Nell’incantevole cornice del Passo Fedaia, ai piedi della imponente Marmolada nella Alta Val di Fassa, si è svolta una dimostrazione chiave per la mobilità invernale in montagna. La Provincia di Trento ha testato le sue innovative macchine fresaneve, strumenti essenziali per mantenere la viabilità nelle aree montane durante l’inverno. Questo test rappresenta un passo importante nella strategia di sicurezza e accessibilità stradale nei mesi più freddi.
In un contesto suggestivo e con temperature che scendevano fino a -14 gradi, le fresaneve di nuova generazione hanno fatto il loro debutto. Destinate a operare in quattro nodi vitali – Campo Carlomagno – Madonna di Campiglio e Alta Val Rendena, Passo del Tonale e Alta Val di Sole, la zona dei Passi dolomitici intorno a Canazei, e Passo Rolle con Primiero – queste macchine hanno esordito in una zona riservata, lontana dal traffico ordinario, mostrando le loro capacità in un vero ambiente invernale.
Un elemento cruciale del progetto è stata la preparazione degli operatori. Completando una formazione approfondita presso il Cantiere Provinciale di Spini di Gardolo, gli addetti alle fresaneve hanno avuto la possibilità di testare i nuovi mezzi in condizioni reali, assicurando una preparazione ottimale per le prossime nevicate, già in arrivo a partire dal 17 gennaio.
L’impegno della Provincia autonoma di Trento, guidata dal presidente Maurizio Fugatti, è costante nella ricerca di sicurezza ed efficienza della rete stradale, specialmente durante gli eventi meteorologici avversi. L’investimento in queste macchine fresaneve di ultima generazione, unito alla formazione qualificata degli operatori, evidenzia questo impegno. Grazie a queste innovazioni, la Provincia conferma il suo impegno a mantenere le strade montane sicure e percorribili per tutti, indipendentemente dalle sfide poste dal clima invernale.