Per chi si troverà in questi giorni a praticare lo sci estivo sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio, avrà una bella sorpresa. Sulle piste da sci ci saranno gli slalomisti azzurri che si alleneranno fino al 24 luglio.
Quali sono gli sciatori convocati dal direttore tecnico Roberto Lorenzi?
Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Alex Vinatzer, Luca De Aliprandini e Riccardo Tonetti oltre ai giovani Andrea Ballerin, Giovanni Borsotti, Tommaso Sala, Simon Maurberger, Federico Liberatore e Hannes Zingerle.
Notte da brividi in Abruzzo, a causa del maltempo che ha colpito il centro Italia lo scorso 15 e 16 luglio, ha fatto abbassare notevolmente la temperatura che è arrivata nella notte a -3 gradi come a Roccaraso che si trova a 1420 metri sul livello del mare.
Vediamo in dettaglio le temperature registrate nelle altre località abruzzesi:
Roccaraso Aremogna 1420 m slm -3,0°C Campo Felice 1545 m slm -1,2°C Piani di Pezza 1450 m slm -1,2°C Marsia 1410 m slm -0.6°C Pescasseroli Vallechiara 1190 m slm +0.3°C Capitignano 863 m slm +5,5 °C Pizzoli Cermone 679 m slm +5,9 °C Grotte di Stiffe 557 m slm +6,2 °C Scoppito 720 m slm +6.3 °C Cavalletto d’Ocre 625 m slm +8.4 °C L’Aquila Fontana Luminosa 735 m slm +9.8 °C
Forse anche gli sciatori più esperti e appassionati tra di voi non sanno che la stazione sciistica più alta del mondosi trova in Bolivia, a soli 25 km dalla capitale. Si chiama Chacaltaya, era fino a qualche anno fa un bel centro per praticare sport invernali, ma ora è quasi in stato di abbandono. A causa infatti del riscaldamento globale il ghiacciaio adiacente si è quasi totalmente ritirato, e quindi programmare un gita a Chacaltaya vuol dire passare bei momenti in montagna a 5260 metri slm.
Come arrivare a Chacaltaya
Arrivare a Chacaltaya è piuttosto semplice per tutto l’anno, visto che qui si trova l’osservatorio astronomico universitario e che quindi la strada è aperta in tutte le stagioni. Ricordate però che siamo in Bolivia, e che da novembre a febbraio qui è stagione di piogge, e potrete trovare quindi problemi sulla strada che parte dalla capitale proprio perché la parte non asfaltata non è facilmente percorribile con il fango.
Consigli per visitare Chacaltaya
Qualche altro consiglio: portate con voi cappelli, protezioni solari ma anche vestiti piuttosto pesanti. Sopra quota 5000 metri è infatti probabile scottarsi al sole, ma la temperatura scende rapidamente, soprattutto di notte, e questo vale per ogni stagione.
Arrivando a Chacaltaya gli escursionisti troveranno il loro paradiso, con l’intero altopiano che offre opportunità per alpinisti e passeggiatori. Il rifugio del Club Andino Boliviano si trova dopo il centro di ricerca universitario, e qui potrete riposarvi e gustare pasti e bevande calde. Si richiede solitamente un contributo a offerta per mantenere la stazione. Proprio sul parcheggio del rifugio c’è la strada che porta in vetta dopo una salita di ben 100 metri. State molto attenti nell’affrontare questa salita, anche se non ci sono particolari difficoltà tecniche. Bevete molto e fate delle pause lungo il tragitto.
Chacaltaya era la stazione sciistica più alta del mondo
L’antica stazione sciistica si trovava proprio dove ora c’è il rifugio, ed era la stazione più alta del pianeta con i suoi 5375 metri, che comprendeva anche un ristorante, ancora riconosciuto dal Guiness dei Primati come il ristorante più alto del mondo. La stazione fu aperta negli anni ’30, ed era la meta preferita per i ricchi sciatori e per i borghesi che erano appassionati di montagna e sport invernali. I turisti provenienti da tutta la Bolivia e da tutto il sudamerica potevano sciare qui per circa 8 mesi all’anno, grazie anche alle ottime condizioni del ghiacciaio, che manteneva ottima la neve che cadeva.
