Home Blog Page 2

Madonna di Campiglio, lascia l’elicottero a 2.400 metri per andare a sciare e viene multato

Una mattinata che sembrava normale sulle piste del Grostè, a Madonna di Campiglio, si è trasformata in una scena a dir poco surreale. Giovedì 10 aprile, durante il consueto servizio di “vigilanza e soccorso piste”, i carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, in servizio presso la Stazione di Madonna di Campiglio, hanno assistito a qualcosa che sembrava uscito da un film.

Un elicottero privato ha sorvolato il comprensorio sciistico, volteggiando per qualche minuto sopra le cime innevate, per poi atterrare in un’area fuori pista a circa 2.400 metri di altitudine. A bordo, un noto imprenditore bresciano di 60 anni, sceso tranquillamente dal velivolo, ha indossato scarponi e sci, iniziando la discesa come se tutto fosse perfettamente regolare.

L’intervento dei carabinieri e l’assenza di autorizzazione

L’atterraggio non è ovviamente passato inosservato. I militari, increduli davanti alla scena, si sono avvicinati al punto di atterraggio e hanno subito raggiunto l’uomo, che si è lasciato identificare senza opporre resistenza. Alla richiesta di esibire un titolo che autorizzasse l’atterraggio oltre quota 1.600 metri – soglia stabilita dalla normativa provinciale per motivi ambientali e di inquinamento acustico – l’uomo ha ammesso:

«Essendo molto impegnato per motivi di lavoro, ma avendo una gran voglia di sciare», aveva deciso di abbreviare i tempi prendendo direttamente il suo elicottero per raggiungere le piste.

Una spiegazione che ha lasciato i carabinieri perplessi, ma che non ha evitato le conseguenze previste dalla legge.

Una violazione chiara della normativa ambientale

In Trentino-Alto Adige, l’atterraggio di elicotteri a scopi privati oltre quota 1.600 metri è severamente vietato, salvo specifiche autorizzazioni. Una misura pensata per proteggere l’ambiente naturale e ridurre l’inquinamento acustico in un’area particolarmente frequentata e fragile dal punto di vista ecologico.

In questo caso, l’imprenditore non aveva alcuna autorizzazione speciale, sebbene fosse in possesso di regolare licenza di volo e del certificato di assicurazione del velivolo.

La sanzione “record” e il ritorno in azienda

A conclusione dei controlli, i carabinieri hanno contestato all’uomo una sanzione amministrativa di 2.000 euro, cifra prevista per chi viola le disposizioni sul volo in alta quota. Una multa definita “record” per episodi simili nella zona.

Terminata la redazione degli atti, l’uomo si è tolto gli sci, è risalito sul suo elicottero e ha fatto ritorno in azienda, senza nascondere un certo dispiacere:

«Avevo una gran voglia di sciare», avrebbe detto ancora ai carabinieri, sottolineando la sua intenzione di godersi solo qualche discesa veloce prima di tornare al lavoro.

Un episodio che riapre il dibattito su elitaxi e rispetto dell’ambiente

Questo episodio, diventato virale anche sui social, riaccende il dibattito sull’uso privato dell’elicottero nelle località di montagna. Se da un lato c’è chi lo considera un lusso ingiustificato e potenzialmente dannoso per l’ambiente, dall’altro si pone la questione dell’effettivo rispetto delle norme, soprattutto da parte di soggetti facoltosi.

Il caso di Madonna di Campiglio mostra chiaramente come, anche in presenza di mezzi sofisticati e disponibilità economiche elevate, le regole vadano rispettate. E soprattutto, che la voglia di sciare – per quanto comprensibile – non può giustificare un comportamento fuori dalle regole.

OffertaBestseller N. 9

Pontedilegno-Tonale, sul Ghiacciaio Presena si scia fino al 4 maggio

La stagione sciistica nel comprensorio Pontedilegno-Tonale si prolunga eccezionalmente fino al 4 maggio 2025, offrendo agli appassionati della neve un’occasione imperdibile per vivere le ultime emozioni invernali in alta quota. Inizialmente prevista per il 1° maggio, la chiusura è stata posticipata di tre giorni, garantendo così ulteriore divertimento sulle piste del Ghiacciaio Presena e della Paradiso, ancora in condizioni ottimali.

