene sono riprese in alcune scene tipiche dei film chiamati cinepanettoni.
Anche l’abbigliamento dei cantanti rimanda agli anni 80 e prima anni 90.
Il testo della canzone Settimana Bianca del gruppo Il Pagante ironizza sul comportamento dei giovani milanesi in settimana bianca che sbocciano in baita champagne accompagnato dalle ostriche.
La base utilizzata per questo brano è la famosa canzone del 1998 dei Soundlovers
Testo della canzone: Il Pagante – Settimana Bianca
Ostriche e champagne, viene giù una valanga
Striscio lo ski pass, settimana bianca
Faccio il pieno al SUV, scende il mio conto in banca
Quando salgo su, settimana bianca
Io e i miei fra siamo un must alle feste a Cortina
Peggio del cast di un film dei Vanzina
Moncler o montone col dolcevita
Nei panni di Boldi e De Sica
Vedo MILF sopra lo ski ski lift
Metto giù gli sci, vado al super G
Fuori fa freschino, faccio l’après-ski
Sole e whisky la libidine è qui
Arriverà dicembre
Milano sarà sul Mont Blanc
E ogni notte sarà sempre
Come il capodanno di Nainggolan
Ostriche e champagne, viene giù una valanga
Striscio lo ski pass, settimana bianca
Faccio il pieno al SUV, scende il mio conto in banca
Quando salgo su, settimana bianca
U-uh
Baby guarda che look, uh
Patagonia e Moon Boot, uh
Scendo giù dall’Aretur
Salgo a Courma senza le catene
E alla prima curva non la prendo bene
Vado a spazzaneve
Sulle piste nere
Se mi fermo a bere
Un altro champagne, viene giù una valanga
Striscio lo ski pass, settimana bianca
Faccio il pieno al SUV, scende il mio conto in banca
Quando salgo su, settimana bianca
Le copiose nevicate avvenute nella giornata di ieri e che sono continuate oggi su tutti i rilievi delle Marche hanno imbiancato tutte le piste delle stazioni sciistiche. La neve caduta ha fatto riaccendere il desiderio di sciare ad alcuni appassionati come è successo nella località sciistica di Bolognola.
Nella pagina facebook di Bolognola Ski è stato pubblicato un simpatico video dove un ragazzo (Andrea Ruello) nonostante le basse temperature a dorso nudo e sci in spalla si è incamminato in cima alla pista per poi scendere con gli sci.
Sciare a Maggio a Bolognola, il video di Andrea Ruello
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