A Sestriere è stato effettuato ieri il sopralluogo da parte dei tecnici della Fis (Peter Gerdol, Markus Mayr, Andreas Kronner e Giulia Candiago) per verificare che tutto sia pronto per le gare di di Coppa del Mondo di sci (Audi Fis Ski World Cup) che si terranno il 18 e 19 gennaio 2020.
Durante il sopralluogo delle piste da sci oltre ai tecnici della Fis erano presenti anche i responsabili di Infront, della Fisi e del comitato organizzatore locale.
Sestriere, sopralluogo FIS effettuato per la Coppa del Mondo 2020
Sul Monte Vettore pronto il progetto per il nuovo Rifugio Zilioli
In progetto il nuovo rifugio Zilioli sul Monte Vettore, dopo che il sisma del 2016 ne aveva pregiudicato l’agibilità. Ora la Fondazione Carisap finanzia un progetto per la costruzione del nuovo rifugio per un valore di 185.000 €.
Grande la soddisfazione di tutte le parti in causa: la sezione del Cai di Ascoli, l’Avis provinciale Ascoli Piceno e la Società Alpinisti Tridentini. Il nuovo rifugio sul Monte Vettore prenderà il posto della vecchia struttura. Sarà sicuro, moderno e con tutti i maggiori comfort, con la classica struttura a doppia falda tipica di queste zone dei Monti Sibillini.
Il rifugio Zilioli sul Monte Vettore, di proprietà del Cai ascolano è una struttura importantissima per il territorio. Da riparo agli escursionisti ed è un punto di riferimento per coloro che amano il turismo in queste zone, che sono state duramente colpite dal terremoto e dove le attività ricettive stanno faticosamente riprendendo i loro servizi. Il nuovo rifugio servirà anche come servizio per il soccorso alpino, come base per eventuali operazioni di recupero e come centro di esercitazioni.
Il Presidente di Carisap Angelo Galeati ha dichiarato: “Questa iniziativa rientra nel Masterplan terremoto: abbiamo considerato questo rifugio un elemento simbolico della montagna principale del comprensorio piceno e ci è sembrato il miglior simbolo da riportare a nuova vita». Paola Romanucci, presidente della sezione Cai di Ascoli, ha detto che il recupero di un piccolo rifugio come questo «rappresenta uno strumento di futuro per le comunità terremotate: perché il rischio è di avere paesi ben ricostruiti ma spopolati. Questo è il modo più concreto per manifestare la nostra vicinanza alle comunità colpite”.
Dove si trova il rifugio Zilioli
Sul Monte Vettore in una posizione che sovrasta il lago di Pilato, il nuovo Rifugio Zilioli si troverà a quota 2240 metri, e la struttura sarà realizzata grazie all’intervento di un elicottero con cui saranno portati in cima i materiali. Gli operai invece dormiranno nei pressi della struttura su un accampamento che sarà realizzato appositamente. L’impresa edile che realizzerà i lavori non è stata ancora trovata, e dovrà avere caratteristiche ben precise, viste appunto le difficoltà della location. Il rifugio sarà costruito in legno con speciali pannelli a cui si sommeranno quelli per l’isolamento termico. Ci sarà un involucro in lamiera di zinco tincato predisposto con la tecnica della graffatura. Interni chiaramente in legno.
Un progetto green per il rifugio
Un progetto che guarda anche al green ed alla sostenibilità: pannelli fotovoltaici contribuiranno a produrre energia elettrica insieme ad un sistema eolico. Il riscaldamento che sarà alimentato sarà a pavimento e l’acqua piovana sarà raccolta e passata in un sistema di purificazione che la renderà utile per l’igiene. Il Monte Vettore insomma, torna ad avere il suo luogo simbolo.
Ala di Stura, incendio nella biglietteria della seggiovia
La scorsa notte ad Ala di Stura è scoppiato un incendio, forse di origine dolosa, all’interno della biglietteria della seggiovia utilizzata dagli sciatori per raggiungere la skiarea e gli impianti di Pian Belfè.
Il fuoco ha danneggiato completamente l’impianto elettrico e per domare le fiamme sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Lanzo Torinese e di Torino.
Sull’accaduto i carabinieri stanno indagando per accertare se ci sia stato o meno del dolo.
La dichiarazione del sindaco Mauro Galbano di Ala di Stura:
«Una situazione che mette in difficoltà un paese che vive di turismo. Siamo senza parole e vogliamo si faccia chiarezza su quando accaduto, speriamo sia stato solo un incidente».
Sauze D’Oulx, nella ski area Genevris verrà realizzato un nuovo impianto di innevamento programmato
La notizia che rallegrerà tutti gli amanti dello sci e snowboard di Sauze D’Oulx è quella di poche ore fa circa l’approvazione da parte del Comune di Sauze d’Oulx del progetto definitivo per costruire un nuovo impianto di innevamento programmato che servirà la pista 34 a Moncrons nella ski area di Genevris.
