Un incidente insolito ha segnato la serata di sabato 21 dicembre a Riscone, una frazione di Brunico, in Alto Adige. Un fuoristrada è finito capovolto su una pista da sci, scatenando l’immediata mobilitazione dei soccorsi. L’intervento dei vigili del fuoco, supportati da un gatto delle nevi, è stato cruciale per il recupero del mezzo, mentre le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause dell’episodio.
Land Rover Defender ribaltato sulla pista da sci
L’allarme è stato lanciato intorno alle 19, quando un Land Rover Defender è stato trovato ribaltato nel cuore di una pista da sci a Riscone. La scena, con il veicolo adagiato sulla neve e le ruote all’aria, ha richiesto un intervento tempestivo. I vigili del fuoco della località si sono attivati rapidamente per mettere in sicurezza l’area, utilizzando un gatto delle nevi per spostare il veicolo. Una volta recuperato, il mezzo è stato consegnato a un carro attrezzi per il trasporto finale.
L’intervento coordinato dei soccorritori
L’operazione di soccorso ha coinvolto diverse squadre. Oltre ai vigili del fuoco di Riscone, sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Bianca e le forze dell’ordine. La collaborazione tra i vari enti ha permesso di gestire la situazione in modo efficiente, garantendo la sicurezza di tutti i presenti e limitando i disagi.
In un contesto tanto insolito, il ruolo del gatto delle nevi si è rivelato fondamentale per il recupero del mezzo in un terreno particolarmente impervio. L’abilità dei vigili del fuoco nell’adattarsi a situazioni complesse ha fatto la differenza, consentendo di risolvere l’emergenza senza ulteriori complicazioni.
Indagini sulle cause dell’incidente
Le autorità locali stanno cercando di chiarire come il fuoristrada sia finito su una pista da sci, un’area chiaramente non destinata alla circolazione di veicoli a motore. Al momento, la dinamica esatta dell’incidente resta poco chiara. Si ipotizza un errore umano, ma non è esclusa l’eventualità di una scelta deliberata.
Gli inquirenti stanno esaminando eventuali responsabilità, compresa la possibile violazione di norme sulla sicurezza stradale e sull’accesso non autorizzato alle piste da sci. I risultati delle indagini saranno fondamentali per fare piena luce sull’episodio e prevenire situazioni simili in futuro.
Un atto grave e pericoloso ha colpito il cuore del sistema di innevamento programmato a Livinallongo del Col di Lana, precisamente sul versante del Pordoi. Un sabotaggio che non solo mette a rischio la preparazione delle piste, ma solleva serie preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture e sul futuro della stagione sciistica.
Un sabotaggio mirato scoperto durante i controlli
Durante i consueti test pre-stagionali, effettuati dalla società Pordoi S.p.A., i tecnici hanno riscontrato un’anomalia nella linea elettrica che alimenta i cannoni per l’innevamento artificiale. Lungo la pista “Arabba”, uno dei cavi principali è stato deliberatamente danneggiato con una punta di trapano.
Un atto deliberato e, al tempo stesso, estremamente rischioso: i cavi trasportano corrente ad alta tensione, fino a 380 volt, e chi ha compiuto il gesto ha rischiato di rimanere folgorato. Questo suggerisce che l’autore abbia conoscenze tecniche avanzate e che abbia scelto con cura il momento di agire per evitare di essere scoperto.
Riparazione tempestiva, ma un segnale preoccupante
Fortunatamente, il danno è stato riparato in tempi rapidi, garantendo che i preparativi per l’avvio della stagione invernale proseguissero senza intoppi. Questi controlli sono fondamentali per assicurarsi che ogni componente del sistema di innevamento – dalle pompe ai generatori fino alle tubature idrauliche – funzioni perfettamente.
Con i periodi di freddo intenso che si riducono a poche giornate l’anno, ogni minuto di preparazione è essenziale per sfruttare appieno le condizioni climatiche favorevoli. Nonostante il sabotaggio, la società è riuscita a mantenere la tabella di marcia per l’apertura delle piste.
