Importante accordo di collaborazione siglato ieri alla Bit di Milano, che vede come protagonisti i comuni di Bolognola, Castelsantangelo, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita. Questi territori si uniscono per dar vita ad un progetto turistico unico, di qualità e sostenibile sia economicamente che dal punto di vista naturalistico, cercando di destagionalizzare l’offerta.
Un’intesa territoriale che viene siglata quindi nel palcoscenico più importante per il turismo italiano, la Bit di Milano. Nasce così il Protocollo per la costituzione del primo Distretto turistico dei Monti Sibillini. Un momento importante al quale erano presenti sia l’assessore regionale e delegato alla Ricostruzione Guido Castelli, sia Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia.
Nell’accordo, che avrà durata pluriennale, sono stati definiti gli obiettivi di sviluppo strategici per la parte economica e sociale del territorio delle aree interne e della montagna. La strada è lunga, ma si inizierà individuando punti di debolezza da superare e creando nuove opportunità all’interno dei Monti Sibillini. Ciò che nascerà sarà un prodotto turistico unico ed integrato, di qualità e soprattutto sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, attraverso il quale destagionalizzare l’offerta di questi comuni, innalzando i servizi ed andando incontro alla domanda del mercato.
Sarà così possibile iniziare a pensare ad una rigenerazione urbana condivisa, con sviluppo integrato e sovra comunale. Verranno realizzati investimenti in quegli asset che sono oggi più deboli ma che devono rappresentare un’opportunità, e che sono utili per rilanciare il turismo della neve e quello dei borghi. Il tutto avrà al centro il superamento del problema dello spopolamento delle aree interne, con azioni che siano attrattive per i giovani e che possano aiutare ad avviare partnership con i privati.
L’Assessore Guido Castelli ha dichiarato: “Le comunità hanno saputo individuare progettazioni strategiche con lungimiranza, ma anche con coraggio; infatti le stesse richiedono una forte rete istituzionale per garantire i tempi rapidi imposti dal fondo complementare. Grazie alle risorse stanziate nel Fondo Complementare Pnrr Sisma, in concertazione con la Regione Marche, i Comuni stanno avviando un processo di ammodernamento degli impianti di risalita e dei rifugi dell’alta montagna, ai quali si aggiungono importanti risorse stanziate nel Cis Sisma dedicate alla riqualificazione di percorsi e sentieri e più in generale delle attività Outdoor”.
La base di partenza è stata sicuramente lo studio dell’Università Politecnica delle Marche intitolato “Progetto di sviluppo economico e sostenibile del sistema territoriale del comprensorio dei Monti Sibillini”, con il quale si è tracciata una visione strategica per lo sviluppo delle aree interne. Qui sono stati individuati gli interventi necessari, quelli che riguardano il potenziamento dei comprensori sciistici, delle infrastrutture, della mobilità e della ricettività, oltre a sottolineare la necessità di allinearsi alle richieste del mercato turistico. Il modello delinea anche tutte le potenzialità che i Sibillini possono offrire a livello trasversale, con percorsi e prodotti turistici integrati.
Castelli ha così concluso: “Questo Protocollo di intesa va in questa direzione, ovvero rafforza questa comunità e intensifica il confronto con tutte le parti attive, definendo ulteriori sinergie e individuando con oculatezza future progettazioni, integrando le visioni e ottimizzando al meglio le varie tipologie di fondi disponibili”.
Apprezzamento anche da parte dell’assessore Magoni: “Offre spunti di riflessione molto belli che carpirò per la mia regione. Il turismo è una leva economica importante da non sottovalutare. Il turismo fa economia e non esiste commercio senza turismo. Nei marchigiani trovo la stessa energia e passione per il fare che rivedo nella mia Bergamasca e nella mia regione”.