L’impianto di produzione della neve artificiale sarà operativo per la stagione invernale 2019/2020 e l’obiettivo di questo investimento di 136.000 euro è quello di migliorare la qualità dell’innevamento dell’area sciabile di Pian della Rocca – Moncrons permettendo così di aumentare il flusso di sciatori che potranno raggiungere la seggiovia “Cote d’Pin Faure”.
Lago di Fiastra, il campione di ciclismo Vincenzo Nibali atteso il 3 settembre
Il campione siciliano di ciclismo Vincenzo Nibali è stato scelto per due anni come testimonial della regione Marche per promuovere il cicloturismo cioè il turismo da effettuare con la bicicletta ed i progetti di ciclovie per collegare il mare alla montagna.
Da lunedì 2 settembre sarà a San Benedetto del Tronto per iniziare a girare gli spot pubblicitari poi il 3 si sposterà nell’entroterra marchigiano e durante le riprese in montagna farà tappa nei paesi colpiti del terremoto.
Il ciclista molto affezionato alle Marche farà sosta al Lago di Fiastra alle ore 20 presso la spiaggia di San Lorenzo al lago dove con la presenza del presidente della regione Marche Luca Ceriscioli incontrerà i fan.
Frontignano, apertura impianti grazie alla gestione di Bolognola Ski?
Potrebbe essere il punto di svolta per la gestione degli impianti di Frontignano di Ussita, con l’interesse manifestato da Bolognola Ski, come annunciato da Francesco Cangiotti, già gestore degli impianti di Bolognola attraverso l’azienda Funivie Bolognolaski srls con sede a Fossombrone (PU) di cui è amministratore delegato.
Proprio Cangiotti ha dichiarato: “Abbiamo manifestato interesse sulla gestione degli impianti di Frontignano e attendiamo di ricevere un incontro con il Commissario per approfondire la questione e illustrare la nostra proposta gestionale”.
L’Associazione Pro Frontignano: “Riapriamo gli impianti!”
Non sono passate inascoltate dunque le denunce dell’Associazione Pro Frontignano e di Filippo Campanile, che ormai da tempo (dopo la chiusura successiva al sisma del 2016) sottolineavano lo stato di abbandono degli impianti ed un crescente disinteresse da parte delle istituzioni. Addirittura Campanile afferma che “dal novembre 2017 è disponibile uno stanziamento di 8 milioni di euro per la rifunzionalizzazione di tutti gli impianti di risalita di Frontignano, e da ben due anni Ussita sta facendo di tutto per lasciarselo scappare. Consultando i prospetti pubblici relativi ai trasferimenti di denaro dalla Regione ai Comuni, ad oggi di quei milioni non risulta bonificato nemmeno un centesimo, troppo comodo incolpare la Regione di questo, non è assolutamente colpa della Regione”.
Ora si apre una possibilità per gli impianti di Frontignano di Ussita, per i quali i primi contatti tra Cangiotti e l’amministrazione erano iniziati già col sindaco precedente e poi dimesso Vincenzo Marini.
Anche la Contram interessata alla gestione degli impianti di Frontignano?
Nei mesi scorsi si era parlato anche di un interessamento della Contram per la gestione di Frontignano; nonostante il nulla di fatto la società di trasporti ha comunque contribuito sia nella stagione invernale che estiva mettendo a disposizione mezzi di risalita alternativi.
Bolognola ski gestirà tutti gli impianti e rifugi?
Per ora l’intervento di Cangiotti sarà riservato all’impianto delle Saliere, dei servizi annessi e del rifugio.
La nuova gestione infatti è una questione diversa e separata rispetto al progetto di riqualificazione tecnica, che sarà ad opera della società Altevie.
Skipass stagionale unificato tra Bolognola Ski e Frontignano
Francesco Cangiotti spiega in maniera solo generale i progetti per l’area di Frontignano: “Abbiamo preso questa decisione perché riteniamo di poter fare un buon lavoro gestionale e di rilancio della località; oltre che magari promuovere uno skipass stagionale unificato tra Bolognola Ski e Frontignano che sicuramente sarebbe appettibile per gli sciatori sia marchigiani sia umbri”.
Sarnanoneve interessata alla gestione di Frontignano di Ussita?
Al momento ci sono solo voci di corridoio non attendibili sull’eventuale interesse dell’azienda Sarnanoneve, che gestisce gli impianti di Sarnano Sassotetto, di prendere in mano la ski area di Frontignano di Ussita
Speriamo che, come purtroppo spesso capita, anche questa situazione non sia il solito gioco di interessi e di opportunismo, ma che si sia davvero la voglia di riportare Frontignano al livello che merita, magari già dalla prossima stagione invernale. La chiusura degli impianti infatti ha provocato immensi danni a tutta la zona di Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera, in cui sono fuori uso pure gli impianti del Monte Prata. Insomma, aspettiamo novità con la speranza che davvero Frontignano possa rinascere.