Un problema che si ripete
Purtroppo, non è la prima volta che la società Pordoi S.p.A. si trova a fronteggiare atti vandalici e sabotaggi. Negli ultimi anni sono stati segnalati altri episodi, che hanno preso di mira non solo le infrastrutture, ma anche mezzi e attrezzature utilizzati per la manutenzione delle piste.
In merito a questo episodio, la società ha dichiarato: “Non è il primo caso in questi ultimi anni. Ora abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza.”
L’accaduto è stato immediatamente segnalato alle forze dell’ordine, e la società ha deciso di aumentare le misure di sicurezza, installando nuovi sistemi di monitoraggio per prevenire ulteriori gesti vandalici.
Implicazioni per la stagione sciistica
Se da un lato l’intervento tempestivo ha evitato ritardi, dall’altro questo episodio solleva interrogativi importanti. La sicurezza delle infrastrutture in località di prestigio come Livinallongo del Col di Lana è un tema cruciale, soprattutto in vista di una stagione sciistica che rappresenta un pilastro economico per il territorio.
Il sabotaggio non danneggia solo la società che gestisce gli impianti, ma rischia di compromettere l’immagine di una destinazione turistica amata dagli sciatori e frequentata da visitatori provenienti da tutto il mondo.
Prevenire per proteggere il turismo montano
La decisione di rafforzare i sistemi di videosorveglianza è un passo nella giusta direzione. Tuttavia, sarà necessario un impegno continuo per monitorare le infrastrutture, garantire la sicurezza e tutelare la qualità dei servizi offerti agli appassionati di sci.
Episodi come questo ci ricordano quanto sia importante il lavoro dietro le quinte per rendere le piste pronte, sicure e accoglienti. La capacità di reagire prontamente e la determinazione a non lasciare che atti vandalici influenzino il regolare svolgimento della stagione rappresentano un segnale positivo per il futuro del turismo montano.
Domani, 22 dicembre 2024, la magia della neve si unisce al ritmo della musica a Pintura di Bolognola, dove la stazione sciistica Bolognola Ski apre le sue piste e i suoi impianti per accogliere appassionati di sci e amanti della montagna. Non sarà solo una giornata dedicata allo sport, ma un’occasione per vivere la montagna a 360°, culminando in un evento Après-Ski imperdibile.
Piste e impianti aperti a Bolognola
Gli impianti sono pronti e le piste tirate a lucido per regalare una giornata di sci indimenticabile. Quasi tutti gli impianti saranno aperti, offrendo una vasta scelta sia per chi vuole sfrecciare su piste tecniche, sia per i principianti e le famiglie.
Tra gli impianti disponibili troviamo:
sciovia Pintura 1 e 2
i tappeti Scoiattolo e Madonnina
la sciovia Castelmanardo
Anche le piste non deludono: dalla panoramica Marchigiana alla più accessibile Intermedia, fino all’area bob/slittini, tutti troveranno l’attività perfetta per divertirsi sulla neve.
Gli impianti saranno operativi dalle 9:00 alle 16:30, quindi non dimenticate di svegliarvi presto!
Come raggiungere Pintura di Bolognola: indicazioni pratiche
Vista la grande affluenza prevista, l’organizzazione ha predisposto un piano viabilità per garantire sicurezza e fluidità. Ecco alcune regole fondamentali:
divieto di parcheggio lungo la provinciale tra Bolognola e Pintura: cercate di evitare disagi parcheggiando lungo la strada tra Pintura e Santa Maria Maddalena, in direzione Sarnano
la strada tra Pintura e Santa Maria Maddalena sarà a senso unico (direzione Pintura – Sarnano)
per raggiungere Pintura si potrà salire esclusivamente da Fiastra
Per facilitare gli spostamenti, sarà attivo un comodo bus navetta gratuito dalle 9:00 alle 19:30, con partenza continua dal parcheggio di San Lorenzo a Fiastra. Un motivo in più per lasciare l’auto lontano e godersi la giornata senza pensieri!
Apres Ski con Il Pagante: un pomeriggio da non perdere
Quando il sole inizia a tramontare, la festa si sposta allo ZChalet, dove prende vita l’Après-Ski più atteso della stagione. L’evento sarà animato da ospiti speciali che trasformeranno il pomeriggio in una vera e propria celebrazione.
