Asta deserta per il bando gestione degli impianti di Frontignano

Si è svolta in questi giorni l’asta pubblica per l’assegnazione della gestione degli impianti di Frontignano. La stazione sciistica del maceratese, all’interno del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sta cercando di risollevarsi dopo i numerosi problemi causati dal sisma.

Asta deserta per il bando gestione degli impianti di Frontignano

L’asta però è andata deserta, dimostrando come non ci sia un reale interesse commerciale da parte di professionisti ed imprenditori attorno a questo centro potenzialmente molto attrattivo. Ora il Sindaco sta pensando di riproporre a breve un nuovo bando.

Il bando andato deserto aveva infatti lo scopo di individuare il nuovo gestore della stazione turistica e sciistica di Frontignano di Ussita, uno dei centri invernali storici non solo della Regione Marche ma di tutto il Centro Italia. La gestione comprendeva, oltre agli impianti e alle piste, anche i rifugi “Saliere”, “Cristo delle Nevi” e “Cornaccione”, la manutenzione e la battitura delle piste da sci e il bike park di Frontignano.

Alla naturale scadenza del bando, ieri mattina, non è stata presentata però alcuna offerta per la gestione. Il Sindaco di Ussita Silvia Bernardini ha così commentato: “Andremo avanti, stiamo valutando i termini per scegliere la procedura. Vedremo se fare un altro bando a breve. Anche perché gli impianti sono pronti. L’intento è ripartire per la stagione invernale”.

Insomma il Comune non molla e sta ancora cercando chi nei prossimi anni potrà condurre la gestione di questo prezioso angolo di montagna. Tra i commenti alla vicenda c’è anche quello di un membro dell’associazione Pro Frontignano, che si è espresso così: “Nei mesi passati erano state formalizzate manifestazioni d’interesse da parte di più soggetti, è pertanto lecito pensare che, nonostante essi abbiano giudicato la base d’asta troppo alta, il loro interesse rimanga tuttora vivo”.

Nel bando, come base di gara, era stato inserito un importo del canone annuo pari a 100.000 euro. La concessione prevedeva una durata di 9 anni proprio dalla data della stipulazione del contratto, cioè dalla stagione 2021/2022 fino alla stagione 2029/2030 (per la precisione al 30 settembre 2030). Vi era però la facoltà di rinnovo in favore del concessionario per altri 9 anni, fino al 30 settembre 2039.

Ricordiamo che l’apertura degli impianti prevista per la prossima stagione invernale è prevista per l’8 dicembre, e che la stagione si concluderà ufficialmente il 9 maggio 2022. Condizioni meteo e quelle di innevamento permettendo, l’apertura potrà essere garantita tutti i giorni della settimana, attenendosi alle normative contro la pandemia.

Un vero peccato insomma. Ora aspettiamo l’uscita del nuovo bando per capire le condizioni di gestione e vedere se effettivamente ci sia un interesse da parte di qualche imprenditore. Ussita merita di certo la sua stazione sciistica.

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