Il ghiacciaio si è ritirato in soli 30 anni
Nel giro poi di 30 anni, a causa del riscaldamento globale, la situazione è drasticamente cambiata, tanto che il ghiacciaio è quasi scomparso. Con la scomparsa del ghiacciaio gli sciatori e gli alpinisti non si sono più recati a Chacaltaya, il resort è stato chiuso e con esso tutti gli impianti di risalita.
Il rifugio è ancora aperto ed è attivo il ristorante più alto del mondo
Il comprensorio non è però totalmente abbandonato, il rifugio ancora è attivo, abitato dai due fratelli Adolfo e Samuel Mendoza, che fa sì che il ristorante sia ancora riconosciuto come il più alto del mondo. La neve qui non cade più copiosa come un tempo, gli sciatori sono sempre meno numerosi, così come gli scalatori. Tanti sono però i curiosi e gli appassionati che arrivano qui per ammirare il panorama.
In tedesco si dice Gelmerbahn, in italiano è la funicolare del Gelmer, ed è una vera e propria attrazione che si trova in Svizzera, sul versante bernese del passo del Grimsel. Questa funicolare di Gelmer ha una particolarità ben precisa, visto che è la più ripida d’Europa con una pendenza del 106%! A dire la verità, nel 2017 sempre in Svizzera, a Stoos, la funicolare di Stoos ha battuto questo record con una pendenza di 110%.
La funicolare del Gelmer collega Handegg a Gelmersee
La funicolare a vagoni aperti del Gelmer trasporta i passeggeri da Handegg (quota 1400 metri) fino al Gelmersee (1850 metri). La stazione fu costruita con la linea di alimentazione dell’acqua di Handeck, e ha iniziato la sua attività nel 1926 trasportando i materiali di costruzione della diga, poi rinnovata completamente nel 2001 ed aperta al pubblico in questa occasione.
Apertura impianto di risalita Gelmer e caratteristiche tecniche
L’impianto funziona da giugno a ottobre. Tra la natura incontaminata di questi posti insomma, ecco una sorta di montagna russa altissima, la seconda più ripida d’Europa, che è diventata attrazione turistica per i curiosi di tutto il mondo, ma anche per gli appassionati di sport invernali, per gli sciatori, gli scalatori e gli alpinisti. La zona infatti offre il meglio per vivere la vacanza e la montagna. Una volta saliti potrete quindi farvi portare fino a quota 1860 metri, sui panorami bellissimi che circondano il Lago Gelmer; poi potrete ridiscendere fino a 1412 metri ad Handegg, dove si trova la stazione di base. Tutto il percorso ha lunghezza di 1 km, che con la funicolare è possibile percorrere a 2 metri al secondo.
Cosa vedere e cosa fare a Gelmer
In cima, il panorama è davvero mozzafiato, e gli appassionati di sport invernale possono trovare qui qualsiasi forma di divertimento, soprattutto con le bellissime camminate sui sentieri a strapiombo sulle rocce. Alla stazione a valle invece l’attrazione è il ponte tibetano di Handeck, ben 70 metri di altezza sopra la gola e la cascata. Tra queste possibilità di divertimento c’è sicuramente l’escursione e la salita fino alla capanna Gelmer, della durata di due ore e mezza. Chi vuole può pernottare in capanna e poi ridiscendere con la funicolare. Se non vi piace camminare e volete rilassarvi o scoprire le bellezze del posto, ecco la visita al caseificio “Alpkäserei Handegg”. Potrai scoprire i segreti di produzione del formaggio ed acquistarlo! Per dormire ottima è la base di Interlaken Ost, località di villeggiatura rinomata circondata dai laghi, con case in legno e piste da sci nella zona. Altri paesi dove poter alloggiare sono Meiringen e Innertkirchen.
Dove acquistare i biglietti per la funicolare
Per viaggiare con la funicolare del Gelmer ricordate di prenotare i biglietti e di ritirare i voucher in biglietteria non oltre i 15 minuti dalla partenza. Ora e data dei biglietti non sono infatti rimborsabili o modificabili. Ricordate, poi, che anche se il periodo in cui visitate queste località è l’estate, siete comunque in montagna, e quindi vestitevi adeguatamente ricordando che le temperature ed il clima cambiano drasticamente anche in poco tempo. Portate quindi capi pesanti, e siate sempre attrezzati per cambiarvi.
Tra i tanti record che riguardano il mondo della montagna, ce n’è uno che forse non tutti conoscono, ed è il primato che detiene la funicolare di Stoos in Svizzera come quella più ripida del mondo!