Ecco il programma musicale:
warm Up con i DJ Luca D’Agata e Mattia Lancioni, accompagnati dal resident DJ Francesco Cangiotti
special guest: Il Pagante, pronti a far ballare tutti sulle note dei loro successi
alla voce: Matteo Piconi, che darà un tocco unico all’evento
La festa inizierà alle 14:30 e continuerà fino alle 20:00, con ingresso completamente gratuito. Per chi vuole vivere un’esperienza a tutto tondo, ci sarà anche la possibilità di pranzare in compagnia, grazie alla diretta live di Giusi Minnozzi su Multiradio.
Un’immagine può davvero scatenare un dibattito acceso. È quanto accaduto con una fotografia che, in breve tempo, è diventata virale sui social, mostrando due fiammanti Lamborghini davanti al celebre rifugio Comici, in Val Gardena. Lo scatto, che inizialmente sembrava voler celebrare il connubio tra lusso e montagna, ha suscitato una serie di reazioni, dalle associazioni ambientaliste al Cai Alto Adige. Il presidente dell’organizzazione, Zanella, non ha usato mezzi termini: ”è ora di smetterla di definire ‘rifugi’ certi locali. Non è tra l’altro la prima volta che davanti al Comici vengono esposte per pubblicità automobili”.
La curiosità ha spinto molti a chiedersi come le auto sportive siano riuscite a raggiungere il rifugio, immerso nella neve. A fare chiarezza è stato un video, che mostra uno dei veicoli trainato fino alla destinazione da un gatto delle nevi.
L’evento, che ha visto protagoniste le due Lamborghini, ha innescato critiche da più fronti, costringendo Automobili Lamborghini S.p.A. a intervenire con una nota ufficiale. L’azienda ha specificato che l’iniziativa, svoltasi il 13 e 14 dicembre, è stata interamente organizzata da un’agenzia esterna: “L’evento – si legge in una nota – è stato svolto nel pieno rispetto dei termini contrattuali stabiliti”.
Ogni aspetto, dalla pianificazione alla realizzazione, “è stato attentamente supervisionato per garantire la conformità a tutti i requisiti contrattuali da parte dell’agenzia stessa. Automobili Lamborghini S.p.A. – viene spiegato – si dissocia totalmente e fermamente da qualsiasi supposizione o dichiarazione che non provenga direttamente da fonti ufficiali di Automobili Lamborghini S.p.A”.
La comunicazione si conclude ribadendo l’impegno della casa automobilistica nel rispettare tutte le normative vigenti, “affidandosi a agenzie terze specializzate nell’organizzazione e realizzazione degli eventi, per assicurare che ogni attività organizzata dall’azienda sia conforme agli standard più elevati di legalità e professionalità”.
Le Marche si preparano a fronteggiare un’ondata di maltempo, accompagnata da un’allerta gialla diramata dalla Protezione Civile per rischio idraulico e idrogeologico, venti intensi, mareggiate e nevicate in quota. L’avviso, emesso nella giornata odierna, avrà validità per l’intera giornata di domani.
Le precipitazioni si concentreranno principalmente nelle aree centrali e interne della regione, con nevicate previste oltre gli 800-900 metri di altitudine. Gli accumuli di neve potrebbero raggiungere livelli moderati in alcune zone.
I venti, di provenienza nord-orientale, soffieranno con raffiche che potranno toccare l’intensità di burrasca forte (76-87 km/h), in particolare lungo la costa. Il mare sarà molto mosso o agitato, con la concreta possibilità di mareggiate che interesseranno l’intero litorale marchigiano.
e Dolomiti, patrimonio mondiale dell’umanità, sono da sempre un luogo di bellezza incontaminata, un rifugio per gli amanti della natura e delle escursioni. Tuttavia, negli ultimi anni, un fenomeno che solleva polemiche è sempre più presente: il lusso sulle montagne, dove auto e elicotteri di alta gamma sembrano avere un posto d’onore. Uno degli episodi più discussi è quello delle due Lamborghini parcheggiate davanti al rifugio Comici situato a Selva di Val Gardena (BZ), una scena che ha suscitato un acceso dibattito, anche all’interno delle associazioni ambientaliste.
