Eccezionale ondata di maltempo paralizza il paese a sud e a est
E’ la peggiore degli ultimi 50 anni, già 50 morti per le tempeste
PECHINO – Decine di milioni di persone sono rimaste bloccate in Cina per la neve, soprattutto nelle regioni meridionali ed orientali del paese. Per far fronte all’emergenza sono stati mobilitati anche l’esercito e le forze paramilitari. L’ondata di maltempo iniziata a metà gennaio, ritenuta la peggiore degli ultimi 50 anni, ha già causato la morte di 50 persone in incidenti causati dalle tempeste di neve e dalle strade ghiacchiate.
L’agenzia Nuova Cina riferisce che 138 mila uomini dell’Esercito di Liberazione Popolare e oltre 300 mila dei corpi paramilitari si sono uniti ai vigili del fuoco e ai poliziotti che stanno combattendo contro il maltempo in 14 province del sudest, abituate ad inverni relativamente miti. Le persone che hanno subito danni o disagi sono quasi 78 milioni, secondo la stampa cinese.
Oggi il primo ministro Wen Jiabao si è armato di megafono e ha personalmente rassicurato i moltissimi viaggiatori rimasti bloccati nella stazione di Guangzhou. Milioni di cinesi devono poi affrontare interruzioni della corrente elettrica e della distribuzione dell’acqua mentre altri milioni sono intrappolati sulle strade paralizzate.
Per altri due giorni, secondo il servizio meteorologico nazionale, neve e ghiaccio continueranno a rovinare la festa di primavera che coincide con il capodanno cinese: un’occasione per milioni di persone di tornare nei villaggi natii e passare le festività con la famiglia. Paralizzati anche i trasporti di generi alimentari e carbone mentre sono state spente per mancanza di combustibile le centrali elettriche di 17 delle 31 province della Repubblica popolare.
(30 gennaio 2008)