San Martino di Castrozza, nuova seggiovia a 6 posti Cigolera
Novità in vista a San Martino di Castrozza per la stagione sciistica 2019/2020, sul versante di Cima Tognola sarà inaugurata la nuova seggiovia Cigolera a 6 posti ad ammorsamento automatico.
L’impianto di risalita in questione è stato affidato all’azienda Leitner che ha iniziato i lavori lo scorso giugno e sostituirà la vecchia seggiovia Graffer.
Con questo nuovo impianto è partito il miglioramento del collegamento Ces – Tognola che negli ultimi anni a seguito del crescente flusso di sciatori è diventato uno dei punti strategici del Carosello delle Malghe situato nell’area sciabile di San Martino – Passo Rolle. L’investimento degli impianti realizzati lo scorso anno nella ski area Tognola e di questo in fase di finalizzazione si aggira intorno ai 5 milioni di euro.
Caratteristiche tecniche della seggiovia Cigolera di San Martino di Castrozza
La seggiovia seggiovia Cigolera situata nella ski area di Tognola facente parte del comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza ha una portata oraria di 2000 persone e la durata di risalita si attesta a 3 minuti e 30 secondi.
Dove verrà posizionata la seggiovia?
La stazione di partenza della seggiovia sarà posizionata a valle della seggiovia Rododendro ed arriverà qualche metro sopra la vecchia sciovia (skilift) a quota 2250 metri.
Prato Nevoso, in arrivo la cabinovia Porsche design a 10 posti che sostituirà la seggiovia del Rosso
Sta arrivando a Prato Nevoso una vera e propria rivoluzione tecnologica firmata Porsche, il quale studio design realizzerà la nuova cabinovia a 10 posti che andrà a sostituire la vecchia e storica seggiovia del Rosso.
E’ stato infatti già svolto il sopralluogo a Prato Nevoso, in zona Conca, da parte dei tecnici che stanno cercando di approvare il progetto e che dovranno farsi carico di tutti i passaggi con Regione e Comune. Se non ci saranno intoppi di nessun tipo, a luglio prossimo si potranno cominciare i lavori. Il nuovo impianto di Prato Nevoso sarà realizzato dalla Bartholet Maschinenbau AG e trasporterà in modo innovativo sia sciatori che ciclisti, sarà utilizzabile anche d’estate e porterà gli appassionati e gli sportivi fino alle cime delle Alpi Liguri. Da lì c’è l’opportunità di fare discese bellissime, percorsi in mountain bike e camminate sul Mandolè.
La nuova cabinovia del Rosso progettata da Porsche sarà fruibile anche dai disabili
Il nuovo impianto di Prato Nevoso progettato da Porsche avrà 10 posti e sarà fruibile anche dai disabili che potranno salire in carrozzina. Due saranno le stazioni realizzate: la prima, quella di partenza, a quota 1549 metri, e l’altra di servizio a 1926 metri. Un viaggio di 4 minuti da godersi su sedili comodissimi e con una vista spettacolare grazie alle ampie finestre. A regime l’impianto avrà portata di 3.000 persone all’ora.
Un vero e proprio viaggio nel futuro dello sci quello di Prato Nevoso, attivo dalla stagione 2019-2020. Una stazione sciistica che guarda al futuro e che quindi mette a disposizione un impianto super tecnologico, di cui è stato realizzato un impianto gemello in Francia all’Alpe d’Huez. L’amministratore della Prato Nevoso spa Gian Luca Oliva ha dichiarato: “Sarà un modo molto rilassante di cominciare una giornata sugli sci, Si potrà contare su comodi, singoli sedili, una vista panoramica grazie all’ampia superficie finestrata e il massimo della silenziosità. Sarà in grado di trasportare fino tremila persone l’ora. Un’innovazione senza precedenti per lo sci piemontese”.
Lessinia, incredibile la concessione della stazione sciistica di San Giorgio a soli 1 euro
Arriva una proposta incredibile per la gestione degli impianti di Lessinia, ed arriva direttamente da Renato Canteri, l’amministratore di Nordwind, società che ha rilevato Nuova Lessinia spa in fase di fallimento e che gestiva gli impianti di risalita di Malga San Giorgio.
La concessione della ski area di Malga San Giorgio a soli un euro
Chiunque vorrà rilanciare la seggiovia del Gaibana insieme allo skilift del Valon e Lessinia appunto, potrà aggiudicarsi anche la skiarea per un solo euro!