Il lusso in montagna: una realtà sempre più controversa
Le Dolomiti sono da tempo teatro di un cambiamento radicale nel turismo montano, sempre più orientato verso il lusso. Un fenomeno che ha trovato una delle sue massime espressioni nel rifugio Comici, situato nel cuore delle montagne, dove recentemente sono state avvistate due auto di lusso, precisamente due Lamborghini, suscitando la reazione delle associazioni ambientaliste. Secondo l’Alpenverein Südtirol, l’associazione che tutela la montagna in Alto Adige, l’arrivo di auto di lusso come le Lamborghini al rifugio rappresenta una provocazione, una totale mancanza di rispetto per le regole di comportamento in montagna.
“L’habitat di montagna è già molto sviluppato”, ha dichiarato un portavoce dell’Alpenverein, aggiungendo che “si è già raggiunto il limite”. L’associazione ha richiesto alle autorità politiche e di polizia di intervenire per fermare l’espansione incontrollata e di fare luce su eventuali responsabilità legate a questi episodi. Questo accadimento è visto come un attacco alla cultura e alla tradizione montana, che si vede minacciata dalla crescente commercializzazione della montagna, lontana dai valori che l’hanno resa famosa.
Il caso delle Lamborghini al rifugio Comici: una goccia che fa traboccare il vaso
La polemica sulle Lamborghini non è un episodio isolato, ma rientra in un quadro più ampio di cambiamenti in corso nelle Dolomiti. Negli ultimi anni, molti rifugi alpini, a quote superiori ai 2000 metri, sono stati ristrutturati, con l’autorizzazione di aumenti volumetrici che hanno fatto storcere il naso a chi vedeva in questi luoghi dei simboli di tradizione e cultura montana. In alcune strutture, il lusso è arrivato a livelli esorbitanti, con servizi che poco hanno a che fare con la rusticità tipica dei rifugi montani. Un esempio di questo è il rifugio Fredarola in Val di Fassa, dove il comfort è stato elevato a standard da hotel di lusso, con camere, spa e champagne a 2370 metri di altitudine, di fronte alla maestosità della Marmolada.
Questi cambiamenti non sono passati inosservati e hanno attirato critiche da parte di gruppi ambientalisti come Mountain Wilderness, che vedono in questo fenomeno un “degrado culturale”, un segno di un’irresponsabile mercificazione delle Dolomiti. La nota dell’associazione lamenta il fatto che la montagna stia diventando un circo ricreativo per persone prive di sensibilità e per operatori turistici mossi esclusivamente dall’idea del profitto.
La questione elicotteri: una minaccia per la quiete montana
Un altro aspetto che ha alimentato la polemica è il crescente uso degli elicotteri per il turismo. In particolare, Mountain Wilderness ha denunciato i voli turistici in elicottero, che attraversano le Dolomiti generando inquinamento acustico e atmosferico, un fenomeno che ha colpito anche le aree protette. I voli, organizzati da società come Helijoy, permettono ai turisti di sorvolare luoghi iconici come le Tre Cime di Lavaredo o il Monte Cristallo, pagando cifre che vanno da 915 a 1999 euro a persona. Questa forma di turismo di lusso ha suscitato il disappunto di molti, che vedono l’inquinamento acustico e il disturbo alla fauna locale come un danno irreparabile alla natura.
Il caso dei voli turistici in elicottero a Cortina d’Ampezzo è un esempio di come il lusso possa andare a discapito dell’ambiente e delle tradizioni locali. Le proteste sono aumentate, anche in considerazione delle autorizzazioni che sembrano mancare, con le istituzioni locali accusate di non intervenire adeguatamente per proteggere l’ambiente. Le accuse di omissioni sono pesanti, soprattutto in un contesto in cui vengono rilasciate licenze per attività che sembrano in contrasto con la tutela del paesaggio naturale.