Ultimi giorni di sci sulle piste di Ponte di Legno e Temù

Il fine settimana dell’11 e 12 aprile sarà l’ultimo per sciare nelle aree di Ponte di Legno, Temù, e sulle piste Alpe Alta, Scoiattolo, Bleis e Giuliana al Passo Tonale. La pista Alpino, invece, sarà disponibile fino a sabato 11 aprile compreso.

Aperture fino al 21 aprile: cabinovia Ponte-Tonale e Pasqua in quota

Le piste rimanenti resteranno aperte, condizioni meteo permettendo, fino al 21 aprile, data in cui chiuderà anche la cabinovia Ponte-Tonale. Durante il weekend di Pasqua, da sabato 19 a lunedì 21 aprile, saranno operative – esclusivamente per i pedoni – le seggiovie Roccolo Ventura, Valbione e Corno d’Aola, per consentire l’accesso ai rifugi in quota, ideali per un pranzo panoramico o una passeggiata nella neve primaverile.

Le piste aperte fino al 4 maggio

Dopo il 21 aprile, l’attività sciistica si concentrerà principalmente nella zona più alta del comprensorio. Resteranno fruibili le piste Valena e Valbiolo al Passo Tonale (fino al 27 aprile, con orario ridotto dalle 8:30 alle 13:00), oltre naturalmente al Ghiacciaio Presena e alla pista Paradiso, che accompagneranno gli sciatori fino alla chiusura ufficiale della stagione invernale il 4 maggio.

Skipass a prezzi promozionali: dal 2 al 4 maggio offerte imperdibili

Per celebrare la fine della stagione, nei giorni 2, 3 e 4 maggio sarà possibile acquistare lo skipass giornaliero a tariffa promozionale:

  • 40 € il giornaliero intero (28 € Junior, 20 € Baby)

  • 65 € per due giorni consecutivi (46 € Junior, 35 € Baby)

Inoltre, per chi è già in possesso di skipass stagionale Pontedilegno-Tonale o Superskirama (acquistato in una delle biglietterie del comprensorio), è previsto un prezzo speciale per questi ultimi tre giorni:

  • 25 € al giorno (22 € Junior, 18 € Baby), semplicemente presentando lo skipass stagionale 2024-2025 alla biglietteria Paradiso.

“Poiché la data ufficiale di fine stagione invernale, alla quale è legata la validità dello stagionale, è quella del 1° maggio, ai possessori di skipass stagionale Pontedilegno-Tonale e Superskirama viene data la possibilità di acquistare lo skipass giornaliero per i giorni dal 2 al 4 maggio al costo speciale di € 25 (€ 22 Junior, € 18 Baby); basterà esibire lo skipass stagionale 2024-2025 alla biglietteria Paradiso.”

OffertaBestseller N. 9

Valanga sulla Marmolada: paura per padre e figlio, il ragazzo resta semisepolto

Nel primo pomeriggio di oggi, una valanga si è staccata nella zona di Pian dei Fiacconi, sulla Marmolada, coinvolgendo due scialpinisti: padre e figlio. I due si trovavano in quota quando, attorno alle 13:50, è avvenuto il distacco, probabilmente innescato proprio dal loro passaggio, vista la netta linea di rottura osservata.

Il padre, 68 anni, è rimasto illeso e non è stato trascinato dalla massa nevosa. Diversa la sorte del figlio, 27enne, che è stato travolto e parzialmente sepolto. Fortunatamente è riuscito a evitare conseguenze gravi ed è stato elitrasportato in codice giallo all’ospedale di Belluno dal Suem di Pieve di Cadore, con sospetti traumi.

L’allarme è stato lanciato dal soccorso piste della Polizia di Porta Vescovo, che ha assistito in diretta al distacco e segnalato la possibile presenza di due persone coinvolte. Subito si sono attivate le operazioni di salvataggio: sul posto sono intervenuti diversi elicotteri da Trento, Bolzano e Belluno, insieme a squadre del Soccorso Alpino.

Lo scialpinista ferito, nonostante fosse parzialmente sepolto, è riuscito a dare indicazioni sulla propria posizione. Il padre, rimasto illeso, ha collaborato con i soccorritori. In queste ore proseguono le operazioni di bonifica dell’area per escludere la presenza di eventuali altre persone coinvolte, con l’impiego anche di unità cinofile elitrasportate.

