Ma il forte ventoha finito per crearequalche problemaalla circolazionee numerosi danni
Era ora, nevica. Sui monti si torna a sorridere
L’inverno annunciato fa sperare gli operatori turistici. L’obiettivo è limitare i danni
CAMERINO – E’ bastata una notte e le temperature miti di questo pazzo inverno hanno lasciato spazio al grande freddo. Come già annunciato dagli esperti del meteo, infatti, la zona montana del maceratese si è svegliata, ieri mattina, con un clima decisamente diverso. Sicuramente più in linea con il periodo rispetto alle settimane scorse. Vento, freddo pungente e, in quota, anche i primi fiocchi di neve. Ed è stata proprio la neve la grande attesa di questo periodo, con le precipitazioni di ieri che sono state accolte con grande favore non solo dagli operatori del turismo montano, ma anche dagli abitanti dei vari comuni del maceratese. Se è vero, infatti, che d’ora in poi si dovrà tornare a fare i conti con strade ghiacciate e con disagi di vario genere, è altrettanto vero che il rischio di restare senza acqua aveva spaventato molti. Le sorgenti, infatti, dopo il periodo di siccità ed il caldo anomalo di questi primi giorni d’inverno, erano rimaste praticamente a secco, facendo temere un’estate senza acqua. Adesso, con la perturbazione che è arrivata dal nord Europa, la situazione dovrebbe migliorare, anche perché le precipitazioni, almeno stando al parere degli esperti, interesseranno la regione ancora per qualche giorno. Una notizia che indubbiamente ha fatto un gran piacere nei comuni montani che ospita le stazioni sciistiche. Ad Ussita, come a Bolognola, Castel Sant’Angelo sul Nera e Sarnano si aspetta solo l’arrivo dei primi sciatori. Gli impianti erano già stati collaudati ad inizio stagione e tutto è pronto per accogliere i turisti. La speranza di tutti, in montagna, è quella di poter contare sulla presenza della neve almeno il tempo necessario per fronteggiare i danni economici subiti in questa prima parte di stagione. Se in alta quota la protagonista assoluta è stata la neve, più a valle, invece, i fiocchi bianchi hanno solo fatto qualche sporadica apparizione.
A Camerino, come a Matelica, Castelraimondo e San Severino, la parte del leone è toccata al vento. Folate gelide e fortissime che hanno creato anche qualche piccolo disagio sul territorio. A Castelraimondo, ad esempio, i Vigili del Fuoco di Camerino sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza un edificio, dopo che il vento aveva staccato i tubi della grondaia. In altre zone, invece, si è dovuto fare i conti con i rami spezzati dagli alberi che, caduti sulle strade, hanno creato qualche piccolo impaccio alla circolazione. Stesso discorso per i cassonetti dei rifiuti scaraventati a terra dalla furia del vento. In linea di massima, comunque, l’arrivo del freddo non ha portato particolari conseguenze per gli abitanti che si sono dovuti limitare solo a tirare fuori dagli armadi sciarpe, guanti e cappelli. Accessori che, di certo, torneranno più che utili anche nei prossimi giorni, con il freddo che sembra destinato a perdurare almeno fino al prossimo fine settimana. Già oggi, a sentire le previsioni, è attesa una nuova ondata di maltempo che dovrebbe portare abbondanti nevicate anche nelle zone meno montane.
Il vento, quindi, lascerà il posto alla neve. I vari comuni del territorio, dunque, si preparano a fronteggiare al meglio l’arrivo del gelo, con i vari mezzi spazzaneve e spargisale già pronti ad entrare in azione. Per gli automobilisti, inoltre, arrivano le solite raccomandazioni: catene a bordo, pneumatici adeguati e massima prudenza.
EMANUELE PIERONI
Fonte: Corriere Adriatico