AP – Interessante iniziativa per chi va in bici.
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19 Marzo 2008 alle 10:46 #228314LasterModeratore
Ascoli Piceno. Bike hotel, a Pasqua pronti ad accogliere i cicloturisti
La Provincia finanzierà il 40% delle spese di adeguamento delle strutture alberghiere
Prende forma il circuito dei bike hotel, la rete di alberghi dedicati al cicloturismo ideata e progettata dall’assessorato al Turismo della Provincia di Ascoli. Si è svolto infatti nei giorni scorsi il primo corso di aggiornamento pensato per fornire ai gestori di questo tipo di strutture ricettive tutti gli strumenti, le tecniche e le competenze per garantire un’accoglienza perfetta agli amanti delle due ruote.
Gli albergatori, grazie alla copertura finanziaria della Provincia che si accollerà il quaranta per cento dei costi, adegueranno le proprie strutture per garantire ai clienti una serie di servizi dedicati, tra cui un locale per la custodia delle biciclette, una mini officina per l’assistenza tecnica, un servizio di ristorazione appositamente pensato per il cicloturista, informazioni sul territorio e sui percorsi per le bici. Il circuito beneficerà inoltre della promozione garantita dalla recente pubblicazione della “Guida cicloturistica della Provincia di Ascoli Piceno”, già presentata con successo alla B.I.T. di Milano e al Salone del tempo libero di Ferrara, con grande richiesta da parte dei visitatori.
La giornata di formazione è stata introdotta dal dirigente del servizio Turismo Domenico Vagnoni e da Giorgio Rocchi, direttore di “Piceno Sviluppo”, la società che si occuperà dell’assistenza alle strutture aderenti. Entrambi hanno ribadito l’importanza di un progetto del genere, che acquista ancora più valore se si pensa che attualmente in Italia i “bike hotel” sono appena quaranta.
E’ intervenuto anche Enzo Vicennati, il presidente della “Bike Tourism Association” (BTA), che ha concordato con i presenti le modalità per lo svolgimento delle verifiche di rispondenza tecnica delle strutture al disciplinare ad esse imposto. E’ stato quindi il turno dei due esperti, Marcello Capobianchi e Francesca Rotondi, che hanno rispettivamente parlato di tecnica ciclistica e alimentazione del cicloturista. Al termine del seminario, tutti i presenti hanno ritirato i kit tecnici con cui allestiranno le officine.
Un incontro quindi molto proficuo e apprezzato da tutti i partecipanti, che permetterà ai bike hotel del Piceno di essere operativi al meglio delle loro possibilità già dalle imminenti festività pasquali.
Pubblicato martedì 18 marzo 2008 alle ore 8.29.10
19 Marzo 2008 alle 10:48 #243575FonzieMembroSi ma mancano el piste ciclabili qua :dry:
19 Marzo 2008 alle 10:49 #243576LasterModeratorela guida con 194 pagine è scaricabile anche dal sito della Provincia
19 Marzo 2008 alle 10:51 #243577LasterModeratoreFonzie ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
Quote:Si ma mancano el piste ciclabili qua :dry:Ascoli città da quel punto di vista è proprio incredibile..poi nn parlo più che siamo in campagna elettorale hi hi
ci sono dei posti fantastici nell’intorno di Ascoli ma come si dice chi ha il pane nn ha i denti
19 Marzo 2008 alle 12:18 #243581AlreschaMembroLa cosa è interessante……sarei curioso di provare!:cheer:
Spero che la piste ciclabili ad Ascoli possano svilupparsi in un futuro a noi vicno e che altre province della regione possano prendere spunto da questa iniziativa.
19 Marzo 2008 alle 13:48 #243583sertorelliModeratoreA Civitanova ormai abbiamo già 3 piste ciclabili ed altre sono in progetto, in pochi anni abbiamo fatto passi da gigante in questo punto.
19 Marzo 2008 alle 13:53 #243586GiandoMembroquesta infatti è una grossa mancanza in Ascoli!!
19 Marzo 2008 alle 14:08 #243587LasterModeratoreanche San Benedetto nn se la cava troppo male parlando di piste ciclabili, ma la cosa più interessante è da venire con quella in parte in fase di realizzazione che da Ascoli corre lungo la vallata del Tronto collegandosi attraverso la riserva naturale della Sentina a sud con l’Abruzzo e a nord con San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima
cmq scorrendo i percorsi della guida della provincia si parla di itinerari in strada tra varie località, dalla montagna alla costa
per quanto riguarda Ascoli città la mancanza di piste ciclabili è dovuto alla volontà dell’amministrazione comunale in questi anni…voi ascolani correggetemi se sbaglio!