OffertaBestseller N. 9

Il racconto choc e il video: “Stavo percorrendo una ferrata quando ho sentito il morso: era una vipera. Poi ho perso i sensi, non sentivo più le gambe”

Momenti di forte tensione per un giovane Youtuber che, lo scorso 20 marzo, stava percorrendo la ferrata del Corno Rat a Valmadrera, in provincia di Lecco. Come documentato in un video condiviso dallo stesso protagonista (qui il video), il 26enne è stato morso da un serpente mentre si trovava lungo il tracciato in quota.

“Oggi vi voglio raccontare di come di recente si sia avverata una delle mie più grandi paure da quando vado in montagna”, così inizia il video pubblicato da Riccardo Brotto sul suo canale YouTube. Il ragazzo racconta di aver deciso di ripercorrere una via ferrata che conosceva già “per fare un video”, senza immaginare cosa sarebbe successo.

Durante il tragitto, circa a metà della ferrata, il giovane è stato improvvisamente morso da una vipera. “Ho sentito una fitta assurda”, racconta ancora Brotto. Spaventato e in forte dolore, ha subito contattato il Soccorso alpino. I soccorritori, al telefono, gli hanno posto domande fondamentali su età, abbigliamento e posizione, per potersi organizzare al meglio e intervenire con rapidità.

Durante l’attesa, gli operatori lo hanno invitato a restare calmo e soprattutto a lasciare “libero” il cellulare. Poco dopo, un’eliambulanza partita da Como è arrivata sul posto. L’escursionista è stato recuperato con il verricello e trasportato d’urgenza in ospedale.

“Sono rimasto in ospedale per diverse ore – ricorda Brotto -. Poco dopo il morso, infatti, ho iniziato ad avere tutti i sintomi da avvelenamento. In particolare ho iniziato ad avere nausea e vertigini, non vedevo più bene e non sentivo più tutta la parte destra del corpo: è stato orribile e non lo augurerei a nessuno. Ma, fortunatamente, è andata bene”.

Nel suo video, il 26enne sottolinea anche l’importanza di non demonizzare questi animali, spesso temuti e incompresi: “è sbagliato fare allarmismo sulle vipere o volerle uccidere tutte per paura di essere morsi”. Piuttosto, spiega, è fondamentale conoscere le giuste precauzioni da adottare in montagna: evitare il contatto con la fauna selvatica, mantenere la distanza e fare rumore per segnalare la propria presenza.

OffertaBestseller N. 9

Monte Vettore, valanga sorprende gli escursionisti: rifugio Zilioli inaccessibile, si cercano dispersi

Una giornata di escursione si è trasformata in un incubo sul Monte Vettore, dove tre slavine si sono improvvisamente staccate nella giornata del 3 aprile, colpendo vari versanti della montagna e rendendo inaccessibile il sentiero di discesa per un gruppo di escursionisti, ora bloccati al rifugio Zilioli, nel comune di Arquata del Tronto.

Tre valanghe improvvise sul Monte Vettore

Secondo quanto riportato, una delle slavine ha ostruito il sentiero principale che conduce a valle, mentre le altre due si sono verificate rispettivamente in località Mezzi Litri (sempre nel territorio di Arquata del Tronto) e nella valle del lago di Pilato, in territorio di Montemonaco.
L’improvviso distacco delle masse nevose ha reso impossibile il ritorno in sicurezza degli escursionisti presenti in quota.

Escursionisti bloccati al rifugio Zilioli: scattano i soccorsi

“Personale del presidio montano è impegnato, unitamente ad uomini del soccorso alpino ed operatori del 118, sono intervenuti per il recupero di alcune persone rimaste bloccate al rifugio Zilioli.”

Le operazioni di soccorso sono attualmente in corso e coinvolgono diverse squadre di emergenza, tra cui il presidio montano dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, il Soccorso Alpino e gli operatori del 118. Le condizioni in quota sono complesse a causa del maltempo e del rischio valanghe, ma i soccorritori stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte.

L’elicottero Drago 155 in azione da Pescara

“Dal reparto volo di Pescara ha raggiunto la zona il Drago 155.”

L’elicottero Drago 155 è decollato dal reparto volo dei Vigili del Fuoco di Pescara per fornire supporto dall’alto nelle operazioni di ricerca e soccorso. Il mezzo ha permesso una ricognizione dall’alto e potrebbe essere utilizzato per l’evacuazione, qualora le condizioni meteorologiche lo consentano.