Dove si trova la funicolare Stoos?
L’impianto di risalita si trova nel villaggio svizzero di Stoos, nel Canton Svitto, e serve per collegare due comprensori sciistici, quello di Hintere Schlattli (che comprende i comuni di Muotathal, Morschach e Svitto) e quello di Stoos appunto. Il paesino di Stoos è un magnifico paesaggio alpino che conta 150 abitanti, si trova nel Canton Svitto ed è posto su un altopiano molto soleggiato e con una grande area pedonale. Caratteristiche queste che da sempre ne fanno un posto molto apprezzato dai turisti di tutta Europa e dalle famiglie in particolare. In cima la vista è da urlo, con la possibilità di vedere i dieci laghi che si trovano nelle vicinanze.
La funicolare più ripida del mondo è stata inaugurata il 15 dicembre 2017
La funicolare più ripida del mondo è stata inaugurata il 15 dicembre 2017, dopo che è stata dismessa la vecchia funivia che era datata 1933, e grazie alla quale si sono trasportate circa 7000 tonnellate di materiale all’anno. Particolari le forme delle cabine, che sono come barili e che nel corso della salita sono in grado di ruotare su se stesse per mantenere sempre la posizione orizzontale nella parte in cui appoggiano i piedi dei passeggeri.
Costo della Stoosbahn e caratteristiche tecniche
Un progetto lungo e dispendioso, durato ben 5 anni e costato 52 milioni di franchi svizzeri, cioè circa 44,35 mln di €. La linea su cui si muove l’impianto è lunga 1,7 km con un dislivello di ben 744 metri, per una durata del percorso di quasi 5 minuti. La pendenza massima arriva fino al 110%, e proprio questa pendenza ha fatto sì che la funivia di Stoos superasse il record della funicolare del Gelmer come più ripida d’Europa. Se prenderete la funivia però, quasi non vi accorgerete di questa pendenza, e anzi vi troverete in poco tempo e comodamente in una zona pedonale fantastica a 1300 metri di quota.
Funicolare Stoos – Credits: eledgardos
Le cabine sono dotate di un sistema di compensazione dell’inclinazione
Le cabine di cui si compone la funivia sono formate da 4 scompartimenti che hanno un meccanismo di compensazione dell’inclinazione, e come detto in precedenza ogni cabina ruota insieme all’inclinazione del percorso, così i passeggeri sono sempre in posizione orizzontale in ogni angolazione. La funicolare ha capienza di 136 persone ed una portata di 1500 persone all’ora. Chiaramente, oltre che per i turisti, la funivia serve come trasporto ordinario vitale per i 150 abitanti di Stoos.
Cosa vedere a Stoos
Tra le tante attrazioni che la zona presenta, consigliatissimo è il percorso nella palude Teufböni, che è possibile esplorare completamente. Sono presenti numerose aree per escursioni, zone barbecue, percorsi di orientamento ed aree giochi tra la natura. Itinerari sono poi presenti lungo la cresta delle montagne, sempre con vista sui laghi dei Quattro Cantoni. Molto spesso l’organizzazione mette a disposizione anche sconti particolari sulla carta escursionistica di Stoos, con corse illimitate in ogni impianto di risalita. Attivo fino al 3 novembre, ad esempio, uno sconto del 10%.
Sciare in estate sul ghiacciaio della Grande Motte di Tignes regala sempre delle belle emozioni agli amanti dello sci estivo.
Come già scritto nel precedente articolo dedicato allo sci estivo a Tignes, gli impianti e le piste da sci sono aperti dal 22 giugno e la data di chiusura è stata fissata il 4 agosto.
Altitudine piste da sci a Tignes
Le piste di Tignes dove praticare lo sci estivo sono situate sul ghiacciaio della Grande Motte ad un altitudine compresa tra 3000 e 3500 metri.
Tignes sci estivo su 20 km di piste
Tignes sci estivo significa divertimento assicurato da 20 km di piste per lo sci alpino, anelli per praticare lo sci da fondo ed uno strepitoso snowopark dove compiere evoluzioni insieme ai vostri amici.
Fino al 4 agosto la funicolare Grande Motte, la seggiovia Vanoise, la manovia Termignon e la manovia Corniche saranno aperte nei seguenti orari dalle ore 7:15 alle ore 13:00 con ultima corsa alle ore 16:35.