19 Marzo 2008 alle 14:40 #243588FonzieMembroIn Ascoli ogni lavoro è incasinato per motivi politici essendo la città NERISSIMA e la provincia ROSSA. E la città ci perde :dry:
27 Marzo 2008 alle 14:22 #243755LasterModeratorerimanendo in tema bici…tratto dal sito della provincia
Progetto Salaria, 134.000 euro dal Consiglio dei Ministri
L’operazione, coordinata dalla Provincia, prevede una serie di itinerari a piedi, in bici e a cavallo per il rilancio turistico della strada consolare
26/3/2008
E’ stato finanziato il progetto interregionale “La Salaria: un itinerario storico, culturale e religioso per il turismo”, pensato per trasformare l’antica strada consolare (strada statale n. 4) in un ‘generatore di turismo’. L’iniziativa, in cui l’assessore al Turismo della Provincia di Ascoli Piceno Avelio Marini ha sempre creduto e che la Regione ha sposato volentieri, ha, infatti, ricevuto il giusto riconoscimento dalla Presidenza Consiglio dei Ministri (Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del territorio) che ha dato il via libera con un finanziamento di 134.000 euro.
L’operazione di rilancio è coordinata dalla Provincia di Ascoli, coinvolge la Regione Marche (capofila), la Regione Lazio, i Comuni, i Consorzi di operatori turistici, il circuito del club Wigwam, i tour operator e altri soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è quello di valorizzare e far conoscere l’antica arteria e promuovere il patrimonio artistico, storico, religioso, paesaggistico ed enogastronomico disseminato lungo i suoi 208 chilometri creando così un distretto turistico della Via Salaria che sia volano di sviluppo economico per tutto il territorio. La Provincia avrà il compito di coordinare l’attuazione di una strategia in grado di coniugare cultura, ambiente, tradizioni e ospitalità in sinergia con gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto.
Si sviluppa, quindi, il disegno tracciato da tempo dall’assessorato al Turismo provinciale che già lo scorso anno, con la cicloturistica “Antiqua Salaria”, puntò sulla valorizzazione turistica dello storico collegamento tra Roma e Porto D’Ascoli. “Dopo il successo di “Antiqua Salaria” – ha commentato l’assessore provinciale al Turismo Avelio Marini – intendiamo mettere in campo ulteriori iniziative come la “Salaria Cristiana”, la “Salaria Cicloturistica/Ippovie” e la “Salaria e Piedi” per creare un unico itinerario interregionale per la promozione turistica del territorio e creare così flussi turistici, anche in periodi fuori stagione e in zone fino a questo momento non particolarmente vocate al turismo”.
Il percorso “Salaria a piedi” parte da Roma e arriva Porto d’Ascoli per poi tornare a Roma ed è intrecciato con foto, video e testi pubblicati in un blog pensato per creare una rete di link con le realtà incontrate nel viaggio. L’itinerario della “Salaria Cristiana”, invece, riscopre il sistema di corti, celle, chiese, poderi e mulini creati dai benedettini di Farfa. Particolare attenzione è infine dedicata ai percorsi a cavallo e cicloturistici che prevederanno varie tappe per le soste, i pernottamenti e la degustazione di prodotti tipici.
Pubblicato mercoledì 26 marzo 2008 alle ore 16.56
2 Febbraio 2009 alle 20:37 #249335LasterModeratoreilquotidiano.it 02/02/2009
La Salaria genera turismo, arrivano nuovi finanziamenti
Ascoli Piceno | I fondi, provenienti dal Ministero delle Attività Produttive che ogni anno contribuisce a progetti di sviluppo turistico di respiro interregionale, sono erogati dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo.
E’ stata finanziata la seconda fase del progetto interregionale “La Salaria: un itinerario storico, culturale e religioso per il turismo”, promosso dalle Regioni Marche e Lazio, dalla Provincia di Ascoli Piceno (Ente coordinatore), dal Club Wigwam Italia e realizzato in collaborazione con le Province di Roma e Rieti.
