da un utente di funiforum:
Sul Corriere della Sera di oggi si trova un’intera pagina dedicata ad un nuovo sistema di produzione neve a qualsiasi temperatura e con qualsiasi grado di umidità. Il macchinario ( “all wheather snow-maker” ) , al costo di un milione di euro è in grado di innevare in un solo giorno, con qualsiasi temperatura, 2000 mq di superficie con 50 cm di neve al suolo…l’equivalente di 5 cannoni attualmente in esercizio in una qualsiasi stazione invernale. Entro breve , insomma , con tecnologie analoghe si riuscirà a risolvere per sempre i problemi di scarso innevamento e ho letto anche che si stanno sviluppando tecnologie analoghe per un possibile impiego sui ghiacciai più sofferenti ( creando uno strato di neve artificiale a fine estate si riesce poi a favorire un maggiore accumulo totale annuo in quanto le prime nevicate autunnali trovano un suolo già freddo e si evitano le fusioni repentine di inizio stagione). Insomma, una vera rivoluzione sulla quale si sta lavorando. Un macchinario analogo è già in esercizio a Zermat e su un noto ghiacciaio austriaco. Naturalmente si dovranno abbattere i costi e risolvere il problema della mancata mobilità di questo macchinario che è fisso al suolo e quindi accumula neve attorno che poi deve essere presa e distribuita sulle piste per tutta la loro lunghezza.
Devo dire che mi ha affascinato moltissimo il fatto che il tutto sia stato scoperto casualmente studiando dei nuovi sistemi a miglior rendimento per impianti di desalinizzazione in Israele….che avventura affascinante e chissà se davvero questo sarà il futuro delle nostre stazioni sciistiche. Penso al mio Appennino da sempre afflitto dalle sciroccate improvvise che ti mandano all’aria l’uscita sulla neve del fine settimana.