Gli adulti pagheranno lo skipass € 35 mentre i bambini € 28
Lavori di stesura dei teli geotessili al Ghiacciaio Presena - Credits: Adamelloski.it
Come ogni estate viene effettuata la stesura dei teli geotessili per la copertura del ghiacciaio Presena che si trova nel comprensorio sciistico dell’Adamello Ski che comprende le località sciistiche di Passo Tonale, Ghiacciaio Presena,Temù e Ponte di Legno.
I teli termosaldati tra di loro posizionati sopra il manto nevoso del ghiacciaio con l’aiuto dei gatti delle nevi, faranno da schermo e quindi impediranno ai raggi solari di sciogliere la neve.
Copertura con i teli geotessili al Ghiacciaio Presena – Credits: Adamelloski.it
Oltre 100.000 metri quadri del ghiacciaio sono coperti con i teli
E’ dal 2001 che viene applicata questa tecnica made in Austria utilizzando i teli geotessili ed attualmente la superficie coperta del ghiacciaio è di oltre 100.000 metri quadri (tutte le piste da sci e la zona dove sono posizionati gli impianti di risalita). Un’ottima difesa quella dei teli per evitare lo scioglimento della neve. La rimozione dei teli è prevista per settembre in vista della stagione invernale 2019/2020.
Dopo due anni dall’ultima apertura della stazione sciistica campana di Laceno, il Comune ha deliberato il progetto per la rinascita dell’area del Monte Rajamagra, che sarà completamente rinnovata grazie a dei lavori molto importanti dal punto di vista economico.
Il progetto della nuova stazione sciistica di Laceno in due fasi
Il progetto per il rifacimento dell’area sciistica di Laceno si divide in due parti.
La prima parte del progetto costerà circa 12 miliardi di euro, avrà durata di circa 24 mesi e prevede la sostituzione degli impianti di risalita già esistenti, delle sciovie e la realizzazione di nuovi impianti.
Nel dettaglio, le nuove strutture realizzate:
– Seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso “Settevalli” (1102-1398 m slm) – sostituisce la precedente biposto con tracciato invariato;
– Seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso “Rajamagra” (1388-1648 m slm) – sostituisce la precedente biposto con tracciato invariato;
– Sciovia “Serroncelli” (1102-1220 m slm) – sostituisce la precedente sciovia dismessa dal 2000 con tracciato invariato;
– Sciovia “Cuccioli” (1399-1450 m slm) – sostituisce la precedente sciovia demolita nel 2006 con tracciato invariato;
– Tappeto “Campo Scuola” (1395-1409 m slm) – sostituisce il precedente tappeto su medesimo tracciato;
– Tappeto “Serroncelli” (1099-1124 m slm) – sostituisce la precedente manovia su medesimo tracciato.Nella prima fase del progetto di ammodernamento della zona di Laceno, sono poi previsti altri interventi:
– Realizzazione prefabbricato a q.1400 per servizi igienici;
– Demolizione fabbricati di partenza ed arrivo vecchi impianti;
– Realizzazione garitte di servizio ai nuovi impianti;
– Rete per approvvigionamento idrico a q. 1400 e 1700;
– Rete fognaria per servizi a q.1400;
– Cabine elettriche e di trasformazione a servizio degli impianti;
– Realizzazione sistema di accesso con card mani libere;
– Fornitura di un battipista e di una motoslitta.
La seconda parte del progetto costerà invece circa 10 milioni di €, e prevede l’ampliamento della zona sciabile con la costruzione di nuove piste e nuovi impianti. Nello specifico:
– Seggiovia biposto ad ammorsamento fisso “Nordica” (1344-1639 m slm) – nuovo tracciato sul versante Nord del Rajamagra;
– Sciovia “Lupi” (1520-1600 m slm) – nuovo tracciato tra le piste “Amatucci” e “Lupi”.
Le piste nuove sarebbero:
– Pista nera “Franco Giannoni” (1610-1570 m slm, lungh. 600mt) – servita dalla nuova seggiovia “Nordica”;
– Pista nera “Sacrestano” (1639-1344 m slm, lungh. 700mt) – servita dalla nuova seggiovia “Nordica”;
– Pista nera “Cinghiali” (1570-1402 m slm, lungh. 700mt) – servita dalla seggiovia “Rajamagra”, corrente sul crinale Est del Rajamgra tra la prima curva della pista “Settevalli sup.” e la partenza della sciovia “Cuccioli”.Gli altri interventi previsti nella seconda parte del progetto riguardano il rifacimento dei 3 rifugi a quota 1100, 1400 e 1700m slm, l’adeguamento di alcuni tratti di pista esistenti e la messa in esercizio dell’impianto d’innevamento con la realizzazione delle opere necessarie.
