Situato al confine tra Marche e Umbria, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rappresenta uno dei gioielli naturali più incantevoli dell’Italia. I suoi vasti altipiani inalterati, mozzafiato a perdita d’occhio, sono abbracciati da dolci e maestosi rilievi montuosi che ne delineano il contorno, rapendo l’animo dei numerosi avventurieri che lo esplorano ogni anno. La maniera ideale per immergersi in questi panorami è vivere l’esperienza con calma, pedalando su una bicicletta o, preferibilmente, camminando. Esistono infatti molteplici e affascinanti itinerari che gli appassionati di trekking possono ideare.
Trekking tra i Monti Sibillini: percorsi consigliati
C’è molto da esplorare, prendendo magari spunto dagli itinerari proposti sul sito ufficiale del Parco, quali la Grande Via, l’anello delle Guaite, del Fiastrone, della Sibilla, del Fluvione, degli Altipiani e della Valle Castoriana. Questi sono tutti tracciati piuttosto estesi, consigliati per essere percorsi in auto, camper e moto, ma certamente non intimoriranno gli amanti delle camminate, al contrario. Esistono anche, naturalmente, sentieri espressamente destinati al trekking. Questi si suddividono in itinerari urbani, che conducono attraverso gli incantevoli borghi medievali disseminati nella zona, e quelli più improntati alla natura, che immergono il visitatore in un verde universo di natura incontaminata, palpitante al ritmo di tempi andati.
Alcuni percorsi, soprattutto quelli che conducono alle vette, sono più impegnativi e richiedono esperienza e adeguata attrezzatura. Ma, oltre alla presenza di un’efficiente segnaletica, è sempre fattibile rivolgersi alle guide autorizzate del Parco. Da non perdere è il Grande Anello dei Sibillini: 124 chilometri lungo l’intero arco montuoso, da completare in nove giorni di marcia.
Un suggerimento: il momento ideale per visitare è senza dubbio la seconda metà di giugno, quando i campi di lenticchie sono in fiore e gli altipiani del Parco si trasformano in un affascinante quadro di colori, da osservare dall’alto. E perché no, gustando una zuppa di lenticchie a Castelluccio di Norcia. Anche l’autunno è speciale, quando i colori dell’autunno rendono tutto ancor più incantevole.