La crisi delle Dolomiti: tra sfruttamento turistico e difesa della natura
Il dibattito sul turismo di lusso in montagna è solo la punta dell’iceberg di una questione più ampia. Il fenomeno del turismo sostenibile sembra essere messo in discussione da un modello che favorisce l’ingresso di veicoli e attività ad alto impatto ambientale. Le critiche si concentrano soprattutto sulla logica dei profitti rapidi, che spesso vanno a scapito della protezione del territorio e della sua identità culturale.
La situazione nelle Dolomiti è aggravata dall’approvazione di nuovi progetti infrastrutturali, come la riapertura delle strade forestali in Trentino, che potrebbero favorire l’accesso indiscriminato delle auto nelle zone più sensibili, minando l’equilibrio ecologico della montagna. Gli ambientalisti temono che questo sia solo l’inizio di un processo che porterà alla distruzione di uno dei patrimoni naturali più preziosi del mondo.
La settimana bianca durante il periodo di Capodanno è un sogno per molti, ma rappresenta una spesa notevole. Secondo le rilevazioni, per Capodanno 2025 i costi medi sono aumentati del 14% rispetto all’anno scorso. Tuttavia, con alcuni accorgimenti è possibile risparmiare.
Scopriamo quanto costa la settimana bianca, quali sono le località più care e più convenienti e quali strategie adottare per non svuotare il portafoglio.
Costo della settimana bianca a Capodanno 2025
Secondo l’indagine condotta da Altroconsumo su 9 località sciistiche italiane, il costo medio di una settimana bianca per due persone (dal 28 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025) è di 3.125 euro.
Ripartizione dei costi principali:
Pernottamento in hotel a 3 stelle o B&B (media tra le due opzioni).
Skipass valido per 5 giorni.
Viaggio di andata e ritorno (carburante e pedaggio autostradale).
Esclusi: pasti e noleggio attrezzatura.
Le località sciistiche più costose e più economiche
Classifica delle località più care a Capodanno
Cortina d’Ampezzo: 4.405 euro (-4% rispetto al 2024).
Livigno: 4.233 euro.
Madonna di Campiglio: 3.655 euro (-3%).
Le località più economiche
Tarvisio: 1.724 euro.
Pila: 2.218 euro.
Bormio: 2.773 euro.
Località come Courmayeur (2.928 euro) e Champoluc (3.190 euro) si collocano in una fascia intermedia.
Variazioni dei costi tra il 2024 e il 2025
Dietro l’aumento medio del 14% si nascondono variazioni significative:
Champoluc: +43% (da 2.235 a 3.190 euro).
Vigo di Fassa: +30%.
Courmayeur: +17%.
Bormio: +9%.
Tarvisio: +8%.
Le uniche località con un calo dei prezzi sono:
Cortina d’Ampezzo: -4%.
Madonna di Campiglio: -3%.
Carnevale 2025: risparmia fino al 40%
Una delle migliori strategie per risparmiare è scegliere la settimana bianca a Carnevale. Nonostante sia un periodo di alta stagione, i costi sono ridotti del 40% rispetto a Capodanno, con una spesa media di 1.880 euro per due persone.
Esempio di risparmio tra Capodanno e Carnevale:
Livigno: da 4.233 euro a 2.026 euro (-109%).
Tarvisio: da 1.724 euro a 1.395 euro (-329 euro).
Cortina: 2.305 euro.
Madonna di Campiglio: 2.470 euro.
Hotel vs Bed & Breakfast: dove conviene alloggiare?
Scegliere un B&B invece di un hotel permette di risparmiare in media il 40%, ma non in tutte le località. Ad esempio:
Champoluc: hotel quasi il doppio rispetto ai B&B (+100%).
Livigno: hotel +73%.
Bormio: differenza contenuta (+16%).
Vigo di Fassa: hotel più economici dei B&B (-17%).
Consiglio: confronta sempre le offerte sulle piattaforme online (Booking, Trivago) con i siti ufficiali degli hotel, dove spesso trovi tariffe più basse.
Quanto costa lo skipass a Capodanno 2025?
Anche lo skipass è soggetto a rincari:
Skipass giornaliero: +4,1%.
Skipass 5 giorni: +3,8%.