Sono stati infatti appena smantellati gli edifici e tutto il vecchio materiale: sala macchine, quadri elettrici e comandi, bar e vani tecnici.
Cartina impianti e mappa piste da sci stazione sciistica di San Giorgio – Lessinia
Ora si apre lo sguardo verso il futuro, con due possibilità concrete: vendere la seggiovia e ripristinare il terreno o cedere la seggiovia gratuitamente e lo skilift a chiunque poi vorrà prendersi in carico il suo rilancio.
Insomma, c’è una vera e propria skiarea in vendita a soltanto 1 euro. Proprio Canteri ha spiegato: “Con il fallimento il giudice mi ha trasferito tutti i beni mobili e immobili, tutti gli impianti e i contratti in essere di Nuova Lessinia spa che pagava un canone d’affitto ai proprietari dei terreni per il vano tecnico della seggiovia e la vasca di raccolta dell’acqua per l’innevamento programmato, in quanto sarebbero stati fuori dai mappali sui quali esisteva una servitù perpetua a favore degli impianti di risalita”.
Canteri ha preferito scegliere quindi la possibilità di ripristinare i luoghi come erano in origine, ed ancora lui ci spiega le ragioni: “la prima perché ho un diritto di servitù perpetuo senza necessità di pagare alcun canone; e secondariamente perché i beni costruiti sono stati accatastati illegalmente dai proprietari dei terreni ed era comunque mia facoltà cederli gratuitamente o demolirli, ripristinando il prato, come ho fatto”.
Cosa prevedono i lavori?
I lavori ora prevedono che, dopo l’abbattimento delle strutture e la selezione delle macerie per tipologia, si passi al ripristino del prato e del pascolo tramite semina. L’intera opera di sanificazione ha previsto la rimozione degli impianti di innevamento e di illuminazione e di tutti quelli di proprietà della Nordwind, che sono: garage del Valon, l’ex biglietteria, la cabina elettrica, la vasca di raccolta dell’acqua, i piloni degli skilift del Valon e dello Slalom e dei due impianti di risalita che ancora restano sul versante del Tomba.
Ora si attende un sopralluogo tecnico per la valutazione degli impianti di risalita nella zona di Lessinia, proprio per la quale le possibilità sono la vendita della seggiovia con il ripristino del terreno sottostante o l’appello a chiunque abbia voglia di rilanciare l’area, rimettendo in funzione gli impianti del Valon e di Lessinia. Tutto questo può essere venduto a solo 1 euro!
Quando costa rilanciare la skiarea di San Giorgio – Lessinia?
Chi vorrà poi gestire la skiarea deve sapere che occorre un investimento di 600.000 € a cui vanno poi aggiunti altri 300.000 € annuali per la gestione. In più, altri 200.000 € serviranno per la gestione delle piste.
Ritiro Marcel Hirscher? Il 4 settembre comunicherà la decisione in conferenza stampa
Ci stiamo avvicinando alla fatidica data del 4 settembre, quando il grande sciatore Marcel Hirscher comunicherà ufficialmente, attraverso una conferenza stampa, il proprio futuro. Dopo un susseguirsi di voci e di fantasie dunque, ecco che il prossimo mercoledì alle 20.15, l’otto volte vincitore della Coppa del Mondo di sci alpino ci indicherà le proprie decisioni circa il suo futuro.
Il ritiro di Marcel Hirscher
Davanti alla tv di stato austriaca spiegherà il motivo per cui, sembra, deciderà di chiudere la sua carriera, che è stata davvero leggendaria. Inizialmente l’annuncio del probabile ritiro era stato previsto per il 6 agosto, ma Marcel Hirscher aveva deciso di pensarci ancora un po’ su, valutare senza troppa fretta le decisioni da prendere. “La decisione sul mio futuro non è facile e non l’ho ancora presa: chiedo la vostra comprensione”. Secondo le più importanti testate sportive, ora, la decisione è presa, così come confermato anche da Peter Schröcksnadel, Presidente della Federazione austriaca di sci.
Cosa ha detto Marcel Hirscher?
Alcune voci erano poi venute fuori direttamente dallo staff di Marcel Hirscher: “vuole ritirarsi da campione e numero uno indiscusso – le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport – e non vuole rischiare di finire secondo, oppure terzo. Si sente esausto, non ha più le energie per raggiungere il suo massimo livello”.
Insomma sembra che il campione di sci sia deciso all’addio, senza più ripensamenti. Nel corso della sua grande carriera ha portato a casa 3 medaglie alle Olimpiadi di cui due d’oro, un totale di 11 medaglie (di cui sette d’oro) ed 8 Coppe del Mondo in totale, tra cui 6 di specialità tra slalom e gigante. Resta ora da capire come riuscirà la nazionale austriaca a sopperire alla sua assenza. Di sicuro il mondo dello sci perde un grande protagonista.