La situazione emergenziale legata alla diffusione del Covid tocca da vicino tutti gli impianti sciistici italiani, che devono per forza di cose rivedere le loro condizioni di sicurezza e fruibilità. In alcuni casi, poi, ciò potrebbe non bastare, perché nelle zone rosse sarà praticamente impossibile sciare, almeno in questa prima parte della stagione.
Sulle montagne marchigiane la situazione non è molto diversa, e l’incertezza generale viene confermata direttamente dal gestore di uno degli impianti più famosi del territorio, quelli di Bolognola. Ecco le sue parole rilasciate all’ANSA.
“C’è incertezza sull’apertura degli impianti, dovremo attendere ancora una quindicina di giorni per capire cosa fare, ma intanto stiamo lavorando per garantire a tutti la massima sicurezza”. Lui è amministratore e direttore della società che, come detto, ha in gestione ben 6 impianti a Bolognola; impianti che fortunatamente non erano stati danneggiati dalle scosse di terremoto del 2016, che invece hanno molto colpito altri impianti della zona.
Bolognola ski è pronta per accogliere gli sciatori ed appassionati della montagna in totale sicurezza
Cangiotti racconta ancora questi periodi così difficili: “Non ci siamo mai fermati nemmeno nell’anno del terremoto e speriamo di non fermarci neanche questo inverno. Siamo pronti a gestire la situazione di emergenza, abbiamo già improntato un piano per accogliere al meglio i visitatori”.
Tutto è pronto insomma per dare inizio alla stagione invernale 2021/2021, con le piste già preparate, gli impianti funzionanti e l’impianto di innevamento già collaudato. Anche la scuola sci è pronta per poter operare al massimo delle sue possibilità.
Come tutti gli impianti sciistici, insomma, anche Bolognola si sta preparando per affrontare una stagione certamente diversa dalle altre, improntata sulla maggior sicurezza e sul rispetto rigido delle regole. Spiega ancora Cangiotti: “Per garantire il giusto distanziamento sociale abbiamo previsto di dimezzare il flusso. Sono protocolli interni che abbiamo realizzato con il comune. Fino allo scorso anno registravamo circa 5-6 mila presenze ogni fine settimana, quest’anno li ridurremo a 2-3 mila. Ci organizzeremo anche con la vendita online ed anticipata degli skipass, che ci permetterà di capire in anticipo quale sarà la mole di persone da gestire, e di evitare quindi assembramenti e code. Un sistema che stanno adottando anche al nord e che sembra molto valida”.
Chiaramente ogni tipo di valutazione è strettamente collegata alla pandemia e alle misure che il Governo deciderà di adottare: “Se le Marche resteranno in fascia arancione e quindi con spostamenti limitati, non sarà possibile aprire gli impianti, se invece torneremo in fascia gialla faremo di tutto per renderli fruibili”.
Oltre agli impianti in sé, la possibilità di spostamento inciderà chiaramente anche su tutte le altre attività ricettive connesse ad essi, come bar, alberghi, ristoranti. Tutte strutture importanti per mantenere vivo ed attivo il tessuto turistico di un intero territorio.
“Faremo pressione certamente, come gestori degli impianti, per poter riaprire le nostre attività non appena la curva dei contagi scenderà. Speriamo che la Regione e gli enti competenti si attivino affinché gli impianti sciistici possano riaprire non appena sarà possibile. Ci aspettiamo novità prima di Natale”.
Da tenere sempre sotto controllo poi, come ogni inverno, anche l’aspetto meteorologico, come ricorda l’amministratore: “Confidiamo in abbondanti nevicate, anche se siamo attrezzati per l’innevamento artificiale. Prima di sparare la neve dovremo, ovviamente, avere la certezza di poter aprire gli impianti, altrimenti sarebbe un costo non sostenibile”.
Cangiotti pone quindi l’accento sull’importanza di tutto il settore neve per la stagione invernale, soprattutto nei piccoli territori come l’entroterra marchigiano. “Bolognola, seppur è una piccola stazione, crea un indotto che permette di lavorare all’intera vallata. In stazione ci sono altre due strutture, L’albergo ristorante La Capanna e l’albergo Pintura che danno lavoro a tantissime persone. In più collegati agli impianti ci sono i servizi noleggi e le scuole sci. Importante quindi mantenere attive queste attività che, lo ricordo, sono tutte all’aperto e garantiscono quindi la distanza interpersonale, così come gli skilift”.