C’è una bella differenza tra le temperature che in questi giorni si registrano nel nostro Paese, e quelle che invece ci sono ad oggi nel nord Europa. Sulle Alpi infatti ancora si respira aria d’estate, e questo non è molto positivo per tutti i gestori degli impianti che sognano già una stagione sciistica che possa far recuperare in qualche modo i danni causati dal Covid.
In questi stessi giorni, però, in Finlandia si registrano invece temperature più basse, diciamo invernali, e perciò è partito il conto alla rovescia per la stagione sciistica 2020/2021.
La località famosa di Ruka ha programmato l’apertura degli impianti e delle piste per il prossimo 2 ottobre. Non ci saranno grossi problemi, anche perché nel caso non ci dovessero essere precipitazioni nevose, ecco che la soluzione sarà la tecnica dello snow farming, unita ad un potente sistema di innevamento programmato che sarà pronto ad entrare in azione quando le temperature saranno ideali per il suo funzionamento.
La località di Ruka è situata a quota 490 metri di altitudine, posta nella zona centro settentrionale della Finlandia. Rika inaugurerà così la stagione sciistica 2020/2021 in un periodo dell’anno in cui solo pochi ghiacciai alpini sopra quota 3000 metri offrono la possibilità di sciare per presenza di neve. A Ruka le prime piste saranno aperte nell’area di Sarua, e dopo poco tempo, si spera, entrerà in funzione anche lo snow park.
La particolarità di Ruka è che durante l’estate grossi quantitativi di neve sono ammassati nelle zone con migliore esposizione e poi vengono coperti da teli geotessili (simili a quelli utilizzati sul ghiacciaio Presena per minimizzare l’effetto del sole). La neve infatti viene prodotta in inverno, con gli impianti di innevamento che possono lavorare alla massima efficienza e con il minimo consumo energetico. Si conserva poi in estate, pronta per essere utilizzata nelle piste quando necessario.
Altro impianto finlandese pronto a partire per la stagione sciistica 2020/2021 è Levi, il comprensorio più grande del Paese. La data è la stessa di Ruka, il 2 ottobre, ed anche qui molto sarà fatto grazie all’innevamento programmato ed alla tecnica di raccolta e stoccaggio della neve.
Una tecnica oggi utilizzata anche da Kitzbuhel nel Tirolo austriaco, che aprirà circa tre settimane dopo. Levi e Ruka non saranno però i primi ad aprire in Scandinavia senza un ghiacciaio, visto che in Norvegia la località di Kvitfjell (che utilizza anch’esso l’allevamento della neve) aprirà per gli allenamenti dei gruppi sportivi e per qualche ora il fine settimana già il 26 settembre.
Insomma, in generale possiamo dire che gli impianti più importanti in Europa del nord si stanno attrezzando per combattere queste temperature che sono ancora estive, e che rischiano di far partire in ritardo anche questa stagione sciistica. Resta da capire ora se anche dalle nostre parti i comprensori prenderanno qualche provvedimento, magari adottando per i prossimi anni una di queste tecniche che abbiamo descritto, e che porta certamente dei benefici per tutto il settore.