Molto applauditi e commoventi i canti di montagna del coro locale “La Cordata”
Festival degli Appennini a Montalto
MONTALTO MARCHE – Organizzato dal Coro “La Cordata” di Montalto Marche, si è tenuto nella Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta, dove si erano svolti in precedenza altri eventi culturali di rilievo, il festival degli Appennini. Il coro montaltese ha aperto la serata con sei brani. Il coro “Città di Ala”, diretto dal maestro Enzo Cumer, ha presentato belle armonizzazioni rimanendo nella tipica timbrica trentina. Le voci cristalline dei coristi hanno evocato i ghiacciai della Marmolada e le guglie del Civetta la cui parete nord-ovest assomiglia ad un organo a canne e, quando soffia il vento, sembrano vibrare. Particolarmente sentita l’interpretazione di Stelutis Alpinis, spiccata leggerezza vocale nel Grileto e la formicola e grande dolcezza in Dicembre. Il coro “Marmolada” di Venezia , diretto dal maestro Claudio Favret, ha esibito un repertorio fortemente espressivo: strepitose le modulazioni e il vigore del canto armeno Alakiaz, così come la voce solista nel canto E mi me ne so’ndao. Rimane nella memoria di tutto il Canto dei battipali armonizzato da Vacchi; una cadenza ripetuta, quasi a materializzare e visualizzare la fatica di coloro che erano occupati ad infiggere pali di legno in laguna, su cui poi edificare.. e infine una voce singola, quasi liberatoria, a lavoro ultimato. Edizione del festival, dunque, ai massimi livelli: 22 brani e tre finali a cori riuniti per un pubblico conoscitore e attento e sempre più sensibile a tale genere di canto, manifestazione forte e spontanea dell’anima popolare. Corriere Adriatico 30/05