Il primo stanziamento di 134.000 euro, erogato a marzo dello scorso anno, servì ad avviare la fase iniziale del progetto che entrerà a breve nello stadio esecutivo: a questo scopo è già stata fissata per il prossimo 10 febbraio una riunione operativa a Roma tra le due Regioni coinvolte. In questi giorni la Regione Marche ha invece deliberato il finanziamento della seconda parte del progetto, per un importo di 99.000 euro a cui si aggiungeranno gli investimenti delle Province e dei Comuni aderenti. I fondi, provenienti dal Ministero delle Attività Produttive che ogni anno contribuisce a progetti di sviluppo turistico di respiro interregionale, sono erogati dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, una struttura a supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nell’iniziativa sono coinvolti anche altri Comuni (che insistono sulla Salaria), i Consorzi di operatori turistici, i tour operator e altri soggetti pubblici e privati. L’obiettivo è quello di trasformare l’antica strada consolare in un vero e proprio distretto turistico, un volano di sviluppo economico per tutto il territorio, valorizzando e facendo conoscere l’antica arteria attraverso la promozione del patrimonio artistico, storico, religioso e paesaggistico disseminato lungo i suoi 208 chilometri.
Per raggiungere questo traguardo saranno proposti, attraverso brochure, volantini, inserzioni e un sito web dedicato, una serie di itinerari a tema che sfrutteranno le diverse peculiarità offerte dai percorsi. Si potrà così decidere di visitare la “Salaria cristiana”, in cerca di vecchie chiese, abbazie e monasteri, o scegliere la “Salaria termale” per ristorare corpo e spirito o, ancora, abbandonarsi ai piaceri di un itinerario enogastronomico per poi ‘espiare’ i peccati di gola con la “Salaria a piedi” sempre che non si preferisca scegliere di percorrere a cavallo una delle ippovie previste da un altro itinerario. Questa seconda fase prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una segnaletica specifica, l’adozione di un decalogo per la qualità dell’accoglienza e dei servizi e un aumento del contributo alla valorizzazione delle produzioni artigianali.
“Abbiamo pensato a un disegno di promozione piuttosto articolato – ha spiegato l’assessore al Turismo Avelio Marini – Partito dal successo della cicloturistica ‘Antiqua Salaria’, che nel 2009 giungerà alla terza edizione, si propone oggi di creare flussi turistici stabili, capaci di resistere anche in periodi fuori stagione e in zone finora poco sfruttate. La Provincia di Ascoli avrà il compito di coordinare l’intera strategia collaborando strettamente con gli operatori economici, turistici e culturali che operano lungo il tragitto”
2 Febbraio 2009 alle 20:40 #249336LasterModeratorealtra stupenda iniziativa nella città di Ascoli, proprio interessante!
da ilquotidiano.it 02/02/2009
Adottare una bicicletta? si può ad Ascoli PicenoAscoli Piceno | Proseguono gli incontri tra gli Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno e gli operatori economici della città per affinare il progetto gratuito di bike-sharing che vedrà la luce la prossima primavera
Proseguono gli incontri tra gli Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno e gli operatori economici della città per affinare il progetto gratuito di bike-sharing che vedrà la luce la prossima primavera.
Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 3 febbraio alle ore 15 presso la libreria Rinascita e sarà anche l’occasione, per chi non l’avesse già fatto, di aderire al progetto. Questa volta saranno presenti anche le organizzazioni di categoria del commercio, a testimonianza dell’ interesse suscitato.
Il sistema, ideato dagli AdBascoli in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di AP, ha incontrato già la “simpatia” di tanti commercianti , in particolare chi ha “sposato” questa giusta “causa” , convinto di dare un servizio in più ai propri clienti: biciclette gratuite a noleggio per girare in modo agile, veloce, economico e pulito in città. E non solo… l’idea è anche quella di attrarre nuovi clienti e, visto l’aria che tira, la cosa non è certo da sottovalutare.
“Ringraziamo fin da ora tutti quelli che hanno aderito e quelli che lo faranno entro il 31 marzo” – dicono gli AdBascoli – “a differenza di chi sa solo chiedere, questi commercianti dimostrano di sapersi mettere in gioco, di impegnarsi per migliorare e per contribuire a rendere la città più vivibile. Certo, non tutte le attività commerciali potranno aderire per ovvi motivi” – continuano gli AdB – “ma tanti sono nelle condizioni di poterlo fare, avendo spazio a disposizione per tenere le biciclette. Fino ad ora gli aderenti hanno richiesto 3 biciclette a testa; numero ideale per iniziare e provare; in fondo non costa nulla al commerciante a parte quel minimo impegno per registrare gli utenti…”
Tra gli operatori che hanno già dato la disponibilità citiamo:
ZONA CENTRO: Ristorante “Cantina dell’Arte”, “Balloni Sport”, “Etrek” Viaggi; “S & Pr” Service di Stampa Digitale, Bar “Bistro”, Abbigliamento “Master”
CAMPO PARIGNANO: Cartolibreria “La Fortezza” , Merceria “Gabriella”;
PORTA MAGGIORE: “Etrek” Viaggi, Bar “Las Vegas” , TecSo – Tecnologia e Soluzioni.
