L’obiettivo degli organizzatori è di estendere l’iniziativa a molti altri istituti dell’area dei Sibillini
La formazione inizierà con le prime classi delle scuole medie di Montefortino ed Amandola
A scuola per conoscere il Parco
Una serie di lezioni scaturite dalla fantasia di due fotografi inglesi
AMANDOLA – Il Parco Nazionale dei Sibillini entra nelle scuole medie. E lo fa con un iter formativo destinato a coinvolgere pienamente i ragazzi. E' partito ieri, con la presentazione ufficiale e la prima lezione, il progetto “My Park”, a cura del comitato “Parco Vivo”, da un’idea di Norma e Maurice Joseph, 2 fotografi inglesi residenti ad Amandola che hanno lavorato per la Royal National Geographic Society. La formazione inizierà con le prime classi delle scuole medie di Montefortino ed Amandola, che appartengono all’Istituto Scolastico Comprensivo di quest’ultima località. Tutto il progetto si sviluppa in 3 anni. Nel primo si terranno lezioni sui vari sistemi (biologico, fisico, botanico, zoologico, paesistico, antropico) del territorio che fa parte del Parco, affiancate da altre di fotografia. Quindi ci sarà un aspetto teorico che si coniugherà con quello delle immagini realizzate dagli stessi studenti. Tutto confluirà in un lavoro conclusivo di fine anno per testi e foto che sarà presentato a scuola e darà luogo ad una mostra nel Museo Antropogeografico di Amandola. Nel 2° anno tutto questo materiale sarà inserito in un sito internet creato ed aggiornato dagli stessi ragazzi, che andrà ad interfacciarsi con quelli degli altri Parchi d’Italia ed esteri. Il 3° anno è riservato alla sperimentazione sul campo, con visita agli altri Parchi per scambi di studio ed esperienze. Grande interesse per la prima lezione che è stata tenuta dal direttore generale del Parco dei Sibillini Alfredo Fermanelli. Tutta l’interessante iniziativa viene portata avanti da questo neo comitato “Parco Vivo” in collaborazione con l’ISC di Amandola che ha visto il particolare interessamento dei professori Luigi Bellesi ed Armando Paternesi rispettivamente dirigente ed insegnante dell’istituto scolastico. Lo stesso Comitato, fondato dalle associazioni CAI, Legambiente ed Italia Nostra di Amandola, assieme all’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini forniranno le risorse umane per tutte le attività, come guide, fotografi, insegnanti. “E’ un’iniziativa che per il momento parte con solo 2 scuole – afferma Giorgio Tassi portavoce di Parco Vivo – ma l’obiettivo è quello di estenderla a molti altri istituti scolastici che hanno sede all’interno dello stesso Parco. E’ di fondamentale importanza che si cominci dall’età dell’insegnamento dell’obbligo a formarsi una consapevolezza ed una cultura del Parco, studiando e vivendo direttamente le sue risorse”. Una sensibilità nuova da acquisire, dunque, ed anche per questo è nato il comitato, come risposta a chi vorrebbe il ridimensionamento dei confini del territorio dello stesso Parco. L’obiettivo è quello della vigilanza sulle questioni dell’ambiente ad esso legate, della tutela e dell’informazione. La funzione di questo nuovo soggetto associativo è quella di essere elemento di raccordo tra l’Ente Parco, in quanto istituzione, ed i cittadini che vivono all’interno del suo perimetro. E ciò parte innanzitutto da un’opera di educazione e di formazione.
Fonte: Corriere Adriatico 4/10/06