Teresa Di Capua, Sindaco di Bagnoli Irpino, ha commentato così: “Sul Laceno l’amministrazione sta lavorando al progetto definitivo e siamo in dirittura d’arrivo: in questo momento stiamo cercando di limare i costi e ridurre gli importi, ma è stato aperto un dialogo con la Regione Campania e i vertici istituzionali, da cui abbiamo avuto ampie garanzie e rassicurazioni”. Va sottolineato che la presentazione del progetto è stata accompagnata da molte polemiche. Ora si sta cercando di coinvolgere attivamente anche privati ed associazioni di categoria che vogliano sostenere, anche economicamente, la realizzazione del nuovo Laceno.
Certo, tra la fase definitiva di progettazione, gare europee ed aggiudicazione dell’appalto ci vorranno ancora anni per poter tornare a sciare a Laceno, ma la convinzione è che ila nuova ski area possa diventare patrimonio provinciale e regionale, volano dell’intera economia del territorio. Già negli ultimi tempi, i dati sull’affluenza turistica da queste parti sono in crescita, con molte famiglie che amano trascorrere giornate negli chalet e nei rifugi, e godersi paesaggio e buon cibo. La stazione sciistica è quindi, da un certo punto di vista, necessaria.
Località invernale ma anche estiva grazie a molte attività e hotel
Il nuovo Laceno è stato quindi pensato come una meta turistica per 365 giorni l’anno, con lo sviluppo di attività di contorno e di supporto per la stagione invernale, ma anche con strutture ricettive attive anche nel periodo estivo.
Belvedere e Monte Moro sono le località sciistiche che formano la zona di Macugnaga, tra le più belle ed affascinanti del Verbano, proprio ai piedi di quello che è il Massiccio del Monte Rosa.
Impianti di risalita e piste a Macugnaga Monte Rosa
Il paesino di Macugnaga non conta più di mille abitanti, è un borgo storico che da oltre duecento anni accoglie turisti in queste zone che amano la montagna e lo sci. Qui, immersi nella totale tranquillità che può offrire la natura, si può arrivare in località Pecetto a 1390 metri, dove parte l’omonima seggiovia che permette di arrivare direttamente alle piste dell’Alpe Burki, a 1650 metri. Sono 3 piste blu per un totale di 4,3 km, servite da uno skilift.
Sempre da località Pecetto, un’altra seggiovia permette invece di raggiungere Belvedere, alla base del ghiacciaio a 1932 metri con altre tre piste a disposizione (questa volta rosse per gli sciatori più esperti) per un totale di 5,8 km. Le piste sono fruibili tranquillamente durante tutta la stagione, grazie anche all’impianto di innevamento artificiale.
Questa parte dell’area di Mucugnaga si sviluppa quindi su due settori distinti, uno più adatto a tutti i tipi di sciatori, l’altro invece dedicato agli esperti, con piste impegnative e spettacolari. Proprio nella zona di partenza della seggiovia c’è invece un tapis roulant che permette agli sciatori meno esperti e ai bambini di muovere i primi passi sulla neve e sugli sci. Un altro tapis roulant invece è situato all’arrivo della seggiovia.
In località Staffa invece, a 1327 metri, due funivie portano gli sciatori verso il passo del Monte Moro all’Alpe Bill, a 1711 metri. Qui ci sono 7 piste per tutti i livelli di difficoltà, che coprono un dislivello di ben 1000 metri. Ci sono poi 2 skilift e 1 tapis roulant che salgono fino ai 2900 metri. Due piste rosse sono dedicate allo sci alpino, e sono la pista Moro (6,5 km) e la pista Meccia (4 km) che da Passo Moro arrivano fino all’Alpe Bill.
Snowpark Monte Moro
Per chi ama lo snowboard, ottime possibilità di divertimento grazie allo snowpark al Monte Moro, attrezzato con kikers e rail e lungo i versanti del monte stesso, anche con fuori pista. Stesse opportunità nei boschi verso la zona Belvedere, sotto il Monte Rosa. Al Monte Moro invece è riservata un’area per i free-styler.