Monitoraggio del fronte nevoso e ricerca dispersi

“A terra si sta procedendo, con idonee attrezzature, alla ricerca ed al monitoraggio del fronte del movimento nevoso per verificare la possibile presenza di persone coinvolte dalla slavina.”

Le squadre di terra sono impegnate nel monitoraggio costante del fronte della slavina per individuare eventuali persone coinvolte e verificare l’eventuale rischio di nuovi distacchi. Al momento, non risultano feriti segnalati, ma le ricerche sono ancora in corso e la situazione è in continua evoluzione.

OffertaBestseller N. 9

Paura per Federica Brignone: brutta caduta in gara, interviene l’elisoccorso

La campionessa valdostana Federica Brignone è rimasta vittima di una brutta caduta durante la seconda manche dello slalom gigante valido per i Campionati Italiani di sci alpino, in corso sull’Alpe Lusia, in Val di Fassa.

L’atleta azzurra, reduce da una stagione straordinaria in cui ha conquistato la sua seconda Coppa del Mondo assoluta, oltre ai trofei di discesa libera e gigante, ha inforcato una porta con il braccio. Secondo quanto riportato da alcune fonti specializzate, la caduta avrebbe provocato un trauma alla tibia e una sospetta torsione del ginocchio.

Avvertito subito un forte dolore, è stato deciso di allertare tempestivamente l’elisoccorso, che è intervenuto per il trasporto d’urgenza in ospedale, dove la sciatrice verrà sottoposta agli esami necessari per valutare l’entità dell’infortunio.

Cresce l’ansia tra tifosi e appassionati, tutti con il fiato sospeso nella speranza che le condizioni di Brignone siano meno serie del previsto.

OffertaBestseller N. 9

Cervinia, sci tutti i giorni fino al 7 settembre

Cervinia si conferma la regina dello sci estivo sulle Alpi, offrendo agli appassionati la possibilità di sciare tutti i giorni fino al 7 settembre 2025. Una stagione senza eguali, resa possibile grazie alla presenza del ghiacciaio di Zermatt, che mantiene le piste perfettamente innevate anche nei mesi più caldi.

Una stagione lunghissima: tutti i dettagli

La Cervino S.p.A., la società che gestisce il comprensorio sciistico di Cervinia, ha ufficializzato le date e i prezzi per la stagione estiva. Dal 28 aprile al 4 maggio 2025, lo skipass nazionale sarà disponibile al prezzo di 50 euro.

Successivamente, dal 5 maggio fino alla chiusura delle piste sul versante italiano, il prezzo scenderà a 37 euro, rendendo ancora più accessibile il piacere dello sci primaverile.

Per chi desidera un’esperienza ancora più ampia, sarà disponibile anche lo skipass internazionale che consente di sciare sul ghiacciaio di Zermatt: il costo è di 63 euro al giorno, valido dal 5 maggio al 7 settembre.

Sci estivo a Cervinia: un’esperienza unica in Italia

Mentre la maggior parte delle località sciistiche italiane chiude gli impianti entro aprile, Cervinia resta aperta per tutta l’estate, grazie alla possibilità di sciare sul ghiacciaio svizzero collegato. È una delle pochissime località alpine dove è possibile praticare sci estivo tutti i giorni, diventando un punto di riferimento per appassionati, atleti e turisti.

Inoltre, sono previsti pacchetti promozionali che permettono di godere delle ottime condizioni di innevamento primaverili, ideali per chi cerca tranquillità e panorami spettacolari.

Eventi e divertimento: il ritorno di Cervino SpringTime

A rendere ancora più speciale questa lunga stagione, torna il tanto atteso evento “Cervino SpringTime”, in programma per il 25 aprile 2025. Una giornata all’insegna del divertimento con il tradizionale e irriverente “cambio degli armadi”, dove si scia in costume da bagno dai 2.550 metri di Plan Maison ai 2.000 metri di Cretaz.

La festa proseguirà con un party musicale che vedrà protagonisti DJ di fama come Giorgio Prezioso, DJ Shorty, Shota C e Zava. Un’occasione imperdibile per coniugare sport e divertimento in un’atmosfera unica.

I partecipanti alla Swimwear ski parade organizzata da Consorzio Cervino Turismo e Cervino Spa, terminata la discesa, potranno ritirare il buono per la merenda e per uno skipass nazionale, da utilizzare entro e non oltre il 31 maggio 2026.