Esempio di spesa:
Una famiglia di 3 adulti spenderà circa 186 euro al giorno solo per lo skipass, cifra che sale a 250 euro nelle località più costose.
Costi di viaggio: carburante e pedaggi
Il costo medio per il viaggio andata e ritorno è di 156 euro, ma varia in base alla distanza:
Milano-Bormio: 46 euro (la più economica).
Roma-Courmayeur: 352 euro (la più cara).
Tratte più convenienti:
Torino-Champoluc: solo 210 km andata e ritorno.
Milano è vicina a numerose località, con distanze variabili tra 354 km (Champoluc) e 952 km (Tarvisio).
Consiglio: scegli la località più vicina a casa per risparmiare carburante e tempo.
Consigli pratici per risparmiare sulla settimana bianca
1. Scegli Carnevale anziché Capodanno
Risparmio del 40% sulle tariffe.
2. Prenota in anticipo
Tariffe migliori su hotel e skipass.
3. Alloggia in B&B o appartamenti
Evita hotel di lusso, salvo eccezioni (come Vigo di Fassa).
4. Controlla offerte skipass online
Molti comprensori offrono sconti per acquisti anticipati o famiglie.
Il video del SuperG di Beaver Creek celebra il ritorno alla vittoria di Sofia Goggia. La sciatrice bergamasca, a dieci mesi da un grave infortunio, è tornata a competere sulla leggendaria pista Birds of Prey. Dopo un brillante secondo posto in discesa, Sofia ha conquistato la sua 25ª vittoria in carriera nel SuperG, un risultato straordinario che conferma ancora una volta la sua tenacia e il suo talento.
Questo successo rappresenta per Goggia l’ennesimo ritorno dopo un grave infortunio. Al termine della gara, ha espresso la sua profonda gratitudine verso tutte le persone che l’hanno sostenuta in questo difficile percorso di riabilitazione e di lotta contro il dolore. Un’altra, incredibile “risurrezione” per una campionessa capace di trasformare ogni sfida in un nuovo trionfo.
L’inverno entra nel vivo con il ritorno del 105XMasters Winter Tour! Cinque tappe nelle località sciistiche più iconiche d’Italia faranno da cornice a un evento straordinario, dove sport outdoor, intrattenimento e l’energia travolgente della musica di Radio 105 si incontrano. Gli speaker di Radio 105 saranno protagonisti indiscussi del villaggio, con collegamenti live e animazione per rendere ogni tappa un’esperienza indimenticabile. Moko, Dario Micolani, Linda Pani e Ylenia si alterneranno per raccontare e vivacizzare ogni appuntamento con il loro entusiasmo contagioso.
Il tour partirà il 28 e 29 dicembre da Sestriere, nel cuore del comprensorio della Vialattea. Questa celebre località alpina, già palcoscenico di eventi internazionali, ospiterà il Village di 105XMasters, offrendo un’esperienza unica che unisce neve, musica e divertimento. Dopo Sestriere, il tour farà tappa a Bormio (18-19 gennaio 2025), Bardonecchia (1-2 febbraio 2025), Courmayeur (22-23 febbraio 2025) e si concluderà l’8 e 9 marzo a Madonna di Campiglio, la regina delle Dolomiti di Brenta. Quest’ultima destinazione, famosa per la sua atmosfera glamour e internazionale, regalerà un finale spettacolare, celebrando al meglio la magia della montagna.
Ogni appuntamento del 105XMasters Winter Tour 2024/2025 sarà un concentrato di adrenalina, spettacolo e divertimento. Gli appassionati di neve e sport potranno assistere a esibizioni coinvolgenti di street dance e hip hop, che aggiungeranno un tocco urban e dinamico ai paesaggi alpini. Per chi vuole perfezionare la propria tecnica, i clinic di carving offriranno l’opportunità ideale per migliorare le abilità su sci e snowboard. Gli amanti delle acrobazie potranno invece emozionarsi con il side hits a team, uno spettacolo mozzafiato di trick e salti dedicato ai rider più audaci.
