Certo che la montagna, abbinata all’alcol, può fare davvero un brutto effetto! Almeno stando a quello che è capitato a Pavel, un estone di 30 anni che a Cervinia si è ritrovato solo, in preda al freddo e al sonno a quota 2400 metri, su una panchina con solo due bottigliette d’acqua vuote con sé e totalmente ubriaco.
Pare che il ragazzo, che stava trascorrendo proprio lì a Cervinia una vacanza, abbia un po’ esagerato con l’alcol ed i festeggiamenti, e verso le 2 o le 3 del mattino, il turista ubriaco ha incredibilmente scambiato la pista da sci per la strada di ritorno verso l’albergo, perdendosi. Pian piano Pavel stava salendo invece di scendere, seguendo la pista del Ventina che arriva poi ai parcheggi e alla funivia.
Pavel aveva ai piedi normali scarpe da città (non certo le migliori per camminare in montagna!), e nel corso del pomeriggio ad un certo punto era sceso dalla funivia a Plan Maison, almeno secondo quanto ricostruito da testimoni.
Convinto di andare in albergo, ad un certo punto si è invece diretto verso la vetta, sfidando la neve sempre più alta. Pavel a causa dell’alcol in corpo aveva completamente perso l’orientamento e non avvertiva il freddo gelido, tanto da percorrere ben 400 metri in salita e il muro della pista da gara. Ha avuto però il buon senso, o la fortuna, di non lasciare il tracciato battuto, evitando così di cadere nella neve fresca. Ad un certo punto ha riconosciuto una struttura (uno chalet), e lì ha forzato la porta con la chiave del suo hotel. Ha preso due bottigliette d’acqua dal bar e si è steso sulle panche addormentandosi.
Il turista ubriaco è stato ritrovato al rifugio Igloo
Al mattino Pavel è stato soccorso dal proprietario del rifugio Igloo e dai responsabili sicurezza della pista e della funivia, che per ore di notte lo hanno cercato tra la neve, insieme a Forestale, Carabinieri, unità cinofile e nucleo droni. Per lui una bella ammenda per procurato allarme, forse l’unica cosa che ricorderà bene di questa vacanza sulla neve.