In procinto di aderire sono invece: Libreria “Rinascita”, Bar “Smile”, Bar “Lungo Tronto” , “Bustacchini Sport” in via Mari, “Adrenalina” (prossimi gestori del Pattinodromo).La “rete” di bike-point sta quindi prendendo corpo e non si escludono altre iniziative per offrire ai clienti che aderiranno anche sconti e facilitazioni.
Questo servizio, oltre ad esser stato pensato per i cittadini e per i pendolari, sarà rivolto anche ai turisti ospitati negli alberghi cittadini. In questo caso, andando incontro alle richieste pervenute dagli operatori, le biciclette saranno date in uso esclusivo alle strutture ricettive che aderiranno, a differenza di tutti gli altri che invece le metteranno a disposizione a chiunque abbia sottoscritto il servizio al costo annuale di soli 10 euro, comprendente anche l’assicurazione RC per danni a terzi.
Quindi gli AdBascoli fanno appello agli alberghi, pensioni B&B ecc… affinchè partecipino all’incontro di martedi prossimo.Il progetto ha catalizzato l’interesse anche della regione, tanto che nel prossimo numero del notiziario regionale del volontariato sarà data ampia visibilità a questo sistema di bike-sharing diffuso e gestito da volontari e commercianti, insieme, senza fini di lucro.
16 Febbraio 2009 alle 12:06 #249787LasterModeratoredal corriere adriatico del 16.02.2009
Proposta di legge suggerita dal Cai
Nascono i maestri di mountain bikeDa una sollecitazione del gruppo ciclo-escursionistico del CAI di Ascoli ed in particolare da Sonia Stipa, membro del consiglio direttivo dalla sezione picena del club e istruttrice federale di MTB, nasce una proposta di legge regionale per l’ordinamento delle professioni turistiche di maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada. Alla proposta, elaborata dai consiglieri regionali Guido Castelli e Tonino D’Isidoro, hanno aderito moltissimi altri esponenti di tutte le formazioni politiche a partire da Mirko Ricci (capogruppo regionale del PD) e Fabio Pistarelli (capogruppo di AN). “La proposta nasce da una semplice constatazione “ – ha dichiarato Guido Castelli – “ e cioè il crescente interesse suscitato negli ultimi anni dalla pratica del ciclismo fuori strada. Il territorio delle Marche, e Piceno in particolare, con le straordinarie bellezze della sua terra, i fiumi, i torrenti, i boschi, le colline e le montagne, è naturalmente predisposto ad offrire all’escursionismo il contesto ideale.” Sempre secondo Castelli: “Una legge per il riconoscimento della figura professionale del Maestro di MTB e fuoristrada muove dalla opportunità di offrire a sostegno delle nuove proposte turistiche, necessarie a destagionalizzare l’offerta turistica delle zone montane e pedemontane, una nuova figura professionale che, senza dubbio, offrirà ulteriori ed importanti possibilità di occupazione. Il Maestro dovrà accompagnare, in massima sicurezza, gruppi di ciclisti alla scoperta delle nostre bellezze naturali, fornendo informazioni sulle particolarità del territorio, l’enogastronomia e le antiche tradizioni, tracciare i percorsi su cui porterà i clienti, occuparsi della segnaletica delle vie, della loro manutenzione nonché prestare una prima assistenza tecnica sulle biciclette.” Secondo quanto previsto dalla proposta, per l’abilitazione all’esercizio della professione, gli aspiranti maestri di MTB dovranno seguire i corsi di formazione per gli esami, indetti dalla Giunta regionale. I corsi sono finalizzati a: assicurare una formazione tecnico – ciclistica , garantire una conoscenza approfondita dei mezzi meccanici, prestare attenzione agli aspetti della tutela ambientale del territorio, offrire la massima professionalità e assistenza alle persone accompagnate.
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