Ma le sorprese non finiscono qui: il Village di 105XMasters sarà il cuore pulsante di ogni tappa, con attività pensate per coinvolgere grandi e piccoli. Giochi, iniziative interattive e un’atmosfera di festa continua accompagneranno le giornate, culminando nell’après-ski del sabato pomeriggio. Questo appuntamento immancabile trasformerà il tramonto in un momento magico, con la musica di Radio 105, partner ufficiale del tour, a fare da colonna sonora a serate indimenticabili e ricordi preziosi.
Il 105XMasters Winter Tour 2024 non è solo un evento sportivo, ma un’esperienza totalizzante che celebra l’inverno come stagione di avventura, incontri ed emozioni. Sportivi, amanti della musica, famiglie e gruppi di amici troveranno in ogni tappa l’occasione perfetta per vivere al massimo la bellezza delle montagne italiane. Con attività coinvolgenti e location da sogno, il tour diventa un viaggio unico, dove sport, spettacolo e socialità si fondono per regalare un inverno davvero indimenticabile.
Chiara Ferragni non rinuncia mai al comfort e al lusso, nemmeno per una breve fuga in montagna. Durante il periodo natalizio, l’imprenditrice digitale ha scelto Courmayeur per trascorrere un weekend innevato in compagnia della sorella Francesca e della migliore amica Veronica Ferraro. Ma qual è l’hotel esclusivo dove ha soggiornato? Scopriamo tutti i dettagli sull’Auberge de la Maison, una baita di lusso ai piedi del Monte Bianco, e quanto costa pernottare in questo paradiso alpino.
Auberge de la Maison: una fiaba tra le montagne
Situato a 1.300 metri di altitudine, l’Auberge de la Maison è un autentico gioiello incastonato tra le cime innevate del Monte Bianco. Questo hotel di lusso combina il fascino tradizionale delle baite di montagna con servizi esclusivi pensati per garantire il massimo comfort. Con tetti spioventi, interni in legno e arredi raffinati, l’atmosfera è quella di una vera e propria fiaba alpina.
Le aree comuni, tra cui un salotto con camino e un romantico ristorante, creano un ambiente accogliente e sofisticato, perfetto per una vacanza invernale all’insegna del relax e del benessere.
Quanto costa una notte nella baita hotel di lusso scelta da Chiara Ferragni?
Le camere dell’Auberge de la Maison sono pensate per riflettere l’autenticità e il calore delle baite di montagna. Ogni stanza è arredata in stile alpino con dettagli curati che richiamano la tradizione valdostana.
Chiara Ferragni ha scelto la Junior Suite, una delle opzioni più esclusive dell’hotel. Questa suite è dotata di una vasca idromassaggio posizionata direttamente nella camera da letto, un dettaglio che esalta il lusso e l’esclusività dell’alloggio.
Junior Suite con vasca idromassaggio: circa 800 euro a notte.
Camera matrimoniale con balcone: a partire da 400 euro a notte.
Camera doppia con vasca idromassaggio: intorno ai 500 euro a notte.
Questi prezzi rendono l’Auberge de la Maison una scelta esclusiva, ideale per chi desidera vivere un’esperienza unica in montagna.
Servizi esclusivi: relax e benessere ai piedi del Monte Bianco
L’Auberge de la Maison offre una gamma di servizi esclusivi pensati per coccolare i suoi ospiti:
centro benessere: perfetto per rilassarsi dopo una giornata sulle piste, con sauna, bagno turco e trattamenti personalizzati
ristorante gourmet: propone piatti tipici valdostani rivisitati in chiave moderna, serviti in un ambiente intimo e romantico
salotto con camino: ideale per sorseggiare una cioccolata calda o un bicchiere di vino davanti al fuoco scoppiettante
Perché scegliere l’Auberge de la Maison?
L’hotel scelto da Chiara Ferragni non è solo una meta di lusso, ma un’esperienza completa immersa nella natura e nel relax. La sua posizione privilegiata ai piedi del Monte Bianco offre viste spettacolari, mentre gli interni accoglienti creano un’atmosfera intima e magica.
Sia che si tratti di una fuga romantica o di un weekend di relax in famiglia, l’Auberge de la Maison rappresenta una scelta perfetta per chi cerca un mix di tradizione, comfort e raffinatezza.
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