La polemica su romjeans

Che l’Italia ha qualcosa di grave che non va. Sono di Ascoli e so quanta tensione ci sia nei confronti di rom e compagnia (perchè la gente generalizza sempre facilmente) e ciò non può che essere un male in una città che è già storicamente nera… :dry:

Comunque è uno schifo, al di là della nazionalità del guidatore e della politica, che si possano mitizzare certe cose: il rom ha l’immagine gestita da un manager, sponsorizza una marca di occhiali, la linea di jeans, ha stipulato contratti con diversi tg e sta scrivendo un libro, oltre naturalmente a non essere in carcere.

La legge non va, la società non va:esempio stupido, basta ricordare che l’anno scorso per la vicenda della Gregoraci che aveva fornito prestazioni sessuali per entrare nel giro che conta era stata fatta una pubblicità della 3 che giocava sul doppio senso della cosa :blink: :blink: :blink: Tutto questo perchè oltre alla pessima mancanza di certezza della pena si è perso ogni valore basilare: non sto parlando di valori quali orgoglio o onore che secondo me hanno fatto il loro tempo ma cose molto più semplici quali la decenza, la razionalità e perchè no l’amore…

E sono anche pessimista perchè in un Italia in cui si corre per recuperare il terreno perduto sulle altre nazioni si tende a metabolizzare certe mostruosità.
Ormai vedo molto dura anche una profonda rivoluzione delle norme giuridiche e del buon senso della società italica.

Detto questo ormai credo che questo grande malessere possa essere combattutto solamente attraverso l’educazione dei bambini sempre più lasciati a loro stessi senza il benchè minimo controllo da parte dei genitori, troppo interessati ad altre cose ben più effimere che la crescita del proprio bambino vittima di questo orrido contesto di facile odio e tremenda noncuranza.

OT: scusate il delirio da figlio dei fiori :side:

Ormai siamo alla frutta…
gli assassini diventano miti…

I deficenti siamo noi che ce lo filiamo…. In Italia i criminali diventano vip basta guardarsi in giro, Vanna Marchi è più famosa di prima e forse più ricca di prima e tornata in tv e continua fare il lavoro che faceva prima.
Corona? Ha fatto più soldi adesso che nn prima ed è dapertutto.
Rom? Residence al mare con vitto e alloggio pagato diritti televisivi e nn rimarrei sorpreso se lo infileranno in qualche film fra qualche anno.
Credo che in questa società di oggi si è rotto qualcosa, penso che i nostri antenati si stiano rigirando sulle tombe dopo anni di storia di rivoluzioni, oggi invece è tutto il contrario di tutto!

l’italia e la dignità sono finite … o forse non ci sono mai state per gli italiani :angry:

che skifo! :angry: :pinch: :angry:

il problema è nell’informazione!! è troppo distorta e non fa altro che fomentare e amplificare il tutto.. D’altronde i fatti di cronaca nera portano per la tv un maggiore interesse e per i giornali una maggiore tiratua… si fa tutto per i soldi ormai non c’è piu speranza io mi sono rassegnato magari fino a quando non succedera qualcosa a me!!

RAGAZZI… mi sa che abbiamo perso qualche pezzo per strada. Ho appena letto l’articolo di giornale in cui Mastella si sta occupando del caso, per vedere se c’è UNA INCOMPATIBILITA’ tra la pubblicità e gli arresti domiciliari.
VERGOGNA :blush:
Tra l’altro, il soggetto ha avuto gli arresti domiciliari, dietro alla pena di 6 ANNI per aver ucciso 4 persone…. i domiciliari dico… ma che siamo tutti pazzi?
Così mi sono documentato, in Italia si prenddono i domicialiri per peculato, non si prende nulla per truffa e si prende poco per omicidio. :S :S :S
Ma vi riposto dei passi da un libro che tutti dovremmo leggere: non è la bibbia ma il codice penale.
Cita testualmente al libro II:

Art. 575 Omicidio
Chiunque cagiona la morte di un uomo e’ punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.