OffertaBestseller N. 9

Obereggen, carta rubata in pista usata per mangiare e bere nei rifugi

Sciare in una giornata di sole tra le meravigliose piste di Obereggen dovrebbe essere sinonimo di relax e divertimento. Ma per un 22enne, quella giornata si è trasformata in un’occasione per commettere un reato. Il giovane ha infatti approfittato di un momento di distrazione per rubare una carta di credito all’interno di un locale del comprensorio sciistico, utilizzandola poco dopo per acquistare cibo e bevande nei rifugi della zona.

L’episodio ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei comprensori sciistici, dove anche una breve distrazione può avere conseguenze spiacevoli. Di seguito, tutti i dettagli del furto, dell’indagine e della denuncia che ha chiuso il cerchio in pochi giorni.

Il furto durante una giornata sugli sci

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Nova Ponente, il fatto è avvenuto nei giorni scorsi. Il 22enne, approfittando di una breve distrazione da parte della vittima, ha sottratto la carta di credito direttamente dal portamonete della persona coinvolta. Il furto è avvenuto all’interno di uno dei locali che si trovano lungo le piste da sci di Obereggen, punto di ritrovo per sciatori e visitatori.

Sei transazioni per un totale di 120 euro

Una volta in possesso della carta, il giovane ha effettuato sei pagamenti consecutivi per un importo complessivo di circa 120 euro, utilizzando i POS di bar e rifugi situati nel comprensorio. Le spese comprendevano consumazioni varie, presumibilmente cibo e bevande, approfittando della convenienza e dell’affollamento dei locali sulle piste per passare inosservato.

La scoperta del furto e la denuncia ai Carabinieri

“Il legittimo proprietario, accortosi solo successivamente degli alert dei pagamenti non propri e di non essere più in possesso della propria carta, si è recato immediatamente presso la Stazione Carabinieri di Nova Ponente per sporgere denuncia.”

La reazione è stata tempestiva: l’uomo, notando le notifiche bancarie di spese che non aveva effettuato e realizzando di non avere più con sé la carta, si è rivolto alle forze dell’ordine. I militari hanno subito avviato le indagini per ricostruire l’accaduto.

OffertaBestseller N. 9

Ponte di Legno-Tonale, sci e divertimento fino al 1° maggio con tanti eventi

Il comprensorio Ponte di Legno-Tonale, situato tra Lombardia e Trentino, si conferma una delle destinazioni più amate anche in primavera, grazie alla possibilità di sciare fino al 1° maggio. La presenza del ghiacciaio Presena, che permette discese fino a quota 3.000 metri, garantisce neve in abbondanza e piste perfette anche nei mesi più miti.

Sciare fino a primavera inoltrata sul Ghiacciaio Presena

Le condizioni sul versante nord del Passo del Tonale restano eccellenti anche ad aprile, rendendo possibile una lunga coda alla stagione sciistica. Tutti i 30 impianti di risalita del comprensorio restano aperti, garantendo agli appassionati piste ben curate e panorami spettacolari ad alta quota.

“Il comprensorio a cavallo tra Lombardia e Trentino chiuderà i battenti il 1 maggio grazie alle piste d’alta quota sul versante del ghiacciaio Presena.”

Grazie alla quota e all’esposizione, le piste si mantengono in condizioni tipicamente invernali anche con le temperature primaverili, offrendo la possibilità di vivere esperienze sulla neve in un contesto più tranquillo, con giornate più lunghe e temperature più miti.

Offerte skipass e soggiorni convenzionati

Sciare in primavera può essere anche conveniente: il comprensorio propone offerte settimanali con sconti del 20% sullo skipass per chi soggiorna da 3 a 6 notti in strutture convenzionate. Inoltre, lo Smart Skipass a prezzo dinamico, acquistabile online, è ideale per chi scia in giornata e cerca un’alternativa flessibile e vantaggiosa.

“Ogni settimana è possibile accedere a sconti del 20% sull’acquisto dello skipass, soggiornando da 3 a 6 giorni nelle strutture alberghiere convenzionate.”

Gran finale con musica e adrenalina

La stagione culminerà in aprile con eventi imperdibili che uniscono sport, musica e spettacolo.

Adamello Ski Raid – 5 aprile

Sabato 5 aprile si tiene l’attesissimo Adamello Ski Raid, una tra le più importanti gare di scialpinismo endurance a livello internazionale, parte del circuito La Grande Course. Il percorso prevede 39 km, con un dislivello positivo di 3.115 metri e negativo di 3.455 metri, tra salite epiche e panorami mozzafiato.