Dove sciare in estate a Macugnaga Monte Rosa
Al passo del Monte Moro, poi la pista da sci San Pietro è aperta anche nel periodo estivo, ed è servita da uno skilift.
Tra i paesini di Pecetto e Isella ci sono piste dedicate allo sci di fondo, in particolare due anelli. In queste zone sono molto attive le guide turistiche, che accompagnano gli appassionati di sci alpinismo nei paesaggi della valle e verso il comprensorio del Monte Rosa. Sempre con le guide potrete godervi le discese in freeride o le arrampicate sul ghiaccio.
Oltre lo sci e le piste, tante sono appunto le opportunità di divertimento: escursioni come detto ma anche ciaspolate in notturna, pattinaggio su ghiaccio, motoslitta, parapendio e nuoto grazie alla piscina comunale. Sport che si possono praticare tutto l’anno!
Val Senales tutto l’anno, ma soprattutto in estate verrebbe da dire! La località immersa nelle Alpi (tra 1245 e 2001 metri) è una delle attrazioni principali, sia per l’area sciistica del ghiacciaio, sia per le escursioni e le gite lungo i percorsi nella zona. Una stazione sciistica, questa, che è famosa un po’ in tutto il mondo, grazie anche alle località che fanno parte del Comune di Senales, tra cui Monte Santa Caterina, Madonna di Senales, Vernago al Lago, Maso Corto come anche la Val di Fosse nel Parco Naturale Gruppo di Tessa.
Sciare sul ghiacciaio di Val Senales
Val Senales, come detto, ha nel ghiacciaio omonimo l’attrazione principale. Il comprensorio sciistico fino al 2012 era aperto tutto l’anno, mentre ora è attivo da autunno fino a maggio per lo sci invernale, mentre in estate tutta la zona diventa ideale per fare escursioni tra montagne e lago, visitare il santuario ed il museo ArcheoParc, fedele ricostruzione di un villaggio dell’epoca dell’uomo venuto dal ghiaccio.
Il ghiacciaio di Val Senales si trova al confine tra Italia ed Austria e si estende per ben 185 ettari. In inverno questa zona, come detto, è praticabile per gli sport invernali, e sciare sul ghiaccio è davvero un’esperienza unica per tutti gli sportivi di qualsiasi livello, con buone possibilità anche per le famiglie.
In Val Senales si trova l’albergo più in quota in Europa
A 3212 metri si trova il Glacier Hotel Grawand (albergo più in quota in Europa), da dove è possibile avere una bellissima viste su tutte le cime che toccano i 3000 metri, dove gli uomini del ghiaccio percorrevano gli stessi sentieri che oggi sono percorsi dai pastori.
Il ghiacciaio di Val Senales è ormai da anni luogo ideale per gli allenamenti dei campioni di sci nordico e sci alpino provenienti da tutto il mondo, viste le condizioni della neve ed il panorama mozzafiato che non guasta per le famiglie ed i meno esperti che vogliono anche godersi la montagna. Ricordate che per permettere lo svolgimento regolare degli allenamenti è sempre necessario prenotare le piste. Nell’area sci gli sportivi possono trovare tutti i servizi essenziali: scuola sci, noleggio e deposito, possibilità di parcheggio camper vicino alle piste.
Come raggiungere il ghiacciaio
La Val Senales è attiva anche d’estate, come abbiamo già specificato. Il ghiacciaio diventa meta perfetta per gli escursionisti che abbastanza facilmente possono raggiungere la vetta. La funivia Ghiacciai permette di percorrere in 6 minuti oltre 1000 metri di ghiacciaio. Arrivati al borgo di Maso Corto (3212 metri) si procede verso la Croce della Croda delle Cornacchie, da dove potrete ammirare una vista senza precedenti sulle Dolomiti e sul gruppo del Brenta. Tra le attività da poter praticare in Val Senales nei mesi estivi ricordiamo prima di tutto le escursioni nei sentieri, il rafting lungo il fiume, il parapendio grazie all’associazione Fly2 Meran, la bici e la mountain bike per scoprire la vallata.
Ci sono poi tutti gli altri sport estivi che non vanno sottovalutati: l’equitazione per le lunghe passeggiate a cavallo, il nuoto nella piscina olimpionica, sauna, massaggi e bagno turco, il tennis su erba sintetica, il tiro a segno sportivo, il calcio, il bowling e la pesca.
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