Art. 576 Circostanza aggravanti. Pena di morte
. Si applica la pena di morte (1) se il fatto preveduto dall’articolo precedente e’ commesso:
1) col concorso di taluna delle circostanze indicate nel n. 2 dell’articolo 61;
2) contro l’ascendente o il discendente, quando occorre taluna delle circostanze indicate nei numeri 1 e 4 dell’articolo 61 o quando e’ adoperato un mezzo venefico o un altro mezzo insidioso ovvero quando vi e’ premeditazione;
3) dal latitante, per sottrarsi all’arresto, alla cattura o alla carcerazione ovvero per procurarsi i mezzi di sussistenza durante la latitanza;
4) dall’associato per delinquere, per sottrarsi all’arresto, alla cattura o alla carcerazione;
5) nell’atto di commettere taluno dei delitti preveduti dagli articoli 519, 520 e 521.
E’ latitante, agli effetti della legge penale, chi si trova nelle condizioni indicate nel n. 6 dell’articolo 61.
(1) La pena di morte e’ stata soppressa e sostituita con l’ergastolo.

Art. 577 Altre circostanze aggravanti. Ergastolo
Si applica la pena dell’ergastolo se il fatto preveduto dall’articolo 575 e’ commesso:
1) contro l’ascendente o il discendente;
2) col mezzo di sostanze venefiche, ovvero con un altro mezzo insidioso;
3) con premeditazione;
4) con concorso di talune delle circostanze indicate nei numeri 1 e 4 dell’articolo 61.
La pena e’ della reclusione da ventiquattro a trenta anni, se il fatto e’ commesso contro il coniuge, il fratello o la sorella, il padre o la madre adottivi, o il figlio adottivo o contro un affine in linea retta.

Mentre al libro I (art. 61):

Art. 62 Circostanze attenuanti comuni
Attenuano il reato, quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze attenuanti speciali, le circostanze seguenti:
1) l’avere agito per motivi di particolare valore morale o sociale;
2) l’aver agito in stato di ira, determinato da un fatto ingiusto altrui;
3) l’avere agito per suggestione di una folla in tumulto, quando non si tratta di riunioni o assembramenti vietati dalla legge o dall’Autorita’, e il colpevole non e’ delinquente o contravventore abituale o professionale, o delinquente per tendenza;
4) l’avere, nei delitti contro il patrimonio, o che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di speciale tenuita’, ovvero, nei delitti determinati da motivi di lucro, l’avere agito per conseguire o l’avere comunque conseguito un lucro di speciale tenuita’, quando anche l’evento dannoso o pericoloso sia di speciale tenuita’ (1);
5) l’essere concorso a determinare l’evento, insieme con l’azione o l’omissione del colpevole, il fatto doloso della persona offesa;
6) l’avere, prima del giudizio, riparato interamente il danno, mediante risarcimento di esso, e, quando sia possibile, mediante le restituzioni; o l’essersi, prima del giudizio e fuori del caso preveduto nell’ultimo capoverso dell’articolo 56, adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato.
(1) Numero cosi’ sostituito dalla L. 7 febbraio 1990, n. 19.

Art. 62 bis Attenuanti generiche
Il giudice, indipendentemente dalle circostanze prevedute nell’art. 62, puo’ prendere in considerazione altre circostanze diverse, qualora le ritenga tali da giustificare una diminuzione della pena. Esse sono considerate, in ogni caso, ai fini della applicazione di questo capo, come una sola circostanza, la quale puo’ anche concorrere con una o piu’ delle circostanze indicate nel predetto articolo 62.
Articolo aggiunto dal D.Lgs.Lgt. 14 settembre 1944, n. 288.

:angry: :angry:

Cioè si parla di pena di morte ragazzi, (occhio!), tramutata in ergastolo!!!!!
Ha fatto fuori 4 persone, guidava ubriaco, ma vi rendete conto???
E le attenuanti? Ma quali sono???
Qui non si tratta di essere razzisti, ma piuttosto buonisti e perdonatemi il termine coglioni!

E’ ora di fare basta!!!!! Non è come dicevo prima il fatto della pubblicità, che può, anzi deve, farci schifo ma piuttosto sul fatto che le pene stabilite non vengono applicate!
E sapete perchè adesso è "dentro" per modo di dire?
Perchè il soggetto ha fatto pure una rapina alle poste, è stato identificato…. ma quali attenuanti…

http://www.youtube.com/watch?v=lmXc7I8u8u8