Accanto alla gara ufficiale, debutta anche l’Adamello Ski Raid Experience, un’opportunità pensata per chi vuole assaporare la magia dello scialpinismo senza la pressione della competizione. Il percorso, di circa 16 km, include 600 metri di salita e 2.400 di discesa. Info e iscrizioni su: www.adamelloskiraid.com

Presena Music Festival – 19/20/21 aprile

Il weekend di Pasqua sarà all’insegna della musica con il Presena Music Festival, in programma da sabato 19 a lunedì 21 aprile ai piedi del Ghiacciaio Presena, a 2.700 metri di altitudine. Tre giorni di concerti e DJ set con artisti di fama internazionale:

  • Robin Schulz

  • Goodboys

  • Andrea Casta, il violinista Jedi

  • Il format Teenage Dream, per un party a tutta nostalgia

“Per Pasqua è previsto invece il Presena Music Festival, da sabato 19 a lunedì 21 aprile si ballerà a 2.700 metri di quota, ai piedi del Ghiacciaio Presena…”

I biglietti per l’evento sono disponibili qui: Presena Music Festival 2025

OffertaBestseller N. 9

Prato Nevoso, gruppo di 8 bambini rimane bloccato in fuoripista e vengono salvati dalla Polizia

Attimi di grande tensione si sono verificati nella mattinata di domenica 23 marzo presso il comprensorio sciistico di Prato Nevoso, località situata nel comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo. Un gruppo di otto bambini, di età compresa tra i sei e gli undici anni, accompagnato da due maestri di sci, è rimasto bloccato in una zona fuori pista, in una posizione estremamente pericolosa, mettendo a rischio la propria incolumità.

L’intervento della Polizia di Stato: un salvataggio da manuale

Erano circa le ore 10.40 quando gli agenti della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo, durante un consueto pattugliamento delle piste, hanno notato il gruppo in evidente difficoltà.

I bambini si trovavano su un pendio fuori pista al di sopra del tracciato sciabile, in una posizione estremamente pericolosa. L’intera comitiva stazionava su una cornice di neve poco stabile, il cui cedimento avrebbe potuto causare una caduta verticale da uno strapiombo di circa 12 metri verso la pista sottostante.

“La posizione era estremamente pericolosa”, come hanno riportato gli agenti, ed è stato necessario un intervento tempestivo e ben coordinato per evitare una possibile tragedia.

Tecniche di salvataggio: una cordata umana per mettere in salvo i bambini

Gli agenti-sciatori della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo hanno raggiunto il gruppo utilizzando tecniche di arrampicata, dimostrando grande prontezza e competenza. Dopo aver raggiunto i piccoli, è stata formata una cordata umana lungo il pendio.

Attraverso un passaggio da un operatore all’altro, i bambini sono stati trasportati in sicurezza fino alla pista, evitando il pericolo e senza riportare alcuna conseguenza fisica.

“L’intervento della Polizia ha fatto sì che gli otto bambini raggiungessero, incolumi, la pista.”

Il commento della Questura di Cuneo: sicurezza e prevenzione prima di tutto

A seguito dell’episodio, la Questura di Cuneo ha voluto lanciare un messaggio chiaro agli amanti della montagna. In una nota, ha sottolineato:

“Prima di ogni escursione, sia necessario consultare il bollettino valanghe e ribadisce che il rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa di settore sia fondamentale per la fruizione in sicurezza delle attività sportive in montagna.”

Un richiamo importante che evidenzia quanto sia cruciale la preparazione preventiva, soprattutto in ambienti esposti a condizioni meteorologiche e morfologiche variabili.

Nessuna conseguenza fisica, ma tanta paura

Per fortuna, nessuno dei bambini ha riportato ferite. L’episodio, sebbene risoltosi positivamente, ha lasciato un grande spavento sia nei piccoli sciatori che nei due maestri che li accompagnavano. Si è evitato il peggio solo grazie alla prontezza dell’equipaggio della Polizia di Stato – Sicurezza e Soccorso in Montagna della Questura di Cuneo e alla professionalità con cui è stato gestito l’intervento.

OffertaBestseller N. 9
Lista di attesa Ti informeremo quando il prodotto sarà di nuovo disponibile. Per favore, lascia il tuo indirizzo email valido qui sotto.