Felicità è una sciata senz’auto
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NEVE
Felicità è una sciata senz’autodi Giuseppe Ortolano
Dalla Valle d’Aosta alla Regione della Jungfrau, dall’Alpe di Siusi a Zermatt, una guida alle località “bianche” dove i motori sono banditi. Per fare sport all’aria pura e passeggiare in relaxCrisi, ma anche e soprattutto spirito di conservazione per l’ambiente che tutto sommato siamo noi stesssi. Una delle tante, possibili idee, è quella di privilegiare, per la settimana bianca, le vacanze sulla neve ecocompatibili e soprattutto senza automobili inquinanti. Un’idea affascinante, fino a poco tempo fa riservata a chi frequentava le esclusive, e storicamente costose, anche per ragioni di valuta, località svizzere di Zermatt e Wengen – oramai da decenni chiuse al traffico automobilistico e raggiungibili solo con treni – e oggi finalmente alla portata di tutti, anche grazie al progetto Alpine Pearls che promette vacanze sostenibili in alcune delle località più belle delle Alpi.
Ai turisti non è richiesta nessuna rinuncia ma sono proposte soluzioni concrete per vivere la montagna lasciando meno tracce possibile, usando mezzi di trasporto puliti e innovativi, immersi in paesaggi alpini unici dove natura e cultura si incontrano. Ecco una dozzina di questi luoghi incantati, dove praticare sport in un aria che si può definire senza enfasi pulta, tra Italia, Svizzera, Francia e Austria.
http://viaggi.repubblica.it/articolo/felicit-una-sciata-senz-auto/222465
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Il treno della Jungfrau, unico mezzo per raggiungere il comune di Wengen, Svizzera
Da Chamois a Wengen, i paradisi dello sci senz’auto
Località sciistiche senza rumore, senza clacson, senza motori. Esistono, perfino nelle sovraffollate Alpi. Dagli storici paesi svizzeri (Wengen, Zermatt, Murren) dove si arriva solo col trenino e il massimo che si puo’ trovare – a Zermatt che è più grande – per strada è un bus elettrico, all’Alpe di Siusi e Chamois in Italia. Luoghi dove si circola soltanto a piedi, eccezion fatta per il transfer di arrivo e partenza, in cui si usufruisce di un furgoncino elettrico dell’hotel, giusto per non traghettare i bagagli per centinaia di metri o magari un chilometro. Eccoli per immagini. Vai all’articolo di Giuseppe Ortolano
[18 novembre 2010]
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