Il villaggio di San Bernardino, una delle stazioni invernali più conosciute della Svizzera Italiana, sta per vivere una rinascita. Questo ambizioso progetto prevede il restauro degli edifici storici e la costruzione di nuove strutture abitative e turistiche, nonché la riattivazione e modernizzazione degli impianti sciistici di Confin, fermi da anni. L’obiettivo è di trasformare San Bernardino in una destinazione turistica attraente tutto l’anno.
San Bernardino sta per riscattarsi. La località, che ha subito la chiusura totale degli impianti di Confin, la principale area sciistica della zona, ad eccezione di una breve riapertura nell’inverno 2016/2017, si appresta a vivere un rinnovamento significativo. Il progetto “San Bernardino Swiss Alps” mira a recuperare e potenziare l’area di Confin, con la speranza di anticipare la riapertura già per questo inverno.
Guidato dall’imprenditore ticinese Stefano Artioli, il progetto comporta un investimento di 300 milioni di franchi svizzeri e si svilupperà in varie fasi nel prossimo decennio. L’intento è quello di sviluppare una stazione turistica vivace e attiva tutto l’anno, migliorando gli edifici esistenti e introducendo nuove strutture e servizi, con un’attenzione particolare al rispetto dell’ambiente.
La prima fase, già in corso, punta a rinnovare hotel e appartamenti nel cuore del villaggio e a riattivare tre dei cinque impianti di risalita a Confin. Questa fase comprende anche l’aggiunta di attrazioni estive, come percorsi per mountain bike e una slittovia.
La seconda fase, prevista tra il 2025 e il 2027, si concentrerà sulla realizzazione di un nuovo hotel con SPA e appartamenti ad Acuforta, oltre alla costruzione di un autosilo sotterraneo e all’aggiornamento degli impianti di risalita di Confin.
Nella terza fase, tra il 2028 e il 2030, si prevede la costruzione di un nuovo Sport & Family Hotel e appartamenti in località Mutti, oltre al potenziamento degli impianti sciistici di Confin e lo sviluppo di ulteriori percorsi per mountain-bike, unitamente alla realizzazione di una struttura sportiva con piscina e palestra.
L’ultima fase, che dovrebbe concludersi entro il 2033, si focalizzerà sullo sviluppo dell’area Frach con nuovi hotel, appartamenti e parcheggi pubblici.
Il progetto prevede anche il recupero della storica Fonte di San Bernardino, con piani per utilizzarne l’acqua nelle SPA del resort, per l’imbottigliamento nelle strutture alberghiere e per creare un’area museale e di degustazione.
Nell’attesa della riapertura di Confin, gli appassionati di sport invernali possono godere quest’inverno dell’area sciistica di Pian Cales, dotata di skilift e attrezzature per lo sci notturno, nonché di una pista di sci di fondo, percorsi per ciaspole e una pista di pattinaggio.